Andrea Virgilio (PD): “Imprese, lavoro ed infrastrutture sono la nostra priorita’”

“Il sostegno alle imprese deve essere al centro di questa campagna elettorale: è infatti uno dei temi fondamentali per il nostro territorio”. Così interviene Andrea Virgilio, vice segretario provinciale del Partito Democratico, ribadendo anche che “si tratta di un obiettivo che si deve perseguire attraverso quattro pilastri fondamentali,  consapevoli dell’importanza che ha il comune capoluogo rispetto a questi processi e consapevoli delle importanti iniziative di sistema messe in campo dallo stesso mondo imprenditoriale cremonese”.

Ecco le proposte che Il Partito Democratico ha avanzato:

1) Il primo pilastro riguarda il rilancio della partita infrastrutturale per contrastare quell’isolamento che caratterizza Cremona e il sud Lombardia. La gomma e il ferro non sono alternativi ma complementari,  i prossimi cinque anni devono essere il momento della svolta su partite rimaste congelate per troppo tempo. I prossimi mesi saranno già quelli decisivi per avere risposte chiare sull’autostrada Cremona –  Mantova e sulla tempistica per gli investimenti nelle nostre tratte ferroviarie.

2) Il secondo pilastro è il sostegno alle nostre filiere, alle competenze strategiche della nostra provincia, ancorandole al sistema formativo. La multipolarità del nostro territorio è una grande risorsa, le tante eccellenze devono essere messe a sistema.

3) In questi anni il Comune di Cremona ha avviato un percorso diretto a garantire incentivi per favorire l’insediamento di nuove imprese, superando anche quei pacchetti localizzativi che non si sono rivelati all’altezza della situazione. Questo aspetto va rilanciato, va allargato a una dimensione territoriale più ampia coinvolgendo l’intera provincia, è un percorso che  deve continuamente essere implementato  non solo dal punto di vista urbanistico, edilizio, fiscale ma  attraverso un maggiore coinvolgimento di Regione Lombardia che potrebbe garantire ulteriori leve e ulteriori stimoli.

 4) Il quarto aspetto è il ritorno del valore dell’intermediazione. Dopo anni di difficoltà il miglior antidoto al populismo è dare spazio e valore agli organismi intermedi, alla loro funzione di rappresentanza non solo all’interno di tavoli di lavoro di carattere provinciale,  come ben si sta facendo, ma anche nell’ambito di progetti strategici all’interno di un territorio  perché quando amministrazioni ed associazioni sono unite per raggiungere lo stesso traguardo è più facile concretizzare risultati positivi.  

Lunedì 6 maggio Paolo Gentiloni e Giuliano Pisapia a Crema e Cremona

Lunedì 6 maggio Paolo Gentiloni e Giuliano Pisapia saranno in Provincia di Cremona per due iniziative di campagna elettorale in vista delle elezioni europee e comunali del prossimo 26 maggio. In serata l’ex presidente del Consiglio e il capolista PD nella circoscrizione Italia Nord-Ovest saranno a Cremona per un incontro pubblico a Palazzo Cittanova (Corso Garibaldi) a partire dalle ore 21,00. Previsto l’intervento del sindaco Gianluca Galimberti. Ecco la locandina dell’iniziativa:

Nel tardo pomeriggio Giuliano Pisapia parteciperà ad un’altro appuntamento organizzato a Crema alle ore 18,30 presso la Sala dei Ricevimenti del palazzo comunale della città (Piazza Duomo). Ecco la locandina di questa seconda iniziativa:

Cremona capitale della cultura, Bona (PD): “Importante essere consapevoli della nostra identita’ culturale”

In seguito al dibattito nato nei giorni scorsi riguardo alla candidatura di Cremona a Capitale della Cultura e alle ripercussioni sul turismo, riportiamo di seguito la lettera inviata al quotidiano La Provincia dal responsabile cultura della segreteria provinciale del Partito Democratico, Rodolfo Bona:

Egr. Sig. Direttore,

nei giorni scorsi si è accesa una discussione su Cremona capitale della cultura e sulla primogenitura di quest’idea. Non intendo entrare nella polemica, anche perché sono convinto che l’eventuale candidatura dovrebbe essere, più che argomento di conflitto, il punto di arrivo di un serio confronto ideale e l’approdo di un processo di crescita e di consapevolezza della nostra identità culturale. 

La questione ha fatto seguito a quella sulla vocazione turistica della città, scatenatasi dopo la pubblicazione dei dati, senza dubbio lusinghieri, che attestano i progressi in questo settore.

Non è il caso di inopportuni trionfalismi ma va salutato con favore l’aumento dei flussi turistici, che non è certo frutto del caso ma di un’azione politica in campo culturale volta a creare le condizioni della crescita. Un’azione che si è basata su idee, progetti e su un paziente lavoro di relazione fra soggetti diversi, pubblici e privati, sia dentro la città, sia con le città vicine: Piacenza, Brescia, Bergamo, Milano, il lago di Garda.

A tal proposito è arrivata, dal candidato della destra cremonese, la proposta di confronto fra Cremona e Mantova, al fine di sostenere l’inadeguatezza della nostra città e dell’azione dell’attuale sindaco. A Malvezzi ha risposto oggi, sempre da destra, l’ex assessore regionale Cristina Cappellini, che ha difeso il lavoro da lei fatto, anche di concerto con l’amministrazione Galimberti, per promuovere Cremona e il territorio provinciale, riconoscendo i successi della città in questo campo.

Concordo con lei su tutta la linea, anche nel suo appello a quel realismo del quale molti dei competitori in questa campagna elettorale dovrebbero far tesoro, così da evitare sterili polemiche.

In campo culturale e turistico molto è stato fatto in questi cinque anni, con positivi risultati, ma molto resta ancora da fare. Proprio Mantova e altre importanti realtà, ci insegnano che i risultati si ottengono quando una città riesce a fare sistema all’interno del proprio territorio (fra istituzioni e fra istituzioni pubbliche e tessuto privato) così da acquisire forza nell’interlocuzione con le realtà esterne, dentro un modello turistico che è fortemente competitivo e che richiede coesione e consistenti investimenti.

Senza queste condizioni – e in un clima di permanente e spesso pretestuosa polemica – anche la pretesa di candidare Cremona a capitale della cultura rischia di divenire velleitaria, nonostante le grandi potenzialità in campo artistico e musicale della nostra città.

Mi permetto di aggiungere che, in tutto questo dibattito, finora ci si è accapigliati, con talvolta eccessiva puntigliosità, sui numeri e sulle ricadute in termini di flussi turistici delle politiche culturali attuate. Si tratta di un tema importante, che dovrebbe essere affrontato senza pregiudizio e con intento costruttivo, poiché concerne l’economia e il benessere della città.

Ciò nonostante la cultura resta, prima e oltre ogni considerazione di tipo economico, una dimensione fondamentale del nostro essere: creatività, studio, rispetto dell’ambiente, cura della persona, costruzione dell’identità individuale e dell’integrazione delle diversità, tensione verso una società coesa e ricca di idee, specchio di una città che sa riflettere su sé stessa e sulla propria storia, orgogliosa di essere ciò che è ma cosciente della propria dimensione e dei propri limiti.

Molte delle iniziative culturali proposte in questi cinque anni sono andate in questa direzione. Il loro valore, oltre che nei numeri, risiede proprio nello sforzo di portare la città a conoscersi e a riconoscersi, nella consapevolezza che ciò è ineludibile premessa, insieme a un adeguato sistema di collegamenti e infrastrutture, di ogni legittima aspirazione a proporsi come capitale culturale.

                                                Rodolfo Bona – Responsabile cultura Segreteria provinciale Partito Democratico

25 Aprile: il PD ribadisce i valori universali della Resistenza

Anche quest’anno in tante piazze della Provincia di Cremona saranno numerose le commemorazioni pubbliche per l’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Un evento che è importante celebrare soprattutto per ricordare tutti quei partigiani che hanno concorso, sia fisicamente che moralmente, all’abbattimento della dittatura nel nostro Paese. Il segretario provinciale Vittore Soldo ha voluto ricordare, in una lettera aperta a tutti gli iscritti della Federazione di Cremona, l’importanza di questa giornata, soprattutto in un periodo difficile e complesso come quello che stiamo attraversando. Ecco il testo completo della lettera di Soldo: Lettera agli Iscritti – 25 Aprile 2019

Come ogni anno iscritti, militanti e amministratori locali del Partito Democratico saranno presenti, insieme a tanti cittadini, per festeggiare ed onorare la ricorrenza del 25 Aprile. Ecco il programma degli eventi organizzati nella città di Cremona:

Cremona: presentata la lista del Partito Democratico a sostegno di Galimberti

Nella serata di mercoledì 17 maggio è stata presentata all’assemblea cittadina la lista del Partito Democratico per le elezioni comunali del 26 maggio a Cremona. La squadra è composta da uomini e donne al servizio della città e dei cremonesi, con tantissime professionalità provenienti dal mondo del lavoro e del volontariato. Vi è una rappresentanza del gruppo consigliare e della giunta uscente, ma anche persone nuove che hanno deciso di candidarsi e dare il proprio contributo di idee e competenze . Una lista aperta ed inclusiva capace di rappresentare al meglio la città nei prossimi anni all’interno del  consiglio comunale: uomini e donne che hanno deciso di mettersi in gioco per un’idea di città aperta, attenta alla povertà e allo sviluppo.

Il segretario cittadino Luca Burgazzi ha così commentato la lista che andrà a presentarsi alle prossime comunali a Cremona: “Il Partito Democratico sarà protagonista di questo progetto insieme al sindaco Gianluca Galimberti. Lo faremo con responsabilità e competenza e la qualità delle persone in lista sta a dimostrarlo. Con questi valori per tutte le prossime settimane saremo nelle vie e nelle piazze della nostra città per raccontare la Cremona che vogliamo”.

Ecco i candidati della lista PD Cremona:

  1. Marco Alquati
  2. Fabiola Barcellari
  3. Gian Emilio Beccari
  4. Silvia Belicchi
  5. Stella Bellini
  6. Livia Bencivenga
  7. Luca Burgazzi
  8. Santo Canale (detto Santo)
  9. Paolo Giuseppe Andrea Carletti
  10. Elisa Chittò
  11. Giorgio Denti
  12. Elisabetta Ferrari (detta Betta)
  13. Giovanni Alceste Ferrari (detto Alceste)
  14. Simona Frassi
  15. Francesca Fulco
  16. Giovanni Gagliardi
  17. Marco Galli
  18. Francesco Ghelfi
  19. Silvano Gottardi
  20. Armando Leone Lisè
  21. Mariateresa Magarini
  22. Nivio Mainardi (detto Nevio)
  23. Simona Manganelli
  24. Alessandra Marrè Brunenghi
  25. Simona Pasquali
  26. Nicola Pini
  27. Roberto Poli
  28. Maura Ruggeri
  29. Paola Ruggeri
  30. Daniele Villani
  31. Leonardo Virgilio (detto Andrea)
  32. Franca Zucchetti