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Matteo Piloni, segretario provinciale del PD, entra in giunta a Crema. Bonaldi: “Spirito di servizio che rappresenta la migliore soluzione per sostituire l’assessore dimissionario Schiavini”

Giunta: dimissioni dell’Architetto Giorgio Schiavini e ingresso nell’Esecutivo di due nuovi Assessori

Crema, 15 aprile 2014 – Nella giornata di martedì 15 aprile sono state ufficializzate le dimissioni dell’Assessore Giorgio Schiavini, dettate da ragioni personali e professionali, che gli impediscono di potere seguire le deleghe a lui assegnate con la disponibilità e l’impegno profusi in questo biennio. Le dimissioni sono state formalizzate al termine di un percorso condiviso per individuare un’opportuna sostituzione.

Ringrazio Giorgio per i progetti avviati fino a questo momento, che sarà cura del subentrante portare a termine. Lo ringrazio anche per lo stile e la disponibilità a seguire i passaggi legati all’avvicendamento.

Questo evento accade nel corso delle valutazioni e verifiche sull’azione della Giunta Comunale, in vista della scadenza di metà mandato, che riguardano tutti gli ambiti di materia affrontati fino a questo momento. Siamo soddisfatti, ma risoluti a fare sempre meglio nell’interesse della città di Crema.

Abbiamo ascoltato le esigenze della Città, conosciuto a fondo lo stato economico dell’Ente, fotografato puntualmente la macchina comunale, definito l’assetto delle dirigenze per i prossimi tre anni e conclusa la ripesatura delle posizioni organizzative, avviata la riorganizzazione delle società partecipate, lavorato sodo per mantenere l’Università a Crema e per fare ripartire una progettualità sugli Stalloni.

Non solo. Abbiamo avviato la rivoluzione copernicana del servizio sociale nei quartieri, attivato il pacchetto di varianti al PGT, ridato ossigeno alla cultura con iniziative comunali e sostegno alla vivace produzione cittadina, manifestato attenzione all’economia del territorio lanciando il marchio “made in crema”, stiamo potenziando il sistema delle ciclabili e avviando interventi di messa in sicurezza ciclopedonale. Abbiamo candidato Crema come città europea dello Sport per il 2016. Un lavoro mastodontico, che ci lasciamo alle spalle e che ci permette di affinare ancora meglio la capacità di intervento nel prossimo futuro, sintonizzando più finemente la distribuzione delle deleghe con i progetti sul tappeto.

Anticipo sin d’ora che oltre al vicesindaco Angela Maria Beretta e agli assessori Morena Saltini, Paola Vailati e Fabio Bergamaschi, e al Consigliere incaricato Walter della Frera faranno parte dell’esecutivo il Dott. Attilio Galmozzi e il Dott. Matteo Piloni.

Entrambi sono stati scelti perché pronti, per esperienza e preparazione, a salire su un treno in corsa senza creare scossoni, senza costi aggiuntivi per la collettività rispetto agli attuali, visto che ciascuno di essi, quale lavoratore dipendente, percepirà solo il 50% dell’indennità di carica.

La giunta avrà due braccia in più senza che vi siano aggravi per le casse comunali, condizione senza la quale non avremmo proceduto in tale direzione.

Non solo, ma ci apriremo a contributi preziosi che permetteranno al sindaco di affrontare nuove incombenze sovracomunali col massimo impegno.

Da una parte registriamo il pieno coinvolgimento di Sinistra Ecologia e Libertà, che in questi due anni si è spesa lealmente per contribuire alla realizzazione del programma. Dall’altra abbiamo l’ingresso di una figura significativa del Partito Democratico, resasi disponibile per spirito di servizio, e che rappresenta la migliore soluzione possibile per sostituire l’assessore dimissionario Schiavini.

Avrò modo di illustrare presto la riconfigurazione delle deleghe, che muove dalla necessità della sottoscritta di onorare, con più tempo e costanza, il ruolo di capo comprensorio che Crema deve svolgere, specie dopo l’approvazione della Legge Delrio e la soppressione delle Province.

Un’incombenza gravosa che richiede la profusione di grandi energie da parte del sindaco di Crema, oggi e nel futuro, nella fondata speranza che tutto il Cremasco potrà finalmente parlare ad una voce, ottenendo quell’autorevolezza e quei servizi la cui assenza rende il nostro bellissimo territorio quasi un’isola nella Lombardia.

Il Sindaco
Stefania Bonaldi

Commercio equo e solidale Alloni (PD): “Entro l’autunno la nuova legge”

Milano è stata nominata capitale del commercio equo per il 2015, appuntamento al quale la Lombardia non può arrivare senza una legge regionale approvata, anche in funzione del fatto che questo mercato alternativo tende a crescere ogni giorno e a conquistare sempre nuovi consumatori.
“La sua regolamentazione non può più essere rimandata – ha detto il coordinatore del gruppo di lavoro della quarta Commissione Attività Produttive, Agostino Alloni Pd – , per questo l’obiettivo è arrivare entro l’autunno ad un provvedimento condiviso che possa essere utile anche per presentarci alla data di Expo al pari delle altre regioni italiane che hanno già legiferato sul tema del commercio equo solidale e che oggi abbiamo invitato qui in Consiglio regionale lombardo per mettere a confronto le varie esperienze”. Il progetto di legge in discussione è di iniziativa popolare ed è stato depositato lo scorso anno, con migliaia di firme di supporto. Già dieci sono le regioni italiane che hanno approvato una normativa specifica per il settore: Friuli, Toscana, Abruzzo, Umbria, Liguria, Marche, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto. Oggi, in Commissione regionale Attività Produttive hanno portato il loro contributo i rappresentanti di Regione Veneto e Regione Liguria, mettendo in luce in particolare quali esiti positivi abbia avviato l’istituzione di una legge apposita e l’accreditamento previsto per i soggetti coinvolti. Si è parlato di sostegno allo sviluppo economico dei produttori di Paesi in via di sviluppo ma non solo, la legge sosterrebbe anche la crescita di tutti i produttori marginali (dalle specificità locali ai manufatti prodotti in carcere), attraverso una più facile penetrazione sul mercato. “Serve educare i consumatori e dare sostegno anche economico a queste nuove filiere” ha sottolineato Alloni.

Cremona, Galimberti sindaco: lunedì si parla di Cultura al Cinema Chaplin

Cultura, che fare? Questo il titolo dell’incontro organizzato al cinema Chaplin con il candidato della coalizione di centrosinistra Gianluca Galimberti alle comunali del 25 maggio. “Cultura – anticipa Galimberti – per noi è sinonimo di futuro, di sviluppo, di coesione sociale e anche opportunità di crescita economica. Cremona ha un tessuto culturale ricco e diffuso. Valorizzarlo significa rendere la città più viva, aperta, coesa, rafforzare le eccellenze e innescare dinamiche di crescita virtuosa”. L’appuntamento è per lunedì 14 aprile alle ore 20.30 al cinema Chaplin. Dopo l’intervento del candidato sindaco, ci sarà la proiezione gratuita del film ‘Capitale umano’ di Paolo Virzì.

Galimberti a Duemiglia e Cascinetto: “Assetto assessorile da ripensare”

Al Duemiglia sulla riorganizzazione della macchina comunale, alla sala Ial Cisl sulla cultura, al Cascinetto su scuola e comitati di quartiere. Queste le tappe della intensa giornata di venerdì 11 aprile del candidato sindaco di coalizione Gianluca Galimberti.

Al circolo anziani Pinoni di via Brescia il candidato della coalizione del centrosinistra ha esordito ripercorrendo le tappe della campagna elettorale dalle primarie fino ad oggi, annunciando gli step successivi: presentazione liste e, ai primi di maggio, definizione delle prime cose da fare nei primi sei mesi di governo della città. Tra queste un piano delle manutenzioni insieme a uffici tecnici, quartieri e associazioni, soprattutto di disabili, Expo e riorganizzazione della macchina comunale. “Si riforma la macchina comunale coinvolgendo chi lavora in Comune e con estremo rigore sulle tempistiche – ha detto Galimberti – Siamo convinti che anche l’assetto assessorile vada ripensato secondo logiche di interdisciplinarità per progetti”.

Alla sala Ial Cisl Gianluca Galimberti ha partecipato, seppur solo all’inizio per impegni concomitanti, all’incontro organizzato dal Pd sulla cultura. “Noi intendiamo l’animazione culturale – ha detto tra le altre cose il candidato – come coesione sociale e rivalorizzazione di un tessuto”.

Partecipato l’incontro al Cascinetto con i residenti di Cascinetto e Villetta, spostato alle 21.30 a seguito della veglia di preghiera per Valentina Viero, giovane del quartiere. “E’ la prima volta che vengo al Cascinetto – ha detto Gianluca Galimberti – Il nostro tour nei quartieri ha un significato grande: è un modo per ascoltarci”. Progettualità su anziani e sui giovani, rilancio complessivo della città attraverso alta formazione, ricerca e cultura, scuola secondo logiche di coprogettazione, comitati di quartiere. “Riuniremo tutti i rappresentanti dei quartieri – ha concluso il candidato sindaco – e faremo un’analisi seria di questi ultimi due anni di attività. Noi siamo abituati a fare così: le cose si verificano anche nella partecipazione”.