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Fiera: audizione in Regione Lombardia. Il consiglio comunale di Cremona unanime per il rilancio

Un’opportunità concreta per far conoscere il sistema fiera cremonese al consiglio regionale della Lombardia. “Il prossimo 30 aprile si terrà in commissione agricoltura un’audizione con l’Ente Fiera, la Camera di Commercio, il Comune e la Provincia di Cremona per la presentazione del piano di sviluppo per la Fiera di Cremona e il sistema economico del nostro territorio” fa sapere il capodelegazione del Partito Democratico nella commissione Matteo Piloni che, insieme ai colleghi del territorio Federico Lena e Marco Degli Angeli, aveva richiesto questo incontro, anche in seguito alla decisione di spostare a Montichiari la Mostra del Bovino dopo 68 anni, fiore all’occhiello della fiera e grande occasione economica per tutta la Provincia. “Sono contento che abbiano accolto la nostra richiesta  – conclude Piloni – che abbiamo fatto in maniera condivisa, com’è giusto che sia, anche per dimostrare la compattezza istituzionale, economica e politica di tutto il territorio. Questa sarà un’occasione per far conoscere a tutta la Regione il progetto di sviluppo del nostro Ente Fiera e quindi del ‘sistema Cremona’ anche e soprattutto per il ruolo che può e deve giocare a livello regionale e non solo”.

Nel frattempo anche il consiglio comunale di Cremona ha fatto sentire la propria voce sulla questione e nella seduta di giovedì 15 aprile 2021 ha approvato all’unanimità una mozione per chiedere al Governo e alla Regione Lombardia di sostenere economicamente il piano di rilancio della Fiera, aprendo un tavolo tecnico per programmare le azioni di rilancio. Il nuovo piano di rilancio prevede ristrutturazioni, nuovi format, eventi innovativi e rafforzamento delle relazioni istituzionali e con le categorie economiche.

Andrea Virgilio: “Passo indietro dalla segreteria provinciale. Doveroso per me impegnarmi a pieno nel mio ruolo istituzionale”

Il vice segretario Andrea Virgilio si è dimesso dalla segreteria provinciale del Partito Democratico di Cremona. Ecco il testo della lettera aperta con cui Virgilio, che ricopre anche il ruolo di vice sindaco nella città capoluogo, ha spiegato le motivazioni di questa scelta:

Come ho comunicato al segretario provinciale, qualche settimana fa, è mia volontà rassegnare le dimissioni dalla carica di vice-segretario della Federazione del PD Cremonese e ovviamente dalla Segreteria Provinciale. Condivido l’esigenza di una riorganizzazione interna in grado di vedere un organismo dirigente più snello, capace di tenere separato chi esercita un ruolo rilevante nelle amministrazioni locali da un ruolo più politico all’interno del partito. Questo criterio consentirebbe il pieno esercizio di funzioni che non devono sovrapporsi, ma devono agire dentro a uno schema virtuoso di complementarietà, di autonomia, di rapporto dialettico e di reciproca apertura verso la società.

Personalmente ritengo doveroso concentrare le energie in questa nuova esperienza di governo che si è aperta solo da qualche mese e che mostra tutte le potenzialità di un progetto ambizioso, che deve alimentarsi anche attraverso il confronto costante con i cittadini e con gli organismi intermedi. Voglio chiarire che, al netto di un profondo disagio, le vicende nazionali non hanno nulla a che fare con questa scelta. Mantengo la piena disponibilità a promuovere iniziative, percorsi, progetti capaci di favorire pensiero, contenuti e oggetti di lavoro, contribuire a consolidare una nuova generazione, che spesso ha avvertito queste criticità. Lo farò mettendo a disposizione di questa comunità quello che fino ad esso ho acquisito grazie alla stessa, alle sue potenzialità e consapevole anche dei suoi limiti strutturali.

Ringrazio il segretario provinciale per il lavoro prezioso che sta facendo in un contesto non certo facile per la gestione del partito dentro ai territori, concordo con lui quando sottolinea che il ruolo del PD rischia di essere quello di puro organizzatore, un luogo che scioglie gli aspetti burocratici della politica, demandando ad altri una funzione di raccordo e di dialogo con la società. Abbiamo invece grandi opportunità. A Cremona, per esempio, abbiamo un gruppo consiliare nuovo che ha voglia di mettersi in gioco e di esercitare pienamente un ruolo anche propositivo verso l’amministrazione; abbiamo tante persone che hanno fatto la scelta di mettersi in lista che vanno recuperate e valorizzate. Abbiamo ex consiglieri, ex amministratori che gradualmente stanno chiudendo la porta per lasciarsi alle spalle un’esperienza che potrebbe invece proseguire in altri modi. Abbiamo un territorio da scoprire e da rilanciare.!

Andrea Virgilio

Presentata la nuova giunta comunale di Cremona

Il sindaco Gianluca Galimberti ha presentato, nella mattinata di mercoledì 19 giugno, la nuova giunta comunale della città di Cremona. La squadra sarà composta da cinque uomini e quattro donne. Il Partito Democratico (prima forza politica della città, avendo ottenuto oltre il 30% dei voti alle elezioni comunali del 26 maggio 2019) ha espresso cinque assessori (Virgilio, Ruggeri, Pasquali, Burgazzi, Bona) mentre i restanti assessorati sono andati a personalità espressione delle altre liste civiche della coalizione di centrosinistra. Tutte le persone chiamate nel governo cittadino possono vantare una comprovata esperienza nella vita politica, amministrativa, sociale o culturale.

Nel corso della presentazione dei nuovi assessori, il sindaco ha espresso tutta la sua fiducia e soddisfazione nei confronti della squadra: “Per affrontare questa nuova sfida ci vuole una squadra condivisa, solida e competente. Ci siamo lasciati con la festa in Largo Boccaccino. Poi ci sono stati giorni di lavoro silenzioso, di studio e di incontri. Abbiamo riformulato l’assetto della giunta, riorganizzando le deleghe sulla base del progetto che i cittadini hanno votato, anche tenendo conto dell’esperienza del primo mandato. Abbiamo prima condiviso questo assetto con le forze politiche che hanno sostenuto il progetto “Cremona, si può” e poi abbiamo definito gli assessori. Ci sono state conferme e novità. Ora non vediamo l’ora di scendere in campo per Cremona e con Cremona”.

Ecco i componenti (con le rispettive deleghe) della giunta comunale:

  • Gianluca Galimberti – Sindaco
  • Andrea Virgilio – Vice sindaco e assessore al territorio e lavori pubblici
  • Rodolfo Bona – Assessore alla partecipazione e verde pubblico
  • Luca Burgazzi – Assessore alla cultura e politiche giovanili
  • Barbara Manfredini – Assessore a turismo e sicurezza
  • Maurizio Manzi – Assessore al bilancio e innovazione digitale
  • Simona Pasquali – Assessore alla mobilità sostenibile e ambiente
  • Maura Ruggreri – Assessore all’istruzione e risorse umane
  • Rosita Viola – Assessore alle politiche sociali
  • Luca Zanacchi – Assessore allo sport

Galimberti rieletto sindaco a Cremona. Una splendida vittoria!

Gianluca Galimberti ha vinto nettamente il ballottaggio contro Carlo Malvezzi ed è stato confermato sindaco di Cremona. Una bella vittoria del centrosinistra, che si è imposto con il 55,94% dei consensi con un distacco di quasi 4.000 voti dal candidato del centrodestra (17.245 voti contro 13.580). Soddisfazione da parte di tutto il Partito Democratico locale, che si è riconfermato primo gruppo consiliare della città forte di oltre il 30% dei suffragi ottenuti al primo turno due settimane fa.

Nella serata di domenica 9 giugno, appena i risultati sono apparsi incontrovertibili, Galimberti si è recato nella sede del comitato elettorale in Largo Bocaccino, dove già si era radunata una folla di sostenitori per festeggiare la vittoria. Il sindaco rieletto ha voluto ringraziare i presenti e lanciare un messaggio a tutta la città: “Ha vinto la Cremona di speranza e di entusiasmo che guarda al futuro.  Dopo la vittoria del primo turno, ecco la conferma. Ne siamo orgogliosi. Grazie a chi ha votato per noi, a chi ci ha riconfermato fiducia, e grazie anche a chi non ha votato per noi. A tutti dico che mi impegnerò fino in fondo, con tutte le mie forze, a servizio di questa nostra bellissima città che ha fatto tanto ma che può fare ancora e meglio. Ringrazio Malvezzi e tutti gli altri candidati sindaci per essersi messi in gioco, per averci messo la faccia: chi si candida si assume una responsabilità e questa assunzione di responsabilità va apprezzata comunque. E il grazie più grande è a voi, a tutti quelli che si sono impegnati in questi mesi, che hanno dedicato tempo e impegno. Siete fantastici!  E quanti giovani. E tante donne e uomini di questa città. E voi rappresentate un fatto bellissimo di questa campagna: il vento di partecipazione che si è alzato fortissimo. L’amicizia civile che è nata e ha come scopo solo il bene comune della città.

“Vi chiedo di non lasciarmi solo. – ha proseguito il primo cittadino di Cremona – Siamo una squadra e ho bisogno di voi.  Vi chiedo la pazienza della costruzione dei tasselli che fanno i progetti, vi chiedo di avere insieme sempre, sempre in mente il bene di tutti. Vi chiedo la vostra passione, le vostre idee, le vostre critiche, il vostro entusiasmo.  Ho bisogno di tutti voi perché le cose si fanno insieme anche nei prossimi cinque anni! Occorre costruire una logica di partecipazione ampia che parta da questa rete profonda di amicizia civile che abbiamo messo in piedi insieme. Festeggiamo questo risultato che non è per noi un arrivo ma un nuovo inizio. Abbiamo un sacco di cose da fare. Ci mettiamo subito al lavoro per la nostra città. Per servirla ancora con serietà, con parole civili, con entusiasmo. Senza personalismi ma con spirito di servizio, guardando sempre al bene comune!”

Nell’altro ballottaggio previsto in Provincia di Cremona, il sindaco uscente di Casalmaggiore ha battuto il candidato di centrosinistra Fabrizio Vappina: Filippo Bongiovanni si è imposto con il 54,47% dei voti. Il candidato sconfitto ha augurato buon lavoro al primo cittadino eletto e ha assicurato un’opposizione attenta e puntuale, con una bella squadra in grado di controllare bene l’azione di chi amministrerà il Comune.

Elezioni europee e comunali: vademecum per il voto

Domenica 26 maggio si vota per le elezioni europee in tutta Italia e in molti Comuni del nostro territorio, tra cui il capoluogo provinciale, anche per le elezioni amministrative locali. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle 23: ogni elettore dovrà recarsi alla propria sezione di riferimento munito di tessera elettorale e documento d’identità valido.

Per le elezioni europee (scheda grigia) si vota tracciando una X sul simbolo prescelto (la lista del Partito Democratico è al numero 15). Si possono esprimere fino a 3 preferenze tra i candidati al Parlamento europeo, con l’obbligo di alternanza di genere (uomo-donna-uomo oppure donna-uomo-donna) se si esprime più di una preferenza. Ecco il fac-simile della scheda elettorale:

Per le elezioni comunali di Cremona (scheda blu) si vota tracciando una X sul simbolo prescelto (la lista del Partito Democratico – Galimberti Sindaco è al numero 1). Si possono esprimere fino a 2 preferenze tra i candidati al consiglio comunale, con l’obbligo di alternanza di genere (uomo-donna oppure donna-uomo) se si esprime più di una preferenza. Ecco il fac-simile della scheda elettorale: