Le iniziative del PD in provincia di Cremona, dicembre 2014

Giovedì 4 dicembre
Verso il circondario casalasco. Incontro con iscritti/elettori PD a Scandolara, sala Civica in Piazza Italia, ore 21

Venerdi 6 dicembre
Resoconto della festa di Cremona, ore 18. Circolo signorini, Cremona

Giovedì 11 dicembre
Giu le mani dal Pianalto della melotta – Ore 21. Romanengo, sala consiliare

Venerdi 12 dicembre
Incontro pubblico su area vasta. Con carlo Vezzini.
Sala civica. Ore 21 Casalmorano

Sabato 13 dicembre
Chiusura corso formazione. Ore 9-13 federazione pd Cremona

Lunedi 15 dicembre
Incontro circoli Terre di mezzo – Ore 21. Casalbuttano

Venerdi 19 dicembre
Brindisi di Natale – Ore 17. Federazione Pd Cremona

Sabato 20
Brindisi di Natale – Ore 11. Sede Pd Crema

Fondazione e Cremona Solidale: presidenti Garoli e Arcaini. Continuità, novità e competenze

Competenze giuridiche e tecnico-patrimoniali. Competenze sociali (anche nella scuola) dentro un progetto di sistema. Continuità e novità. Queste le caratteristiche dei nuovi Consigli di Amministrazione della Fondazione Città di Cremona e dell’Azienda Cremona Solidale, presentati insieme agli Assessori e alle forze politiche di maggioranza.

“Queste nomine sono state effettuate in un clima di condivisione e serenità-dichiara il sindaco Galimberti- Non senza momenti di fatica e anche con alcune tensioni fisiologiche che abbiamo gestito. Valutazione dei curriculum, di competenze e di esperienze, competenze in relazione agli obiettivi dell’ente, condivisione in coalizione, sono stati i criteri nelle nomine. L’organismo di riferimento è stato quello della maggioranza perché è l’idea che le forze della coalizione, partitiche e apartitiche, fanno da filtro rispetto alla formazione della classe dirigente.”

“Quando si parla di nomine l’appartenenza politica non deve essere motivo di merito fine a se stesso, ma nemmeno un elemento di penalizzazione – dichiara il segretario provinciale del PD Matteo Piloni. – Le nomine fatte sulla base di comprovata qualità delle persone, attraverso un mix di esperienza e rinnovamento non può che far bene alle realtà da gestire e ai loro servizi. Mi pare che il sindaco abbia lavorato in questa direzione, insieme alla politica cittadina, ricostruendo un metodo di lavoro utile e proficuo. Sono certo che anche per le nomine di Aem si lavorerà con lo stesso obiettivo, tenendo presente la sua delicatezza e il suo contesto, arrivando ad una decisione la più condivisa possibile.”

Per la Fondazione Città di Cremona sono stati presentati 27 curriculum (19 uomini e 8 donne) di cui 9 da consiglieri comunali. Ecco i componenti del nuovo Cda: presidente Uliana Garoli, avvocato già consigliere dal 2010 a oggi, già consigliere comunale e Presidente del Consiglio comunale, già consigliera di Parità per la Provincia di Cremona, socia fondatrice dell’Associazione Aida. Un nome che unisce competenze giuridiche, esperienza nel volontariato, background di impegno politico e continuità.
I consiglieri della Fondazione: Fiorenzo Bassi, presentato dall’Associazione Lazzaro Chiappari ex Allievi Manini (Il ritorno nel cda della Lazzaro Chiappari, che ha conferito il patrimonio nella Fondazione, è un segnale importante), Giancarlo Bosio, direttore dell’Unità operativa di Pneumologia, Paola Romagnoli, insegnante di sostegno e Responsabile Ufficio Inclusione dell’Ufficio scolastico territoriale, e Giancarlo Storti, già vicepresidente dell’Azienda Cremona Solidale.

Per l’Azienda Speciale Cremona Solidale sono arrivati 16 curriculum (10 uomini e 6 donne), di cui sei presentati da consiglieri comunali. Il nuovo presidente è Emilio Arcaini, Responsabile dell’Ufficio legale e contenzioso in banca, già consigliere e vicepresidente della Fondazione ‘Casa di riposo Villa Sacro Cuore Coniugi Prejer’ di Casalmorano, presidente dell’Associazione ‘Casalmorano Solidale’ e consigliere di Futuro Salute srl. Due caratteristiche: esperienze legali unite all’esperienze nel volontariato e nella solidarietà che si costituisce in maniera istituzionale.
I consiglieri: Alessandra Cappelletti, medico specializzata in Oncologia con esperienze in Rsa del territorio, Ilaria Rita Giordano, responsabile amministrativo Dipartimento dell’attività socio sanitarie integrate presso l’Asl di Cremona, già consigliere nel Cda di Cremona Solidale dal 2009 a oggi, Andrea Grazioli, pensionato, già tecnico di laboratorio e rappresentante sindacale dell’Azienda Ospedaliera di Lodi e Maria Cristina Manfredini, insegnante di scuola primaria, ex Assessore all’Istruzione e alla Cultura al Comune di Cremona dal 1990 al 1995.

Lavoro. Il Ministro Poletti a Crema: “Stiamo cambiando il Paese per dare più opportunità”

Sala del consiglio comunale gremita di gente per l’iniziativa organizzata dal PD con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
“Una bellissima città” – ha esordito il Ministro approdando in Piazza del Duomo. “L’Italia è fatta di tante piazze come questa. Abbiamo un tesoro tra le mani, e dobbiamo tenerlo sempre presente.”
Dopo un breve saluto con il Sindaco Stefania Bonaldi, che ha regalato al Ministro qualche libro sul cremasco, la sala consiliare del comune ha accolto con un forte applauso l’arrivo del ministro. “Questa sala si chiama Aula degli Ostaggi, ma stia tranquillo: non la terremo in Ostaggio” – ha saluto il Ministro il Sindaco Bonaldi, ricordando però subito che “dalla qualità del suo lavoro dipende il lavoro per tutti. Per questo le faccio davvero i migliori auguri di Buon Lavoro!”.
Poi il breve saluto del segretario provinciale Matteo Piloni che ha sottolineato l’importanza della serata come opportunità per approfondire l’importante riforma del Lavoro, non solo come una questione di norme e codici, ma soprattutto come strumento per ritrovare sè stessi.
Poi le domande al Ministro, partendo dall’operaio iscritto alla cigl, per passare all’imprenditore e al giovane studente, fino a concludere con un dirigente del sindacato.
Il m inistro ha risposto a tutte le domande, senza mai sottrarsi, partendo da un concetto fondamentale: “Il Paese è stato fermo per troppi anni. Noi stioamo provando a cambiarlo. Per fare questo serve fatica, ma anche la consapevolezza di quello che serve e che vogliamo fare. Il Lavoro non è più quello di una volta. Se il contratto a tempo indeterminato lo hanno solo il 15% delle persone, noi dobbiamo pensare al restante 85%.” – “L’articolo 18 è un falso problema. Si è parlato troppo di questo, e troppo poco di cosa serve davvero. Dobbiamo aiutare le imprese a stare in Italia, puntando al Made In Italy, e snellendo la burocrazia. Le imprese si aiutano con la semplificazione delle norme e leggi chiare, non con gli incentivi.” – “I sindacati sono una realtà importante. Con loro dobbiamo discutere. Ma anche loro devono fare la loro parte, ed essere protagonisti del cambiamento.”
Una serata di approfondimento, confronto e merito come non se ne vedono spesso. Un’ottima occasione per conoscere il ministro del Lavoro, davvero preparato e disponibile.