Archivi tag: Danone

Danone, Casale Cremasco. Alloni (PD): “Regione Lombardia intervenga in modo forte a sostegno di progetti di riconversione”

La crisi sulla sede della Danone di Casale Cremasco aveva indotto Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, a chiedere una audizione urgente in IV Commissione Attività produttive del Consiglio regionale.
A seguito dell’annunciata chiusura dello stabilimento sono state ascoltate le parti sociali e datoriali coinvolte e gli amministratori locali.

“L’ incontro di oggi – ha detto Alloni – dimostra che l’azienda non è affatto in crisi e che, durante l’anno che abbiamo davanti rispetto ai progetti di dismissione della multinazionale proprietaria, dovrà essere utilizzato per evitare un evento tanto dannoso per l’economia locale e quindi per trovare soluzioni alternative. Nello specifico, una riconversione da parte di nuovi potenziali investitori che manifestino la volontà di riconvertire la produzione. Tutto questo va fatto prima della chiusura. Arifl prenda dunque in mano la situazione e si sieda al tavolo dei portatori d’interesse. E’ importante che Regione Lombardia con l’assessore alle Attività produttive Mario Melazzini intervenga in modo forte e autorevole a sostegno di progetti specifici di riconversione. L’obiettivo è quello di salvaguardare i posti di lavoro e un’attività produttiva legata all’agroalimentare che per il nostro territorio deve rimanere un pilastro fondamentale dello sviluppo economico”. L’incontro si è concluso con l’impegno assunto dal presidente della Commissione di chiedere alla Giunta l’apertura di un confronto immediato e serrato con il management della Danone.

Audizione Danone. Alloni (PD): “Chiediamo all’azienda di sospendere la decisione della chiusura dello stabilimento di Casale Cremasco”

Giovedì in commissione attività produttive si svolgerà l’audizione con i rappresentanti dei lavoratori della Danone in merito alla situazione occupazionale dell’azienda e, in particolare, in merito alla situazione nel sito di Casale Cremasco dove è stata annunciata una pesante ristrutturazione. La Danone ha espresso infatti la volontà, nei prossimi 13 mesi, di chiudere 3 stabilimenti in Europa, tra cui quello cremasco che occupa 87 dipendenti. Alcuni tagli si prospettano anche presso la sede legale di Milano, a causa della contrazione del mercato europeo dei prodotti di riferimento. Le linee produttive dovrebbero trasferirsi in Belgio, Polonia e Francia. Numeri alla mano ci sono 65 dipendenti da ricollocare e giovedì si parlerà dunque di ammortizzatori sociali, reinserimento e prospettive future. Per il momento infatti non risulta ancora attiva alcuna procedura di accompagnamento, stando ai dati di Arifl.

Alloni annuncia che chiederà ai vertici aziendali Danone la sospensione delle procedure di chiusura, anche alla luce della possibilità, già annunciata, di possibile cessione della realtà produttiva di Casale Cremasco.

I parlamentari cremaschi Cinzia FONTANA e Franco BORDO interrogano il governo sulla situazione della Danone di Casale Cremasco.

Al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero del Lavoro e Politiche sociali. – Per sapere. Premesso che:

il gruppo agroalimentare francese Danone, che è il maggiore produttore mondiale di yogurt e di prodotti lattiero freschi, è presente in 120 paesi, tra cui l’Italia con il solo sito produttivo di Casale Cremasco (CR);

in data 11 giugno 2014 Danone ha annunciato che “verrà attuato il progetto di discontinuità dello stabilimento di Casale Cremasco in provincia di Cremona”, progetto che “interesserà la totalità delle linee produttive presenti sul sito” e si svilupperà nel corso del 2014 per concludersi intorno alla metà del 2015.

l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Casale Cremasco comporta la perdita di circa 100 posti di lavoro;

il sito italiano, che ha chiuso l’anno 2013 con un utile di 35,6 milioni di Euro, si è sempre distinto per l’alta qualità della lavorazione del prodotto, delle linee produttive, delle maestranze e la notizia della chiusura prevista per il 2015 è un duro colpo, non solo per le lavoratrici e i lavoratori, per le loro famiglie e per il territorio, ma anche per il segnale profondamente negativo in vista dell’Expo 2015, dedicato al tema della qualità nutrizionale e della sicurezza alimentare;

quali iniziative codesto Ministro intenda intraprendere in merito alla annunciata chiusura dello stabilimento della Danone sito in Casale Cremasco, in primo luogo per scongiurare la chiusura dell’unico sito produttivo italiano;
se non ritenga opportuno costituire con la massima urgenza un Tavolo di confronto nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di individuare ogni soluzione possibile per garantire la continuità produttiva industriale dello stabilimento Danone di Casale Cremasco.

Fontana Cinzia, Bordo Franco

17 giugno 2014

Danone, Alloni (PD): “Subito un’audizione in Commissione Attività Produttive”

La crisi che sta per abbattersi sulla sede della Danone di Casale Cremasco, ha indotto Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, a chiedere una audizione urgente in IV Commissione Attività produttive del Consiglio regionale.

Richiesta che nasce “in vista della grave situazione occupazionale che si genererà in seguito alla annunciata chiusura dello stabilimento”, si legge nella lettera sottoscritta anche dai consiglieri Federico Lena (Lega) e Carlo Malvezzi (Ncd). Al presidente di Commissione Alloni chiede che siano ascoltate “le parti sociali e datoriali coinvolte, nonché la proprietà dell’azienda stessa”.

“Con questo incontro – aggiunge Alloni – speriamo di riuscire a capire se ci sono i margini per evitare un evento tanto dannoso per l’economia e soprattutto le popolazioni locali”.