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Bonus cultura ai diciottenni al via: attivato il sito www.18app.it

Previsto nella Legge di Stabilità, entra da oggi in vigore il bonus cultura da 500 euro per i diciottenni. Con l’attivazione del portalewww.18app.it, i nati nel 1998 che vogliono accedere al bonus dovranno iscriversi al sito e registrarsi entro il 31 gennaio 2017 a SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Una volta registrati, i diciottenni potranno visualizzare dove e per quale offerta culturale spendere i 500 euro a loro disposizione. Dal mese di ottobre poi il bonus sarà ottenibile e spendibile. Al sito si dovranno registrare anche gli esercenti e gli enti culturali interessati che vogliono far parte dell’iniziativa e offrire ai giovani la vendita dei beni previsti dalla norma. Il bonus cultura potrà essere speso per: acquisto di libri; biglietti per il cinema, i concerti, gli eventi culturali, le fiere, il teatro e la danza; visite alle mostre, ai musei, alle aree archeologiche e ai parchi. Sarà disponibile a partire dal giorno del 18° compleanno e fino alla fine del 2017.

Commenta Cinzia Fontana, deputata cremasca del Partito Democratico: “Insieme a misure come l’art bonus, come l’iniziativa “Cinema2Day” (costo del biglietto per il cinema a 2 euro ogni secondo mercoledì del mese) oppure come le “Domeniche al museo” (visite gratuite ogni prima domenica del mese), come il credito d’imposta per il settore cinematografico e audiovisivo o anche come l’assunzione di 500 professionisti della cultura, il bonus cultura di 500 euro ai neodiciottenni è un altro tassello importante che punta su uno dei nostri beni più preziosi: il patrimonio culturale e artistico del nostro Paese. E lo fa spronando i giovani a diventarne appassionati fruitori”.

Riformiamo la Costituzione per un’Italia più semplice. Due serate per approfondire, nel merito, la Riforma!

RIFORMIAMO LA COSTITUZIONE PER UN’ITALIA PIU’ SEMPLICE. Due serate per approfondire, nel merito, la Riforma!

La Riforma Costituzionale punta a rafforzare e semplificare il governo del Paese e interviene solo sulla parte seconda della Costituzione (quella che si occupa dell’ordinamento della Repubblica, cioè dell’organizzazione dei poteri pubblici). La parte prima (che segue i principi fondamentali e contiene il catalogo dei diritti e dei doveri delle persone) non è toccata.

In che direzione muove la Riforma? Su 6 percorsi democratici:

Qualificazione della rappresentanza, con il Parlamento composto da una Camera eletta a suffragio universale, unica titolata a dare e togliere la fiducia al Governo, e un Senato che rappresenta le istituzioni territoriali.

Efficacia della decisione, col superamento del bicameralismo e con l’introduzione del voto a data certa sugli atti del Governo considerati necessari alla realizzazione del proprio programma.

Estensione delle garanzie, con l’introduzione dello Statuto delle opposizioni e l’innalzamento del quorum per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Rafforzamento degli Istituti per la partecipazione e la democrazia diretta, rendendo cogenti le leggi di iniziativa popolare, abbassando il quorum del referendum abrogativo, introducendo i referendum propositivi e d’indirizzo.

Contenimento dei costi della politica e meno sprechi, con la riduzione drastica del numero dei parlamentari (315 parlamentari eletti in meno), il controllo dei conti e dei costi delle Regioni, la semplificazione della filiera istituzionale.

Riorganizzazione della Repubblica, riportando in capo allo Stato le questioni strategiche, rendendo più chiare le competenze regionali, rafforzando il ruolo delle Regioni con il bilancio in pareggio, superando le Province e concentrando l’azione amministrativa nei Comuni.

Riteniamo questa riforma utile per il Paese.

Da più di trent’anni tutte le forze politiche concordano sull’esigenza di riformare il Parlamento. C’è un mezzo sicuro per delegittimare le Istituzioni: continuare a parlare di Riforme senza realizzarle. Il nostro Paese solo adesso sta tentando di uscire da una crisi profonda e ha bisogno di Istituzioni più efficienti e più all’altezza delle sfide che ci pongono l’economia globalizzata e le stesse difficoltà dell’Unione europea.

C’è bisogno di una governabilità più rapida ed efficace. E’ necessario che rappresentanza e decisione trovino un miglior equilibrio.

Per questi motivi, e per aprire il percorso di confronto e informazione sui contenuti della Riforma in vista del Referendum del prossimo autunno, il PD ha organizzato due importanti serate durante le quali sarà lanciato l’appello per il SI e per la formazione dei comitati per il SI.

Giovedì 19 maggio, a Crema, si terrà il primo incontro insieme ai parlamentari Luciano Pizzetti e Cinzia Fontana (ore 21, sala Cremonesi, centro Sant’Agostino).

19 maggio

Lunedì 30 maggio a Cremona si terrà il confronto con Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale del PD (ore 21, sala Zanoni).

30 maggio

Edilizia scolastica, Cinzia Fontana (PD): “Sbloccati 3 milioni di euro in provincia di Cremona”

Continuano anche per l’anno 2016 gli interventi del Governo a favore dell’edilizia scolastica. Con il decreto firmato dal Presidente del Consiglio prende il via l’operazione #sbloccascuole, grazie alla concessione di spazi finanziari ai Comuni e alle Province per opere di edilizia scolastica.

Altri 480 milioni di euro di spesa effettuati a valere sull’avanzo di amministrazione e sul ricorso al debito, quindi, vengono liberati dai vincoli di bilancio, come previsto dalla legge di stabilità 2016. Per la nostra provincia si tratta di circa 3 milioni di euro per 26 Comuni. Ecco l’elenco dei comuni interessati:

Commenta Cinzia Fontana, deputata PD che da sempre si è interessata all’argomento: “Dopo i tanti cantieri aperti grazie alle importanti misure e risorse messe in campo nel biennio 2014-2015, prosegue l’incessante attenzione di Governo e Parlamento alla più rilevante infrastruttura del nostro Paese, la scuola. Il tema dell’edilizia scolastica era ed è in cima ai nostri impegni. L’avvio e la realizzazione di così numerosi interventi in tutto il territorio nazionale ne è la migliore e più concreta conferma”.

Fontana, PD:”LEGGE ANTISPRECHI: PER UN CONSUMO PIU’ SOLIDALE E PIU’ CONSAPEVOLE.”

Grande soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto ieri alla Camera, con l’approvazione in prima lettura della proposta di legge del PD sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.
Anche questa è una delle eredità positive di Expo 2015, considerato che era il tema cardine della Carta di Milano.
Lo sperpero di alimenti e farmaci rappresenta per la collettività un costo sempre più insostenibile sotto tutti i punti di vista: economico, etico, di sostenibilità ambientale.
La Fao ha quantificato in 1,6 miliardi di tonnellate lo spreco di cibo destinato al consumo umano: una quantità che, se riutilizzata, potrebbe idealmente sfamare per un anno intero metà dell’attuale popolazione. L’Organizzazione mondiale della sanità stima che nell’intera Europa lo spreco di farmaci equivalga alla cifra impressionante di circa 125 miliardi di euro annui.
In Italia produciamo 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari all’anno; di queste, 500 mila vengono recuperate grazie alle azioni positive di volontari e associazioni già diffuse sul territorio. Ma ancora molta strada c’è da fare.
Per questo il provvedimento si pone l’obiettivo di incentivare e semplificare il loro lavoro, di agevolare la donazione, di ampliare la platea dei soggetti autorizzati a effettuare le distribuzioni gratuite e delle categorie di prodotti che possono essere cedute agli indigenti, di favorire un uso più consapevole delle risorse e di ridurre gli sprechi per le fasi di produzione, distribuzione e somministrazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
Abbiamo scelto, quindi, un’impostazione che promuove, tutela, riconosce e incentiva il già tanto che avviene in questo settore. La chiave è la sinergia tra istituzioni, terzo settore, mondo della distribuzione e cittadini che si organizzano.