2 giugno. Festa della Repubblica e della Costituzione

Parlare della Festa del 2 giugno, ancora nel pieno di una campagna elettorale, porta con sé il rischio di scadere nella propaganda. Rischio di cui mi faccio carico, nella consapevolezza che l’importanza di questa festa sia di per sé sufficiente nell’evitare tale rischio.
Il 2 giugno è la Festa della Repubblica Italiana, la festa della nostra Democrazia, la festa della nostra Costituzione. Repubblica oggi più che mai messa a dura prova, in Italia come in Europa, da forze che preferiscono la divisione all’unità, la distruzione rispetto alla costruzione, la paura rispetto alla speranza.
L’Italia e gli italiani stanno reagendo ed affrontando una delle peggiori crisi economiche e politiche che il Paese abbia mai vissuto negli ultimi anni. Una situazione alla quale la Politica deve dare risposte.
Il voto del 25 maggio ci ha indicato questa strada, da percorrere con forza e determinazione, consegnando al PD e al Governo un mandato chiaro da interpretare attraverso quelle riforme che il paese attende da anni.
Un mandato che deve essere sostenuto anche dai territori, in chiave locale, attraverso la capacità di essere guida e traino, promuovendo la cultura di una nuova lasse dirigente in grado di interpretare i nuovi scenari che abbiamo di fronte. La risposta non può che trovare in termini come proposta, condivisione, coesione e rispetto le sue radici più profonde.
Anche a Cremona, così come nel resto del Paese.
Credo che quindi oggi, più di ieri, la Festa della nostra repubblica e, aggiungo, della nostra Costituzione, debba tenere presente non tanto la sua celebrazione fine a sé stessa, ma essere l’occasione in cui quei valori che hanno contributo a ricostruire e rilanciare il Paese al termine della guerra, possano essere riaffermati in un’ottica nuova, per restituire alla politica, e quindi ai cittadini attraverso la Politica, la propria credibilità.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona

VOLANTINO 2 giugno

Cremona verso il ballottaggio. Continuano gli incontri tra Galimberti e la città

In questi giorni di campagna elettorale che precedono l’appuntamento decisivo del ballottaggio, il candidato sindaco Gianluca Galimberti sta incontrando numerosi cittadini. Non più appuntamenti strutturati, ma momenti informali in diverse zone della città. Massima attenzione al centro storico, dove Galimberti continua ad incontrare commercianti e residenti, ma presenza forte anche nei quartieri periferici, ad esempio a Cavatigozzi o al mercato di via Mantova. Seguiranno, nei prossimi giorni, altri momenti informali in diverse aree della città, come Borgo Loreto, Migliaro e Maristella. Contemporaneamente, Gianluca Galimberti sta incontrando i cittadini che, al primo turno delle elezioni comunali, hanno sostenuto o si sono candidati per altre liste, sempre ribadendo il no ad apparentamenti. “Anche questo è metodo nuovo di fare politica – ha ripetuto il candidato sindaco Gianluca Galimberti nei vari incontri – Non facciamo apparentamenti e non chiediamo nulla, ma ci confrontiamo sui contenuti e sulle priorità per Cremona. E’ uno stile, questo, che porteremo anche al governo della città: a partire dal nostro programma elettorale, confronto anche con le forze politiche che hanno percorsi diversi dai nostri e con le realtà cittadine. Sempre con l’obiettivo del bene comune”.

Accordo Lega/Perri. PD: nessuna sorpresa. Cremona merita altro

Sull’apparentamento della Lega con Perri non avevamo dubbi che sarebbe andata a finire così.
Le contraddizioni del gruppo dirigente locale e le forzature dall’alto sono sotto gli occhi di tutti. Non siamo né stupiti né preoccupati.
Saranno gli elettori della Lega, che sono in primo luogo cittadini, a fare le loro valutazioni
Noi lavoriamo con grande serenità per confermare, l’8 giugno, il risultato raggiunto al primo turno.
Un risultato che dimostra che la nostra proposta politica ha convinto e che l’entusiasmo e la visione territoriale e di prospettiva di Gianluca Galimberti hanno ricevuto il consenso della stragrande maggioranza dei cittadini, mentre il risultato del sindaco uscente non può che essere letto come una bocciatura del suo operato e di quello del centrodestra.
Cremona merita altro dai soliti accordi spartitori. Noi lavoriamo per questo.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD

Mariella Laudadio
Segreteria cittadina PD

Cremona, 29 maggio 2014