Tutti sulla barca di Perri altrimenti si cola a picco! Questo il timore neanche troppo nascosto che ha agitato il centro destra nei gioni dell”incertezza sulla volontà di ricandidarsi da parte del sindaco uscente.
Una compagine variegata priva di un progetto comune che si è trascinata in questi anni tra spaccature e ricomposizioni e che ha mostrato nei fatti tutta la propria inconsistenza politica, appesa al filo di una ricandidatura che si era fatta attendere troppo a lungo.
Prendiamo atto, senza particolare sorpresa, della decisione di Perri di sciogliere la riserva e di ricandidarsi allo scopo di dare continuità ad una amministrazione che ha già ampiamente dimostrato di non essere all’altezza della situazione.
Se escludiamo gli interventi esterni, cosa resta dell’amministrazione uscente? Quali scelte ricorderanno i cittadini?
ricorderanno l’aumento costante delle tasse e delle tariffe, le promesse elettorali mancate, tutte le opportunità non colte, il nodo dei trasporti ferroviari irrisolto, l’assenza di politiche efficaci per un comparto strategico per la città, come quello del commercio, la riforma della macchina comunale rinviata.
Non ci hanno appassionato nei giorni scorsi i contorcimenti del centro destra, mentre ci appassiona invece e, molto, il futuro della città che ha estremo bisogno di cambiamento, di aria nuova, di un nuovo progetto e di un nuovo sindaco.
Per quanto ci riguarda, passiamo in modo ancor più convinto, la parola ai cittadini che, per la prima volta, avranno l ‘opportunità di scegliere il loro nuovo candidato sindaco, attraverso le primarie del 23 febbraio.
Segreteria cittadina Pd