Di seguito i risultati, seggio per seggio, delle primarie di Cremona del 23 febbraio.
“Per un nuovo Welfare”. Molta gente all’incontro con Galimberti
Riscrivere il welfare oggi, sì è certamente un imperativo imposto dalla drammaticità della crisi che ha investito il paese , ma è innanzitutto una sfida culturale non rinviabile di fronte al crescente disagio economico, sociale, ma anche relazionale delle persone e delle famiglie.
In una affollata sala IAL si è tenuto venerdì sera il primo dei confronti tematici aperti , concepiti come contributo del PD cittadino al programma del futuro sindaco della coalizione di centro sinistra, dedicato al welfare di comunità.
L’incontro, che ha visto la presenza di rappresentanti delle associazioni , dei sindacati e di operatori del settore, ha focalizzato l’attenzione sul tema drammaticamente attuale della povertà .
Ha introdotto la serata Maura Ruggeri (capogruppo PD in consiglio comunale) ha condotto il confronto Mauro Bettoni ( referente cittadino per il welfare) ed Andrea Virgilio ( capogruppo PD Consiglio Provinciale) ha elaborato il materiale di sintesi che sarà a disposizione degli interessati.
Il dibattito, che ha visto numerosi e puntuali interventi di approfondimento , è stato concluso da Gianluca Galimberti candidato sindaco della coalizione di Centro sinistra alle primarie di Cremona
Primarie segretario PD Lombardia. Le liste di Cremona per l’assemblea regionale
Di seguito pubblichiamo le liste per l’assemblea regionale, collegate a ciascun candidato alla segreteria regionale.
Per la provincia di cremona saranno 12 i membri dell’assemblea regionale.
- Cavazzini Ivana
- Capoani Federico
- Gritti Valentina
- Galletti Roberto
- Piloni Manuela
- Giroletti Mauro
- Bernardini Elena
- Lipara Luigi
- Destri Lisa
- Bassi Jacopo
- Ruggeri Caterina
- Fogliazza Michele
- Ceni Matteo
- Abbate Annamaria
- Di Rubbo Daniele
- Severgnini Livia
- Soldo Vittore
- Sessa Eleonora
- Vezzini Carlo
- Cesana Maura
- Tesini Paolo
- Sarti Maria Grazia
- Bertoli Giannino
- Mazzini Elvira
Pandino, dimissioni Dolini: “Scelta autonoma e personale”
La scelta di Donato Dolini, Sindaco di Pandino, non può essere giudicata senza considerare l’ampio e difficile quadro nazionale.
Proprio sabato scorso, a Cremona insieme al presidente dell’Anci Fassino, abbiamo condiviso le difficoltà vissute da chi amministra oggi i nostri paesi, abbiamo ragionato su possibili soluzioni e a gran voce continueremo a pretendere iniziative che portino a un serio cambiamento.
Sappiamo bene quanto sia gravoso amministrare oggi, alla vigilia di un appuntamento amministrativo importante come quello che ci attende a maggio, il Partito Democratico ne è pienamente consapevole.
Lo sappiamo perchè è sempre più difficile trovare persone disponibili a candidarsi, a dedicare il proprio tempo al bene comune, a servizio degli altri, sapendo che le soddisfazioni sono ben poche e i problemi, al contrario, molti.
Il gesto, quello di Donato, compiuto da chi vive la Politica come un impegno serio, faticoso e gravoso, merita rispetto seppur non condividendolo del tutto.
Ne capiamo però le ragioni, fin nel profondo.
E nel capirle siamo vicini a tutti quei sindaci che, ogni giorno, cercano di gestire al meglio le proprie comunità ed è per supportare e rispettare il loro impegno che non possiamo condividere la decisione di Dolini se non in una lettura di scelta personale ed autonoma.
Il gruppo consiliare di maggioranza del Gruppo Civico, che ha lavorato insieme a Dolini in questi anni, ha deciso di dimettersi insieme a lui per solidarietà, vicinanza e rispetto assoluto come avviene tra collaboratori onesti e leali.
Ora, Pandino, insieme a 91 comuni della Provincia, il prossimo maggio tornerà al voto, e potrà così riacquisire un nuovo slancio.
Tra le numerose persone che hanno lavorato insieme a Dolini in questi anni ci sono anche coloro che hanno dimostrato passione, acquisito competenza e maturato voglia di fare nonostante tutto.
Le difficoltà sono molte e di molti, e questo lo sappiamo, come però molte sono le persone che vedono nell’impegno politico un servizio irrinunciabile.
Omar Bragonzi – coordinatore PD cremasco Massimo Bonanomi – segretario circolo PD Pandino
Pandino, 6 febbraio 2014
Trenord, Alloni e Scandella (PD): “Basta fare scaricabarile. La Regione è responsabile dell’inefficienza del sistema”
“Trenord dimostra ogni giorno di più di non essere all’altezza del compito che inspiegabilmente la Regione ha deciso di affidarle per altri 6 anni. La vicenda della sospensione dal servizio dei cinque quadri per presunte irregolarità nella gestione dei turni e del calcolo degli straordinari è solo la punta di un iceberg di un sistema che necessita di essere profondamente cambiato. La Regione, che prima decide di riconfermare il contratto di servizio fino al 2020 e poi non perde occasione per fare scaricabarile, è responsabile dell’inefficienza di Trenord. Adesso pretendiamo che si faccia chiarezza su tutto e si prendano seriamente quei provvedimenti troppe volte annunciati da Maroni e dall’assessore Del Tenno e che poi si trasformano in benevoli pacche sulle spalle”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Agostino Alloni e Jacopo Scandella firmatari di un’interrogazione con risposta in Aula rivolta all’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Del Tenno con la quale si chiede conto della vicenda dei rimborsi gonfiati dei cinque dipendenti di Trenord e, alla luce degli ultimi disservizi che hanno coinvolto la linea Milano – Treviglio – Verona, si chiede di aprire un confronto sulla possibilità di intraprendere strade alternative alla gestione unica del trasporto ferroviario regionale.