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Moratoria distacchi utenze: depositata mozione PD in Consiglio Comunale

Con l’arrivo della stagione fredda si riacutizza l’annoso problema dei distacchi delle utenze la cui responsabilità ricade da troppo ed ingiustificatamente solo sugli enti locali. La consigliera PD Francesca Pontiggia, da sempre attenta a questo tema, il 15 dicembre scorso ha presentato una mozione che si pone come obiettivo la risoluzione strutturale della questione.

La crisi degli ultimi anni ha investito il ceto medio rendendogli  talvolta impossibile far fronte al pagamento d’imposte e bollette nei tempi prestabiliti.

Le regole attualmente in vigore ed applicate dalle aziende erogatrici di servizi sono state istituite in anni in cui solo poche famiglie vivevano in povertà e gli enti locali avevano risorse sufficienti per sostenerle; ora è tutto diverso, quindi se è vero che la norma regolamenta il fatto, qualcosa deve cambiare ed in fretta.

Il dispositivo della mozione chiede di impegnare il Sindaco di Cremona a pochi ma significativi passaggi:

– con le aziende per evitare i distacchi alle famiglie in difficoltà certificata e verificata;

– con il Prefetto per istituire i controlli sulle famiglie morose evitando il proliferare dei “furbi”;

– con l’Autority dell’energia elettrica e del gas per far istituire nelle bollette un fondo di solidarietà che tamponi le mancate entrate alle aziende per “morosità incolpevole”

– con il Governo per sollecitare la definizione normativa di “morosità incolpevole”.

Questa mozione vuole aprire un dibattito che verrà trasferito a Roma per il tramite dei nostri rappresentanti.

Scarica qui il testo integrale della mozione

 

 

Assemblea PD a Roma. Renzi: “Chi vuole cambiare l’Italia non perda un secondo”. Presente anche una delegazione del PD di Cremona

ieri a roma si è tenuta l’assemblea nazionale del PD. Una giornata intensa, delicata, ma molto importante.

“E’ bello discutere e approfondire ma poi c’è un principio, a un certo punto si decide. Non sono affezionato al principio di obbedienza, mai stato. Non è una virtù. Ma un partito sta insieme sulla base di lealtà. Si può discutere di tutto, se ci sono argomenti di coscienza, ma no se sono utilizzati come strumenti di corrente o segnali”. Così il segretario del PD Matteo Renzi ha replicato al termine della Assemblea nazionale del partito.

“Non credo che ci siamo caricature, non credo sia una caricatura quando vengo definito una Thatcher dè noantri, si dice che il Jobs act è fascista o il PD ha la linea economica della troika. Oltre a contenderci il passato – ha chiarito – dobbiamo contenderci il futuro a una destra che sta cambiando, che gioca la carta della grande famiglia della destra demagogica e populista.

“E’ bello discutere e dialogare ma il principio e’ che a un certo punto si decide. Quando mi dicono che dovevo parlare del sindacato mi chiedo se possiamo dirlo o meno che siamo stati eletti per rappresentare l’assemblea nazionale del PD. E non a quella della Cgil. Io rispetto il fatto che tanti uomini e donne che hanno fatto sciopero dicano che non sono d’accordo con noi. Ma è finito il tempo in cui le manifestazioni di piazza avevano potere di veto”, aggiunge Renzi: “Non sono i sindacati i soggetti che guidano il Paese”.

Conclude Renzi: “Non cederò di un centimetro per rendere questo Paese più forte e più bello”.

All’assemblea ha partecipato anche una delegazione del PD di cremona, con Alessia manfredini, Luca Burgazzi e Gianluca Savoldi.

Di seguito il link degli interventi:

Galletti: la Lega parla male e razzola peggio

Sentire la Lega parlare di sicurezza è davvero curioso. Vorrei ricordare ai nostri avversari che sono stati al Governo Nazionale per molto tempo, che sono attualmente al Governo Regionale e che avrebbero avuto l’opportunità di governare per cinque anni la città, se non fosse che il loro assessore alla partita se l’era data a gambe alle prime difficoltà. Tuttavia, a mio avviso, bisogna dare atto del lavoro che la Lega ha fatto e continua a fare in nome della sicurezza. In tutti questi anni la Lega, più o meno di governo, a seconda dei casi, ha fatto senza dubbio egemonia culturale su questo tema. I risultati però hanno tradito il fine, posto che l’obiettivo fosse davvero quello di promuovere maggiore sicurezza sociale. A precedenti interrogazioni sulle questioni sollevate dalla Lega cittadina (es. il sistema di accoglienza dei cittadini immigrati, profughi, rifugiati e dei richiedenti asilo) sono state date risposte ampiamente approfondite, qualificate e di buon senso che hanno messo in luce le conseguenze create dal quadro normativo di centro-destra in termini di aumento dell’immigrazione clandestina ma, soprattutto, sul peggioramento della condizione dei migranti (per inciso, lo Sprar citato dalla Lega risale alla Giunta Perri che, meritevolmente, ha ottenuto i finanziamenti e l’attuale Giunta ha il dovere di realizzarlo). La nostra impostazione è diversa, le nostre premesse sono diverse. Noi partiamo dal presupposto che la sicurezza sociale possa essere promossa non solo aumentando il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e investendo risorse appropriate per la prevenzione e il contrasto della corruzione e dell’illegalità. A monte servono alcune condizioni basilari per consentire alle persone di emanciparsi da una situazione di partenza. Si tratti di autoctoni, di italiani o di stranieri, di prima di seconda o di terza generazione. Se a chi è in difficoltà si continua a negare la possibilità di riscattarsi, ostacolandone continuamente i progetti e le speranze, si alimenterà disagio, malessere e conflitto. Se in aggiunta si continua a seminare la cultura dell’odio, della xenofobia, del razzismo, si alimenta la paura gli uni degli altri e si innesta un pericolo circolo vizioso che prima o poi, anzi ora, comincerà ad andare in corto circuito. Se si dovesse valutare sotto questo profilo quanto sinora fatto, da questa o da quell’altra forza politica, la Lega dovrebbe essere l’ultima ad esprimersi. Che la Lega guardi in casa propria – per parafrasare la loro modalità espressiva – e faccia un bagno di umiltà.

Ringraziamo la Lega per l’attenzione e l’apprensione verso il nostro clima interno, ma li invito ad impiegare lo stesso afflato per riflettere sui propri dissidi. Faremmo tutti del bene a questo Paese. Il PD locale nel frattempo è impegnato ad affrontare con il Sindaco e tutti gli Assessori e i Consiglieri i problemi della città. La posta in gioco non è banale perché riguarda il futuro di questo territorio. Parlare di termovalorizzatore, viabilità, diritti civili non si tratta di disquisire su nomi o su posizioni di principio. Si tratta di impostare le politiche dei prossimi vent’anni e un modello di sviluppo che possa aver senso e sostenibilità. E’ normale che si discuta, sarebbe preoccupante se ciò non avvenisse. È questo che stiamo facendo con l’Amministrazione Comunale, in un lento, costante, impegnativo, lavoro quotidiano, per il bene della collettività. Chi intende impiegare il proprio tempo con slogan di retroguardia e parole-chiave urlate alla pancia delle persone lo faccia, ma se ne prenda la responsabilità.

ROBERTO GALLETTI
SEGRETARIO CITTADINO PD

L’arte di amministrare. Concluso il corso di formazione promosso dalla federazione del PD di Cremona. Grazie a tutti!

Questa mattina si è concluso il corso di formazione promosso dalla segreteria provinciale del PD di Cremona dal titolo “l’arte di amministrare”.
Molti i temi affrontati: legalità, trasparenza, unioni dei comuni, area vasta.
Proprio l’ultimo incontro ha trattato il tema del futuro degli Enti Locali, con la recente elezione dell’ente di Area Vasta.
I contributi di Carlo Vezzini, presidente dell’area vasta, Andrea Virgilio, assessore di Cremona con delega all’area vasta, Davide Viola, consigliere provinciale con delega al bilancio, e Mara Pesaro, dirigente provinciale, hanno tratteggiato e delineato la riforma Delrio, evidenziato le criticità, ma dato soprattutto la prospettiva del grande cambiamento epocale che stiamo attraversando.

Al termine del corso sono stati consegnati ai partecipanti gli attestati di partecipazione, momento al quale sono intervenuti il segretario provinciale Matteo Piloni e Elena Bernardini, resp. formazione della segreteria provinciale.

Un grazie particolare a tutti coloro che hanno partecipato, ai tanti relatori e a chi ha organizzato il corso.

Arrivederci all’anno prossimo.

L’arte di amministrare. Ultimo incontro. Riordinare e riagganciare il territorio: AreaREA VASTA E UNIONE DEI COMUNI. sabato 13 dicembre, ore 9 – Cremona

RIORDINARE E RIAGGREGARE IL TERRITORIO: AREA VASTA E UNIONE DEI COMUNI

SABATO 13 DICEMBRE 2014, ore 9
c/o SEDE PD CREMONA, Via Ippocastani

Intervengono:

– CARLO VEZZINI
Presidente Provincia di Cremona
Sindaco di Sesto Cremonese ed Uniti

– ANDREA VIRGILIO
Assessore del Comune di Cremona con delega all’Area Vasta
Consigliere Provinciale

– DAVIDE VIOLA
Consigliere Provinciale
Sindaco di Gadesco Pieve Delmona

– MARA PESARO
Dirigente Provincia di Cremona Settore Strategie, Sviluppo, Territorio

Saluti e Conclusioni:

– ELENA BERNARDINI
Responsabile Formazione Segreteria Provinciale PD Cremona

– MATTEO PILONI
Segretario Provinciael PD Cremona

DURANTE IL CONVEGNO – INCONTRO SARANNO CONSEGNATI GLI ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE AL CORSO DI FORMAZIONE PER AMMINISTRATORI trattandosi dell’ultimo modulo del ciclo di incontri formativi organizzati dal PD cremonese.

Siete tutti invitati e,
visto il tema di grande attualità,
Vi aspettiamo numerosi

Matteo Piloni
Elena Bernardini

PD Provincia di Cremona