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Giù le mani dal pianalto della Melotta. Giovedì 11 dicembre, Romanengo

Giù le mani dal Pianalto della Melotta

Interverranno:

Vittore Soldo, segreteria regionale PD

Marco Cavalli, ex sindaco Romanengo

Agostino Alloni, consigliere regionale

Coordina:

Valentina Gritti, capogruppo Unione Democratica

Saranno presenti associazioni ambientaliste e portatori d’interesse.

L’incontro si terrà giovedì 11 Dicembre alle ore 21 presso la Sala Consigliare del Comune di Romanengo.

Guerini: “Dobbiamo dare risposte chiare ai militanti, il Pd è fatto di persone perbene”

«Cambiamo passo». Il vice segretario dem, Lorenzo Guerini, spiega la scelta di commissariare il Pd a Roma.

Guerini, nel Pd romano è tutto da rifare?

«No. È stato deciso di comune accordo con il segretario capitolino Lionello Cosentino, che ha fatto un passo indietro e che ringrazio. Il commissariamento è un segnale molto chiaro all’opinione pubblica e ai nostri militanti della volontà di voltare pagina. È stato scelto il presidente del partito Matteo Orfini come commissario perché ha l’autorevolezza per svolgere un compito così delicato».

II Pd c’è dentro fino al collo nel malaffare e nella corruzione svelati dall’inchiesta “Mafia Capitale”?

«No. L’inchiesta ha come epicentro prima di tutto l’amministrazione Alemanno, ma il quadro che emerge è comunque inquietante e svela un sistema con caratteristiche di trasversalità allarmanti e che purtroppo sembra riguardare alcuni del Pd romano».

Corruzione senza colore politico?

«No. Ci sono tante situazioni che saranno approfondite: chi ha sbagliato pagherà. Per avere un giudizio definitivo va atteso l’esito delle indagini che chiariranno ciò che intanto appare. Ma voglio essere chiaro, il Pd è al fianco dei magistrati».

Cosa ha portato a questo malaffare?

«Al di là delle responsabilità personali, fatti di questo tipo ci dicono che dobbiamo avere molta, molta attenzione sui comportamenti ma anche nella selezione dei nostri rappresentanti. I1 Pd non è però quello che emerge dalle notizie di questi giorni. C’è un Pd fatto di tante persone che s’impegnano, che lavorano disinteressatamente. È necessario distinguere il buono dal cattivo, non fare di tutta l’erba un fascio».

È auto assolutorio?

«Nessuna autoassoluzione. C’è un ragionamento complessivo che deve essere fatto: un partito deve avere al proprio interno dei sensori che si mettono in moto quando ci sono situazioni che non sembrano corrette. Deve fare riflettere il fatto che la corsa alle preferenze può anche portare a patologie».

Il rimpasto della giunta Marino lo ha fatto la Procura?

«Assolutamente no, il sindaco sta lavorando sulla riorganizzazione della giunta e farà le scelte che riterrà».

Si al jobs Act

Non lasciamo indietro nessuno. Contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, ferie, maternità, indennità di malattia, scatti di carriera, assegno di disoccupazione.

“Il Jobs act finalmente è legge. Se ne parlava da anni, oggi riscriviamo le norme sul lavoro.
Lo facciamo per dare garanzie innanzitutto a tutti quelli che sinora hanno lavorato come e più degli altri, ma senza gli stessi diritti. Penso ai tanti, soprattutto ai ragazzi della mia generazione, che abbiamo chiamato con sigle ed acronimi (co.co.co, co.co.pro.) ed ai quali abbiamo negato diritti elementari, come le ferie e la liquidazione. Penso alle lavoratrici alle quali era negato un diritto universale, come la maternità. Penso, ancora, a tutti quelli che in questi anni di crisi hanno perso il lavoro ed ai quali lo Stato non ha fornito un supporto economico, né servizi adeguati per l’impiego e neppure una formazione degna di questo nome. Eliminiamo l’articolo 18, certo, totem di un passato che non c’è più. Ma soprattutto diamo all’Italia un mercato del lavoro moderno e funzionale, con regole certe ed inclusive”. Così il premier Matteo Renzi a seguito dell’approvazione del jobs act.

scarica il volantino 5DC5M8GDJ7D5V

Cremona: la segreteria cittadina approvata dalla direzione cittadina

Nella tarda serata di mercoledì 3 dicembre 2014, al termine di un ampio dibattito, la Direzione Cittadina del Partito Democratico  ha approvato con voto unanime dei presenti la segreteria cittadina presentata da Roberto Galletti.

Il gruppo, presentato come un organismo aperto ad un metodo di lavoro collegiale è composto da sette elementi a ciascuno dei quali saranno attribuite anche alcune deleghe a seguito di un percorso di condivisione con i circoli:

Roberto Galletti – segretario

Luigi Lipara
Francesca Baldini
Eleonora Sessa
Lia A Beccara
Giuseppe Tadioli
Santo Canale

Auguriamo un buon lavoro a tutti i componenti di Segreteria e Direzione.

Qui il testo della relazione del Segretario.

Alloni(PD): “Nonostante le inefficienze, la Regione rinnoverà per i prossimi 5 anni il contratto di Trenord. Si metta a bando il servizio”

A dicembre scade il contratto di servizio di Trenord. “Che intenzioni ha la Giunta? Di rinnovarlo per altri cinque o di battere altre strade quale ad esempio mettere a gara il servizio come fatto in Emilia Romagna? Lo ha chiesto il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni all’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Alberto Cavalli con un’ interrogazione ad hoc questa mattina in Consiglio regionale. “La risposta dell’assessore non ci ha sorpresi – dichiara l’esponente del Pd – e nemmeno soddisfatti. La Giunta, nonostante i dati dimostrano che il servizio negli ultimi due anni sia peggiorato sensibilmente, preferisce riconfermare Trenord con tutti i suoi limiti con una delibera prevista per fine anno. La strada che noi indichiamo è quella di prorogare il contratto per il tempo necessario ad indire una gara europea così come fatto in Emilia Romagna che ha la possibilità di rinnovare i due terzi del parco rotabile ammortizzando gli investimenti nei prossimi 22 anni e mezzo. Come pensa Regione Lombardia di migliorare la situazione e di fare i necessari investimenti su ferro se il piano industriale è a corto respiro? Cinque anni di contratto sono insufficienti per pensare di dare una svolta ad un sistema ferroviario moribondo”.