Bilancio di Regione Lombardia, Piloni (PD): “Ultima chiamata per i nostri territori”

La Provincia di Cremona rappresenta un insieme di realtà con caratteristiche specifiche e differenti l’una dall’altra. Per questo motivo il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni ha presentato alcune proposte durante la discussione dell’ultimo bilancio regionale di legislatura al Pirellone.

“Si tratta di quattro proposte che riguardano lo sviluppo della nostra Provincia nel suo insieme – spiega Piloni – puntando alle singole specificità territoriali e affrontando i temi della mobilità sostenibile, delle infrastrutture, dell’ambiente e del sociale. Per quanto riguarda la città di Cremona e il Cremonese, uno dei nodi principali su cui occorre soffermarsi riguarda le infrastrutture e la creazione di un rapporto sinergico con il vicino territorio Piacentino, lontano a causa di un confine amministrativo, ma vicino per affinità di interessi e di necessità. Per questo motivo chiediamo alla giunta regionale di investire sul trasporto ferroviario tra Brescia e Piacenza, per realizzare quello che siamo convinti sia un investimento sostenibile che completa la Brescia-Cremona con un collegamento con Piacenza e che riveste un ruolo molto importante per il territorio e per le due regioni. Infatti, il ripristino delle tratte ferroviarie Cremona-Piacenza e Cremona-Fidenza è strategico per i cittadini e per le imprese sia di Cremona che di Piacenza, poiché dà impulso allo sviluppo economico-commerciale delle due città e di tutta l’area circostante”.
 
“Per quanto riguarda il Cremasco, invece, cresce sempre più l’esigenza di implementare infrastrutture per la mobilità ciclabile – prosegue il consigliere regionale PD – in modo da collegare i tanti Comuni vicini tra loro, ma anche per realizzare una progettazione della mobilità dolce, comune con il Lodigiano e la città metropolitana di Milano. Per questo la proposta per il Cremasco richiede che Regione Lombardia sostenga ed investa sul progetto di ‘Mobilità lenta e sostenibile del territorio’, voluto da tutti i Comuni cremaschi e necessario per favorire lo sviluppo e la sicurezza della mobilità ciclistica. Un progetto che coinvolge anche il lodigiano e che è collegato al Bici Plan della città metropolitana di Milano. Nel territorio soresinese, invece, abbiamo incentrato la nostra proposta sul tema del sociale e nello specifico, abbiamo avanzato la necessità di sostenere la comunità alloggio Handicap Robbiani, in modo da permettere il superamento di alcune problematiche che oggi impediscono la piena operatività di una realtà fondamentale per tutto il territorio, la quale svolge l’importante servizio del ‘Dopo di noi’ rivolto a persone con disabilità e alle loro famiglie. Parlando del Casalasco, non si può non fare riferimento ad una delle più grandi ricchezze a livello naturalistico-ambientale della nostra provincia, il Po. Pertanto, la proposta che cerca di promuovere il territorio casalasco e venire incontro alle sue esigenze, riguarda la necessità di rafforzare gli investimenti da parte di Regione sul turismo, per la riqualificazione degli attracchi fluviali, la realizzazione dei percorsi ciclopedonali e la valorizzazione dei centri di interesse turistico dei comuni di questo territorio, valorizzando l’inestimabile patrimonio legato alla fauna e alla flora di questi comuni”.
 
“Si tratta di quattro progetti che cercano di valorizzare il nostro territorio e di ridare attenzione a temi che in questi anni, purtroppo, non sono stati una priorità per chi ha diretto la nostra regione” conclude Piloni.

Un commento su “Bilancio di Regione Lombardia, Piloni (PD): “Ultima chiamata per i nostri territori””

  1. Per quanto riguarda il Cremasco non basta la mobilità lenta e sostenibile per la sicurezza della mobilità ciclista.
    Servirebbe anche la mobilità veloce verso Milano.
    A tale scopo, sarebbe bene mettere allo studio una metropolitana leggera sopra elevata che unisce le stazioni ferroviarie di Lodi – Crema – Treviglio. Con tale mobilità, dal cremasco, si possono raggiungere le stazioni di Lodi o Treviglio e quindi prendere il treno per Milano. Dal cremasco c’è anche la necessità della mobilità veloce per necessità di lavoro e per necessità di studio.

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