Milano è stata nominata capitale del commercio equo per il 2015, appuntamento al quale la Lombardia non può arrivare senza una legge regionale approvata, anche in funzione del fatto che questo mercato alternativo tende a crescere ogni giorno e a conquistare sempre nuovi consumatori.
“La sua regolamentazione non può più essere rimandata – ha detto il coordinatore del gruppo di lavoro della quarta Commissione Attività Produttive, Agostino Alloni Pd – , per questo l’obiettivo è arrivare entro l’autunno ad un provvedimento condiviso che possa essere utile anche per presentarci alla data di Expo al pari delle altre regioni italiane che hanno già legiferato sul tema del commercio equo solidale e che oggi abbiamo invitato qui in Consiglio regionale lombardo per mettere a confronto le varie esperienze”. Il progetto di legge in discussione è di iniziativa popolare ed è stato depositato lo scorso anno, con migliaia di firme di supporto. Già dieci sono le regioni italiane che hanno approvato una normativa specifica per il settore: Friuli, Toscana, Abruzzo, Umbria, Liguria, Marche, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto. Oggi, in Commissione regionale Attività Produttive hanno portato il loro contributo i rappresentanti di Regione Veneto e Regione Liguria, mettendo in luce in particolare quali esiti positivi abbia avviato l’istituzione di una legge apposita e l’accreditamento previsto per i soggetti coinvolti. Si è parlato di sostegno allo sviluppo economico dei produttori di Paesi in via di sviluppo ma non solo, la legge sosterrebbe anche la crescita di tutti i produttori marginali (dalle specificità locali ai manufatti prodotti in carcere), attraverso una più facile penetrazione sul mercato. “Serve educare i consumatori e dare sostegno anche economico a queste nuove filiere” ha sottolineato Alloni.
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Cremona, presentazione lista PD: martedì 15 aprile ore 21
Martedì 15 alle 21, presso lo Ial di via Dante, verrà presentata la lista del PD a sostegno di Gianluca Galimberti.
Saranno presenti i candidati!
Cremona, Galimberti sindaco: lunedì si parla di Cultura al Cinema Chaplin
Cultura, che fare? Questo il titolo dell’incontro organizzato al cinema Chaplin con il candidato della coalizione di centrosinistra Gianluca Galimberti alle comunali del 25 maggio. “Cultura – anticipa Galimberti – per noi è sinonimo di futuro, di sviluppo, di coesione sociale e anche opportunità di crescita economica. Cremona ha un tessuto culturale ricco e diffuso. Valorizzarlo significa rendere la città più viva, aperta, coesa, rafforzare le eccellenze e innescare dinamiche di crescita virtuosa”. L’appuntamento è per lunedì 14 aprile alle ore 20.30 al cinema Chaplin. Dopo l’intervento del candidato sindaco, ci sarà la proiezione gratuita del film ‘Capitale umano’ di Paolo Virzì.
Galimberti a Duemiglia e Cascinetto: “Assetto assessorile da ripensare”
Al Duemiglia sulla riorganizzazione della macchina comunale, alla sala Ial Cisl sulla cultura, al Cascinetto su scuola e comitati di quartiere. Queste le tappe della intensa giornata di venerdì 11 aprile del candidato sindaco di coalizione Gianluca Galimberti.
Al circolo anziani Pinoni di via Brescia il candidato della coalizione del centrosinistra ha esordito ripercorrendo le tappe della campagna elettorale dalle primarie fino ad oggi, annunciando gli step successivi: presentazione liste e, ai primi di maggio, definizione delle prime cose da fare nei primi sei mesi di governo della città. Tra queste un piano delle manutenzioni insieme a uffici tecnici, quartieri e associazioni, soprattutto di disabili, Expo e riorganizzazione della macchina comunale. “Si riforma la macchina comunale coinvolgendo chi lavora in Comune e con estremo rigore sulle tempistiche – ha detto Galimberti – Siamo convinti che anche l’assetto assessorile vada ripensato secondo logiche di interdisciplinarità per progetti”.
Alla sala Ial Cisl Gianluca Galimberti ha partecipato, seppur solo all’inizio per impegni concomitanti, all’incontro organizzato dal Pd sulla cultura. “Noi intendiamo l’animazione culturale – ha detto tra le altre cose il candidato – come coesione sociale e rivalorizzazione di un tessuto”.
Partecipato l’incontro al Cascinetto con i residenti di Cascinetto e Villetta, spostato alle 21.30 a seguito della veglia di preghiera per Valentina Viero, giovane del quartiere. “E’ la prima volta che vengo al Cascinetto – ha detto Gianluca Galimberti – Il nostro tour nei quartieri ha un significato grande: è un modo per ascoltarci”. Progettualità su anziani e sui giovani, rilancio complessivo della città attraverso alta formazione, ricerca e cultura, scuola secondo logiche di coprogettazione, comitati di quartiere. “Riuniremo tutti i rappresentanti dei quartieri – ha concluso il candidato sindaco – e faremo un’analisi seria di questi ultimi due anni di attività. Noi siamo abituati a fare così: le cose si verificano anche nella partecipazione”.
Primo confronto tra i candidati a sindaco di Cremona. Ecco gli interventi di Galimberti
Primo confronto pubblico tra i dieci candidati sindaco alle elezioni del 25 maggio, promosso dalle parrocchie della città. In tanti hanno partecipato alla serata che ha visto i candidati esporsi per 5 minuti a testa su due domande: cultura, eccellenze, trasporto, giovani la prima, famiglia, integrazione, sussidarietà, ambiente la seconda.
Cultura ed eccellenze
“Expo, agroalimentare, alta formazione e ricerca sono le nostre linee di sviluppo – ha esordito Galimberti – Dobbiamo costruire un sistema intorno alla liuteria e alla musica e riprendere in mano la partita del Polo Tecnologico. C’è la possibilità di ospitare ingegneria acustica al Politecnico che dobbiamo perseguire e la necessità di sostenere i laboratori di ricerca in zootecnia, eccellenze del nostro territorio”. Il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra ha poi portato all’attenzione dei presenti tematiche riguardanti polo dolciario, patto per il lavoro, rilancio culturale della città.
Famiglia e sussidiarietà
“L’unione tra uomo e donna aperta alla possibilità di generare ed educare figli – ha detto Galimberti – è fondamento di una società che garantisce quella stabilità educativa che consente ad una società di raccontare il suo futuro. La famiglia è una questione complessa, non è soltanto quella patinata, è quella vera che vive difficoltà, divorzi, separazioni, convivenze, gioie, speranze. A quella famiglia vera dobbiamo guardare”.
Questione infanzia con il tema della sostenibilità di nidi e scuole per l’infanzia, coprogettazione non dando i soldi e delegando, ma costruendo insieme, luoghi di coesione sociale, presidi educativi sul territorio, ambiente che richiede anche educazione dei cittadini. “Noi abbiamo una grande sfida – ha concluso Galimberti – Quella di essere leader del territorio in una logica territoriale ampia”.