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Il PD cremasco si stringe attorno a Stefania Bonaldi

Il Partito Democratico cremasco esprime la propria solidarietà al sindaco di Crema Stefania Bonaldi, vittima di spregevoli attacchi sui social network a seguito della vicenda del bus dirottato con a bordo alunni e personale della scuola Vailati. Cinzia Fontana, coordinatrice del PD locale, ha voluto (in una nota diffusa alla stampa) ribadire fortemente la vicinanza di tutta la comunità democratica. Ecco il comunicato integrale:

Esprimiamo tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà alla sindaca di Crema Stefania Bonaldi, finita nel mirino dell’odio social con una campagna violenta, disgustosa e vigliacca. Insulti, falsità, calunnie, volgarità: solo a questo infimo livello sanno collocarsi gli ignobili incapaci di sostenere qualsiasi ragionamento di merito e qualsiasi discussione a viso aperto. Tutto il Partito Democratico cremasco si stringe attorno a Stefania e non saranno certo queste miserie a coprire le doti di serietà, fermezza, intelligenza, umanità e delicatezza con cui è riuscita a gestire queste giornate complicate e difficili per tutti. Ma quelle offese colpiscono non solo la nostra Sindaca. Colpiscono anche una città – la città di Crema – che ha reagito con dignità, compostezza e senso di responsabilità ad una situazione particolarmente critica. L’equilibrio, i modi e i toni adeguati sono quelli che hanno fatto la differenza. Ed è questo che conta per seminare un futuro giusto dove l’odio non prevarrà. Tutto il resto è solo rumore di vigliacchi, che non scalfirà minimamente la forza di un Sindaco e di una comunità che hanno saputo far emergere sentimenti di vicinanza, sostegno e calore umano.

Ennesimo striscione razzista alla Casa dell’Accoglienza. Galletti: “Una vile azione intimidatoria che non lascia indifferente la città e il nostro partito”

L’ennesimo striscione razzista è apparso nottetempo sulla facciata della Casa dell’Accoglienza di Cremona, scritto esattamente con lo stesso tipo di carattere di quello apparso a inizio novembre scorso. Reazione immediata di Roberto Galletti, responsabile terzo settore  e associazionismo PD neo eletto alla segreteria provinciale, che in un comunicato scrive come di seguito:

Il “nuovo” striscione affisso sulla Casa dell’Accoglienza rappresenta una vile azione intimidatoria che non lascia indifferente la città e il nostro partito. Ancora una volta quanto avvenuto nella notte scorsa è figlio di un clima di odio e di delegittimazione verso chi nella nostra città si occupa costantemente con dedizione di solidarietà per tutte e tutti. Italiani e non. Auspichiamo che le forze dell’ordine provvedano a mettere in campo tutti gli strumenti in loro possesso per individuare gli esecutori materiali dei gravi gesti intimidatori e che provvedano a vigilare maggiormente in futuro.

Crediamo sia arrivato il momento in cui il Ministero degli Interni si occupi davvero della sicurezza dei cittadini attraverso i propri organismi territoriali applicando leggi della Repubblica e la Carta Costituzionale. Perché è anche di sicurezza che si deve parlare in questi casi, considerato che negli ultimi giorni sono stati aggrediti e vituperati anche gli spazi pubblici, i beni comuni, frequentati e utilizzati da bambini e famiglie. Questi atti, organizzati proprio in occasione della Giornata della Memoria, ci ricordano e ci richiamano a maggior ragione l’urgenza di vigilare e lottare contro il clima di odio xenofobo e fascista che alcune forze politiche – nelle Istituzioni e al di fuori – cercano di instaurare nelle nostre comunità e nel nostro Paese.

Roberto Galletti – Responsabile terzo settore  e associazionismo PD

Vittore Soldo – Segretario Provinciale PD

Luciano Pizzetti: “Il governo giallo-verde fa retrocedere l’Italia”

Luciano Pizzetti, deputato del Partito Democratico, commenta i primi sei mesi di attività del governo Conte, sostenuta da Lega e Movimento Cinque Stelle. Ecco il suo intervento integrale:

Un governo pericoloso per l’Italia, sorretto da una maggioranza reticente, ha costretto la Camera dei Deputati ad approvare una legge finanziaria dannosa e menzognera. Al Senato verrà cambiata. Per necessità prima ancora che per forza. Non perché lo impone l’Europa. Per i negativi effetti che avrebbe dispiegato. Non lo dico io ma il ministro per la democrazia diretta nel governo della felicità. Che così ha sentenziato: “La manovra al Senato cambierà molto”. Speriamo. Nel frattempo le negative conseguenze dell’impianto giallo verde hanno già seminato erba infestante. 

Sei mesi fa nasceva il governo Conte. Lega e Cinquestelle si sono molto combattuti e poi,d’incanto e in barba agli impegni assunti con gli elettori, eccoli insieme al governo. Non alleati ma contrattualizzati. Sapevano bene che non era amore ma un calesse. Sucui caricare tutte le loro contraddizioni e divisioni. Che ora stanno scaricando sull’Italia e gli italiani. Cementati dall’esercizio del potere si stanno sfogliando nel contrasto di potere. L’odio verso il PD non sarà sufficiente ad impedire che ciò accada.Nel frattempo pagheremo un prezzo salato alle loro menzogne. Tra lavoro nero, condoni, abusivismo, milioni truffati,hanno perso il titolo di vestali. Onestà gridata e assai poco praticata. Meno tasse alle imprese: secondo l’Ufficio Parlamentare di Bilancio aumenteranno di 6 miliardi. Via gli 80 euro: confermati. Via la buona scuola: tenuta con ritocchi peggiorativi. Via gli immigrati: caleranno i regolari e cresceranno gli irregolari. Con buona pace della sicurezza. Gli sbarchi sono calati per lo più grazie al ministro Minniti che al vicepremier Salvini. L’abracadabra dei costi/benefici sulle grandi opere si è rivelato una fasulla pantomima. No al TAP: si fa. No al Terzo valico: si fa.No alla TAV: si farà. Le nuove assunzioni nelle forze di polizia decise dal governo Conte, fanno seguito al rinnovo del turnover del governo Gentiloni. Via la Fornero. Macché. Sarà ritoccata con quota 100, intrisa di tanti di quei paletti dafarla salire fino a 104, ovviamente con assegno ridotto.780 euro per il reddito di cittadinanza. Marameo. Anche qui si introdurranno molti paletti per ridurre contributo e beneficiari. Cosicché si scoprirà quanto sia ben più efficace il Reddito d’Inclusione attivato dal governo precedente. Nel frattempo, grazie al decreto bassa dignità,il 30 per cento delle aziende metalmeccaniche ritiene di non rinnovare i contratti a tempo determinato. 51mila imprese hanno chiuso i battenti negli ultimi tre mesi. Con tanta superficiale demagogia ci hanno costretti alla lite con tutti in Europa. Per la gioia di Putin. Persino con quei governi che Salvini ama e i Cinquestelle un po’meno. Soli e male accompagnati. Così, accordi per il rimpatrio dei migranti nei paesi d’origine non riescono a farne equesti restano in Italia vagando nella semiclandestinità. Si annullano i regolari e si producono clandestini. Accrescendo l’inquietudine sociale su cui lucrare. Come ho affermato in altra circostanza, lo spread sale e salgono i mutui, s’intaccano i risparmi e se andrà avanti così saremo a rischio patrimoniale. Le imprese temono a fare investimenti. I capitali italici hanno ingentemente ripreso la via estera. I capitali esteri hanno perso quella per l’Italia. Il Tesoro, per la prima volta da anni, è costretto a sospendere le aste dei Titoli di Stato. Dopo 5 anni il PIL torna giù e rischiamo una nuova recessione. Dichiarano guerra all’Europa ma la temono e pietiscono che la risposta venga dopo le elezioni europee.

È davvero questo che gli italiani cercavano per avversione a Renzi? Una sorta di sindrome di Stoccolma,sociopolitica, da cui si dovrà guarire per salvarsi. Nazionalismo e populismo prima ti attraggono poi ti soffocano. E a Crema? Riapriremo il tribunale! Uscito dai radar. Affronteremo la condizione dei treni pendolari: si peggiora dì per dì e viene bocciato il mio emendamento per attribuire qualche risorsa in più alle nostre ferrovie. Nel paese, tra gli italiani, cresce la consapevolezza sul rischio danno gialloverde. Ma non trova sbocchi. Perché le forze progressiste, riformiste e liberali essendo sotto botta hanno perso la voce e smesso di progettare il futuro. Vivono di ricordi e di rimpianti. Oppure, come Forza Italia,cercano un posto alla tavola sovranista. Così non saranno né ricordate, né rimpiante. Il PD deve riprendere il gusto e la voglia di guardare negli occhi gli italiani. Riprenderli per mano e camminare insieme verso un’Italia migliore. Senza spocchia. Si assorbe la rabbia individuando risposte. Con spirito di servizio civile. Gli italiani non sono solo brava gente, ma gente brava. La crisi ci ha purtroppo molto incattiviti,come ci dice il CENSIS. Dobbiamo tornare a credere in noi stessi e in quell’Italia migliore. In cui le generazioni non confliggano e le innovazioni non generino povertà. Perché vivono in reti sociali protettive. Dove le opportunità valgono quanto il merito. L’Europa attuale non va ma senza Europa saremmo ultimi in classifica e retrocessi in serie B. Dunque, occorre lavorare per cambiarla questa Europa. Non distruggerla.

Pensare tutto ciò dovrebbe essere la funzione del congresso del PD. Per dare vita a un grande movimento democratico. A un vero partito della nazione. Aperto, inclusivo, portatore degli interessi degli italiani. Di chi ha bisogno e di chi è forte da poter aiutare chi lo è meno. Quando il drappo anti immigrati sarà lacerato dall’aggravarsi della condizioni materiali e si svelerà la finzione, tutto ciò che occulta riemergerà nella sua drammatica realtà. A quel punto le forze del cambiamento democratico non avranno alibi di fronte a nuove, doverose responsabilità. Siamo chiamati a pensare e praticare una Politica coinvolgente. Di prospettiva e di prossimità. Nei giorni scorsi è stato abbattuto il diaframmasud per il completamento del tunnel del Brennero. Un’opera ciclopica. La più lunga e tecnologica galleria ferroviaria al mondo per unire il sud e il nord Europa. Per consentire il trasporto delle merci riducendo fortemente costi e impatto ambientale. Le più grandi talpe la stanno costruendo. Il PD, non potendo essere giraffa,dovrebbe essere una grande talpa che ricostruisce collegamenti tra cittadini, popoli, istituzioni, politica. Per generare nuove classi dirigenti e moderni cittadini. Per il bene comune.

Luciano Pizzetti

Decreto sicurezza: lettera del segretario provinciale Vittore Soldo

In risposta ad un editoriale del direttore del quotidiano “La Provincia” che lo chiamava in causa per non aver risposto alla lettera del Ministro Salvini rispetto al decreto sicurezza, il segretario provinciale del Partito Democratico Vittore Soldo ha inviato una lettera aperta al giornale locale. Nei giorni precedenti una risposta a quanto scritto da Salvini era già arrivata dal deputato PD Luciano Pizzetti e dal sindaco di Crema Stefania Bonaldi.

Vittore Soldo, in una comunicazione a tutti gli iscritti della Provincia di Cremona, ha inoltre precisato la posizione del Partito: “Il Decreto sicurezza, al contrario di quanto proclamato dallo stesso Ministro, innescherà seri problemi di ordine pubblico e aumenterà la percezione ed il reale stato di insicurezza. Questo decreto mina alla base i principi di fiducia e solidarietà reciproca che sono sempre state una delle caratteristiche belle e importanti delle nostre comunità: dobbiamo fare il possibile per non permetterglielo. Il 15 dicembre, in piazza Stradivari a Cremona, la Tavola della Pace, ha organizzato un presidio (il volantino del presidio è allegato alla presente email) che ribadisce l’importanza dei valori di altruismo e solidarietà nei confronti dei più fragili ed in particolare di chi ha subito il dramma delle migrazioni da paesi dove la mancanza di diritti e delle minime condizioni per una vita dignitosa, li ha obbligati ad affrontare un viaggio pericoloso e che li terrà lontani dalle loro famiglie: vi chiedo di partecipare a questo presidio rispettandone lo spirito degli organizzatori e quindi non portando bandiere e simboli di partito. E’ importante e vi chiedo questo sforzo in un momento delicato per la nostra democrazia”.

Ecco la lettera completa di Vittore Soldo indirizzata al direttore del quotidiano “La Provincia”: Lettera Soldo – La Provincia

Solidarietà all’amministrazione comunale di Soresina

“Soresina terra di nessuno”. Questo ha scritto Forza Nuova su un manifesto affisso nella notte tra domenica e lunedì scorsi all’ingresso del Comune. Il gesto è stato compiuto di nascosto e nella notte, come spesso capita per questi “atti dimostrativi” delle formazioni di estrema destra che quasi mai agiscono alla luce del sole. La Federazione provinciale del Partito Democratico di Cremona condanna quindi con forza questo gesto vile, che punta solo a creare un clima di intolleranza che certamente non aiuta a risolvere i problemi della comunità soresinese. Al sindaco e all’amministrazione comunale va la piena solidarietà e il sostegno per quanto è stato fatto in questi anni sui temi della sicurezza e dell’inclusione.

I cittadini di Soresina sanno che la loro amministrazione non è certo rimasta inerte di fronte a queste problematiche, ma ha agito in stretta collaborazione con le forze dell’ordine per garantire legalità e gestire al meglio i migranti presenti sul territorio, eseguendo diversi sgomberi e mettendo in atto numerosi controlli in abitazioni e attività che operavano al di fuori della legge. A chi agisce solo attraverso la propaganda e firma i suoi “atti dimostrativi” al solo scopo di istigare un clima di sospetto e intolleranza diffusa, noi preferiamo chi invece in questi anni ha agito concretamente per garantire la sicurezza della propria comunità. Pertanto ci auguriamo che anche altre forze politiche condannino questo gesto esprimendo vicinanza all’amministrazione e tutta la città di Soresina.