Alloni (PD) incontra l’assessore regionale emiliano ai Trasporti Peri: “Il servizio ferroviario affidato con bando in Lombardia si può fare”

Questa mattina il consigliere regionale del PD Agostino Alloni, membro della Commissione infrastrutture e trasporti, ha incontrato a Bologna l’assessore Mobilità e Trasporti in Regione Emilia-Romagna Alfredo Peri. Tre gli argomenti trattati: innanzitutto un parallelo tra i due modelli di gestione del sistema ferroviario, quello lombardo affidato a Trenord e quello emiliano invece affidato attraverso un bando di gara, poi un confronto sulle direttrici ferroviarie interregionali che dalla Lombardia arrivano a Parma, Piacenza e Fidenza ed infine uno sul polo ferroviario di Sermide, in provincia di Mantova, nodo nevralgico della ferrovia Suzzara – Ferrara in quanto vi ha sede l’officina “Grandi Riparazioni” delle Ferrovie Emilia Romagna.
“Sono mesi che chiediamo alla Giunta di valutare l’ipotesi di affidare attraverso un bando di gara europeo il servizio ferroviario lombardo, in ultimo ieri pomeriggio quando in Commissione Territorio con un ‘interrogazione abbiamo chiesto nuovamente all’assessore Del Tenno di ritirare la delibera del gennaio scorso con la quale si provvede a rinnovare per altri 7 anni il contratto di servizio a Trenord. Ancora una volta l’assessore lombardo ci ha risposto picche spiegandoci che non vi è convenienza sia in termini economici che pratici. Ma dal confronto avuto oggi con il suo omologo emiliano non vi è alcun dubbio che questa è la direzione da perseguire”.
Ancora una volta Alloni torna a criticare la scelta di Regione Lombardia di riaffidare il servizio a Trenord senza inserire precise clausole all’interno del contratto relative alla puntualità e per la cifra di più di 500 milioni di euro. “La Giunta emiliana – spiega Alloni – optando per l’affidamento con bando europeo, porta a casa diversi vantaggi quali un risparmio sul costo del contratto di servizio derivante dalla gara che viene affidata per oltre 20 anni e che permette di ammortizzare i costi e di rinnovare due terzi del parco rotabile con un investimento di 500 milioni. Inoltre si stima un utile di impresa del 6%. Non poco – sottolinea Alloni – vista la situazione in Lombardia. Ieri l’assessore Del Tenno si è reso disponibile per un approfondimento sul sistema regionale lombardo a 360° in Commissione Infrastrutture nei primi di maggio. Bene. Sarà quella l’occasione, dati alla mano, per avere un confronto franco sul tema”.

Galimberti sindaco. Le prossime iniziative

Mercoledì 23 aprile – ore 21
Incontro/confronto della conferenza delle donne del PD con Gianluca galimberti
“Cosa le donne chiedono alla Politica e a chi amministra”
Ore 21, sede comitato elettorale Largo Boccaccino

Giovedì 24 aprile – ore 16.30
Galimberti in visita al centro anziani allo Zaist

Sabato 26 aprile
ore 15 – “Infrastrutture e trasporti per lo sviluppo dei nostri territori”
Incontro con Riccardo NENCINI, vice ministro trasporti e infrastrutture
Spazio Comune, piazza stradivari

ore 17 – bicicletta con galimberti a Cavatigozzi

Lunedì 28 aprile – ore 21
“Città, comunità, cultura”
Incontro con il sindaco di Forlì Francesco Balzani
Sala Zanoni, via antico passeggio

Martedì 28 aprile
ore 18 – Galimberti al quartiere maristella, presso la sede della società sportiva

ore 21 – “Cremona merita salute”
Gianluca Galimberti incontra medici, infermieri e personale sanitario su tematiche legate alla sanità e sul rilancio di Cremona.
Sala IAL di via Dante 121

Cremona ed Europa: incontro con Patrizia Toia

Giovedì 17 aprile presso la sede del Comitato elettorale di Largo Boccaccino 12 a Cremona si è svolto l’incontro con la deputata europea Patrizia Toia sul tema del rapporto tra Europa e territori.
All’evento, introdotto da Luca Burgazzi del PD, ha partecipato anche il candidato sindaco Gianluca Galimberti.
L’Europa – ha detto Toia in apertura del suo intervento – restituisce il 90% delle risorse raccolte agli Stati membri, ma spesso l’Italia non è stata in grado di usufruire di questi fondi che offrono grandi opportunità anche ai comuni. Ricerca, efficienza energetica e recupero culturale sono le priorità, ma servono un’accurata programmazione e la condivisione dei progetti. Il legame tra Europa e territori è saldo, ma dobbiamo lavorare di più. Attività imprenditoriali e cultura giovane potrebbero essere sostenute con risorse adeguate, ma servono capacità progettuali ed una sinergia con i rappresentanti eletti in regione, parlamento e consiglio europeo.
Quanto agli aspetti più generali, la richiesta del PD nel PSE è quella di un’Europa più sociale.
I movimenti anti euro non comprendono che la nostra moneta locale senza l’Euro sarebbe oggi debolissima. Certo, la crisi ha messo a nudo che oggi l’Europa è un progetto incompleto, ma iI semestre di guida italiana con una nuova maggioranza politica potrà dare il via ad una svolta che metta la crescita davanti al rigore.

Il lavoro in parlamento europeo – ha proseguito Toia in risposta ad alcune domande del pubblico – è durissimo; le materie trattate sono complesse e spesso le delegazioni di altri paesi sono più capaci di fare sistema.
Tra le priorità toccate da Patrizia Toia, infine, anche la politica dell’immigrazione. Il Gruppo SD con molti paesi mediterranei propone un nuovo approccio che non viva di emergenze ma sappia impostare una politica più organica che comprenda il periodo storico distinguendo profughi e richiedenti asilo dalle altre categorie di migranti. Il sistema attuale non può essere mantenuto: il nostro mare oggi è pieno di cadaveri e questo è inaccettabile.

Salta il consiglio provinciale. Virgilio e Pontiggia, PD: “L’assenza del centrodestra è ormai cronica e irreversibile”

Non è la prima volta che accade, anzi, l’assenza della maggioranza in consiglio provinciale è ormai cronica e irreversibile sia nelle commissioni sia nelle sedute assembleari.
Il PD ha sempre richiesto il massimo confronto sulle partite strategiche di questo territorio, un confronto che richiederebbe la presenza dei consiglieri di centrodestra.
Oggi la partita del Piano Rifiuti Provinciale non comportava soltanto un formale passaggio in Consiglio: si tratta infatti di decidere sul futuro di un servizio pubblico locale fondamentale per i cittadini della nostra Provincia.
Ci siamo purtroppo ritrovati ancora e sempre noi (ovvero i consiglieri del centrosinistra) e questo nonostante le sollecitazioni ai colleghi di un maggiore impegno anche nel rispetto del loro mandato istituzionale.
Possiamo concludere che ormai questo territorio non ha più una maggioranza di governo e questa frammentazione rischia di avere ricadute negative sulle scelte e sulla qualità dei governi locali.
Andrea Virgilio (capogruppo PD Consiglio Provinciale)
Francesca Pontiggia (Responsabile Ambiente Segreteria Provinciale PD)

Ludopatie Alloni (PD): “Misure anti slot, approvata proposta di legge al parlamento. Chiesta revisione fiscalità sul gioco d’azzardo”

Approvato, con la sola astensione del M5S, in Consiglio regionale, il progetto di legge al Parlamento per il contrasto alle ludopatie. Chieste misure più severe rispetto alla razionalizzazione dei punti vendita, alla pubblicità, all’inasprimento del prelievo fiscale sui concessionari dei giochi. Questa proposta al Parlamento va a rafforzare la legge regionale approvata lo scorso autunno e va nella direzione di una nuova cultura “anti slot”.
Durante la discussione è stato approvato anche un ordine del giorno presentato dal Pd col quale si impegna la Giunta regionale “a farsi portavoce in Conferenza Stato-Regioni affinché venga rivista la fiscalità generale del gioco d’azzardo al fine di essere almeno autosufficiente a sostenere le spese di prevenzione, cure e riabilitazione dei giocatori ludopatici e delle relative famiglie e non dover ricorrere di conseguenza ad altri fonti di entrate”.
“Alla Giunta abbiamo dato un mandato importante col nostro ordine del giorno, si faccia ora portavoce affinché venga rivista la fiscalità legata al gioco: un passaggio importante al quale il governo non si deve sottrarre – ha detto il consigliere Pd Agostino Alloni – Tassare il reddito da lavoro e d’impresa del 40% e quello del gioco solo dell’8% è assurdo: i dati ci dicono, tra l’altro, che a fronte della crescita del business legato al gioco, in Italia, negli ultimi mesi, l’Erario ha introitato entrate fiscali che non sono proporzionalmente aumentate. Il problema del gioco d’azzardo sta diventando per molte famiglie sempre più serio, il governo non può più ignorarlo, si deve porre una severa attenzione limitando future licenze alle sale da gioco e dando più poteri ai nostri sindaci per contrastarne la diffusione efficacemente”.

Di seguito l’ordine del giorno: Ordine del giorno alle Proposte di legge al Parlamento 4 e 10