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Presentata la nuova giunta comunale di Cremona

Il sindaco Gianluca Galimberti ha presentato, nella mattinata di mercoledì 19 giugno, la nuova giunta comunale della città di Cremona. La squadra sarà composta da cinque uomini e quattro donne. Il Partito Democratico (prima forza politica della città, avendo ottenuto oltre il 30% dei voti alle elezioni comunali del 26 maggio 2019) ha espresso cinque assessori (Virgilio, Ruggeri, Pasquali, Burgazzi, Bona) mentre i restanti assessorati sono andati a personalità espressione delle altre liste civiche della coalizione di centrosinistra. Tutte le persone chiamate nel governo cittadino possono vantare una comprovata esperienza nella vita politica, amministrativa, sociale o culturale.

Nel corso della presentazione dei nuovi assessori, il sindaco ha espresso tutta la sua fiducia e soddisfazione nei confronti della squadra: “Per affrontare questa nuova sfida ci vuole una squadra condivisa, solida e competente. Ci siamo lasciati con la festa in Largo Boccaccino. Poi ci sono stati giorni di lavoro silenzioso, di studio e di incontri. Abbiamo riformulato l’assetto della giunta, riorganizzando le deleghe sulla base del progetto che i cittadini hanno votato, anche tenendo conto dell’esperienza del primo mandato. Abbiamo prima condiviso questo assetto con le forze politiche che hanno sostenuto il progetto “Cremona, si può” e poi abbiamo definito gli assessori. Ci sono state conferme e novità. Ora non vediamo l’ora di scendere in campo per Cremona e con Cremona”.

Ecco i componenti (con le rispettive deleghe) della giunta comunale:

  • Gianluca Galimberti – Sindaco
  • Andrea Virgilio – Vice sindaco e assessore al territorio e lavori pubblici
  • Rodolfo Bona – Assessore alla partecipazione e verde pubblico
  • Luca Burgazzi – Assessore alla cultura e politiche giovanili
  • Barbara Manfredini – Assessore a turismo e sicurezza
  • Maurizio Manzi – Assessore al bilancio e innovazione digitale
  • Simona Pasquali – Assessore alla mobilità sostenibile e ambiente
  • Maura Ruggreri – Assessore all’istruzione e risorse umane
  • Rosita Viola – Assessore alle politiche sociali
  • Luca Zanacchi – Assessore allo sport

Cremona capitale della cultura, Bona (PD): “Importante essere consapevoli della nostra identita’ culturale”

In seguito al dibattito nato nei giorni scorsi riguardo alla candidatura di Cremona a Capitale della Cultura e alle ripercussioni sul turismo, riportiamo di seguito la lettera inviata al quotidiano La Provincia dal responsabile cultura della segreteria provinciale del Partito Democratico, Rodolfo Bona:

Egr. Sig. Direttore,

nei giorni scorsi si è accesa una discussione su Cremona capitale della cultura e sulla primogenitura di quest’idea. Non intendo entrare nella polemica, anche perché sono convinto che l’eventuale candidatura dovrebbe essere, più che argomento di conflitto, il punto di arrivo di un serio confronto ideale e l’approdo di un processo di crescita e di consapevolezza della nostra identità culturale. 

La questione ha fatto seguito a quella sulla vocazione turistica della città, scatenatasi dopo la pubblicazione dei dati, senza dubbio lusinghieri, che attestano i progressi in questo settore.

Non è il caso di inopportuni trionfalismi ma va salutato con favore l’aumento dei flussi turistici, che non è certo frutto del caso ma di un’azione politica in campo culturale volta a creare le condizioni della crescita. Un’azione che si è basata su idee, progetti e su un paziente lavoro di relazione fra soggetti diversi, pubblici e privati, sia dentro la città, sia con le città vicine: Piacenza, Brescia, Bergamo, Milano, il lago di Garda.

A tal proposito è arrivata, dal candidato della destra cremonese, la proposta di confronto fra Cremona e Mantova, al fine di sostenere l’inadeguatezza della nostra città e dell’azione dell’attuale sindaco. A Malvezzi ha risposto oggi, sempre da destra, l’ex assessore regionale Cristina Cappellini, che ha difeso il lavoro da lei fatto, anche di concerto con l’amministrazione Galimberti, per promuovere Cremona e il territorio provinciale, riconoscendo i successi della città in questo campo.

Concordo con lei su tutta la linea, anche nel suo appello a quel realismo del quale molti dei competitori in questa campagna elettorale dovrebbero far tesoro, così da evitare sterili polemiche.

In campo culturale e turistico molto è stato fatto in questi cinque anni, con positivi risultati, ma molto resta ancora da fare. Proprio Mantova e altre importanti realtà, ci insegnano che i risultati si ottengono quando una città riesce a fare sistema all’interno del proprio territorio (fra istituzioni e fra istituzioni pubbliche e tessuto privato) così da acquisire forza nell’interlocuzione con le realtà esterne, dentro un modello turistico che è fortemente competitivo e che richiede coesione e consistenti investimenti.

Senza queste condizioni – e in un clima di permanente e spesso pretestuosa polemica – anche la pretesa di candidare Cremona a capitale della cultura rischia di divenire velleitaria, nonostante le grandi potenzialità in campo artistico e musicale della nostra città.

Mi permetto di aggiungere che, in tutto questo dibattito, finora ci si è accapigliati, con talvolta eccessiva puntigliosità, sui numeri e sulle ricadute in termini di flussi turistici delle politiche culturali attuate. Si tratta di un tema importante, che dovrebbe essere affrontato senza pregiudizio e con intento costruttivo, poiché concerne l’economia e il benessere della città.

Ciò nonostante la cultura resta, prima e oltre ogni considerazione di tipo economico, una dimensione fondamentale del nostro essere: creatività, studio, rispetto dell’ambiente, cura della persona, costruzione dell’identità individuale e dell’integrazione delle diversità, tensione verso una società coesa e ricca di idee, specchio di una città che sa riflettere su sé stessa e sulla propria storia, orgogliosa di essere ciò che è ma cosciente della propria dimensione e dei propri limiti.

Molte delle iniziative culturali proposte in questi cinque anni sono andate in questa direzione. Il loro valore, oltre che nei numeri, risiede proprio nello sforzo di portare la città a conoscersi e a riconoscersi, nella consapevolezza che ciò è ineludibile premessa, insieme a un adeguato sistema di collegamenti e infrastrutture, di ogni legittima aspirazione a proporsi come capitale culturale.

                                                Rodolfo Bona – Responsabile cultura Segreteria provinciale Partito Democratico

Assemblea provinciale PD: nomine e deleghe. Presentata la nuova segreteria

Venerdì 25 gennaio si è svolta presso la Sala IAL di Cremona l’assemblea provinciale del Partito Democratico. All’ordine del giorno numerosi punti dai quali sono emerse le nomine del nuovo presidente dell’assemblea provinciale Mariella Laudadio e del tesoriere Bruno Fulco.

Punto focale dell’assemblea è stata poi la composizione della nuova segreteria provinciale con nomine e relative deleghe, come di seguito elencato:

Segretario: Vittore Soldo

Vice segretario: Andrea Virgilio

Responsabili Comunicazione: Gianluca Savoldi (rapporti con giornali, media e comunicazione interna) e Santo Canale (web, social media e nuove forme di comunicazione)

Responsabile Organizzativo: Claudio Rebessi

Responsabile Enti locali e partecipate: Rosolino Azzali

Responsabile Diritti e pari opportunità: Greta Savazzi

Responsabile Cultura e turismo: Rodolfo Bona

Responsabile Sostenibilità, beni comuni e ambiente: Francesca Pontiggia

Responsabile Università e formazione: Valentina Gritti

Responsabile Sanità, welfare e inclusione sociale: Leone Lisé

Responsabile Infrastrutture e mobilità: Fabio Bergamaschi

Responsabile Terzo settore e associazionismo: Roberto Galletti

Responsabile Legalità e giustizia: Elena Bernardini

Responsabile Coesione sociale: Elisabetta Nava

Responsabili Forma Partito, circoli e tesseramento: Simona Pasquali e Mauro Giroletti

Responsabile Sviluppo, lavoro e attività produttive: Vittore Soldo 

Presentato in Consiglio Comunale l’ordine del giorno sul potenziamento del servizio ferroviario cremonese

Il giorno 18 luglio 2018 è stato presentato in Consiglio Comunale a Cremona l’ordine del giorno riguardante il potenziamento del servizio ferroviario cremonese. Di seguito la dichiarazione del consigliere comunale Luca Burgazzi, portavoce della questione, insieme al Capogruppo del Partito Democratico Rodolfo Bona:

Insieme al Capogruppo Rodolfo Bona abbiamo presentato un Odg affinché l’amministrazione chieda un incontro con il ministro dei trasporti Toninelli e l’assessore regionale Terzi per far fronte ai continui disagi dei nostri pendolari. Inoltre vi è la richiesta di proseguire l’opera del Governo precedente per quanto riguarda il raddoppio delle linee ferroviarie e il ripristino e miglioramento delle linee di collegamento con la regione Emilia Romagna.