Virgilio, PD:”Grazie al gruppo provinciale del PD per il lavoro di questi anni”

Serietà, impegno e autonomia.
Ancora qualche settimana e saremo giunti a conclusione di questa amministrazione provinciale. Negli ultimi mesi abbiamo faticato parecchio, perché l’assenza di una maggioranza unita e propositiva ha comportato un lavoro in più per l‘intera opposizione e per il PD.
Un governo locale non si regge soltanto su una giunta: è fondamentale, infatti, anche la collaborazione dei suoi consiglieri di maggioranza, perché un governo va incalzato, sollecitato e sostenuto dai potenziali legami che una forza politica dovrebbe avere sul territorio.
Il gruppo del PD in questi anni ha garantito capacità propositiva e presenza all’interno delle istituzioni, una presenza doverosa e non sempre scontata all’interno del consiglio provinciale.
Per queste ragioni colgo l’occasione per ringraziare il mio gruppo: Cesare, Eugenio, Maria Rosa, Rossella e Vera. Ciascuno di loro ha mostrato serietà e impegno e ha gestito il suo mandato con determinazione, sobrietà, sempre all’interno del pieno rispetto della propria autonomia.
Contribuire al bene pubblico comporta due premesse inscindibili: da una parte la piena consapevolezza di fare parte di una comunità (il Gruppo e il PD), con i suoi processi democratici e con il suo dibattito interno; dall’altra, la sacrosanta esigenza di uscire dal guscio, valorizzando pienamente se stessi, le proprie passioni, le proprie relazioni e perché no … anche il proprio tratto di umanità nell’essere semplicemente persone che si mettono in gioco.
E’ la complementarietà fra queste due premesse che rende un collettivo forte, unito e aperto alla società.
Oggi fare l’opposizione non è facile, perché spesso si rischia di crogiolarsi nella pura logica della contrapposizione e dell’autoreferenzialità. Tuttavia, una forza di opposizione è prima di tutta una forza che ambisce al governo del territorio: pertanto deve essere sempre consapevole della complessità dei problemi e dei possibili limiti del governo locale, da evidenziare non tanto e non solo con la penna rossa della critica, ma soprattutto con la proposta e la necessaria volontà di contribuire a risolvere i problemi strutturali di questo territorio.
Ringrazio il PD a partire da coloro che in questi anni si sono tenacemente impegnati nel mettere insieme amministratori “giovani e vecchi”, un patrimonio prezioso che va costantemente accompagnato e valorizzato. Ringrazio Matteo Piloni e i tanti sindaci che ancora credono nel confronto e nella costruzione di quel futuro che li renderà ancor più protagonisti nelle politiche di area vasta. Ringrazio, infine, i nostri rappresentati in Parlamento e in Regione che hanno sempre mostrato disponibilità verso il gruppo e soprattutto verso le molteplici sollecitazioni che provengono da una provincia che spesso, purtroppo, sottovaluta le sue potenzialità e la sua ricchezza.
Andrea Virgilio
(capogruppo PD in Consiglio Provinciale)

Acqua. Pontiggia, PD: “Ora si proceda con l’affidamento del servizio!”

ieri (martedì 29 aprile) è stato eletto il comitato di controllo di Padania acque, i nomi sono gli stessi proposti 10 giorni or sono nella medesima assemblea, ma finalmente la compagine del centrodestra, nonostante le palesi divisioni interne tra NCD, FI e Lega, ha trovato la quadra.
Gli undici nomi sono 4 riconducibili al centrosinistra: Bonaldi, Silla, Zini e Cernuschi e 7 riconducibili al centrodestra: Perri, Trespidi, Sisti, Leoni, Riccaboni, Guarneri e Fabemoli.
Finalmente la società pubblica è pronta per ricevere l’affidamento del servizio idrico che avverrà tramite la Conferenza dei Sindaci la cui richiesta di convocazione urgente è stata firmata, su proposta del centrosinistra, da tutti i membri dell’assemblea odierna.
Le divergenze interne al centrodestra hanno fatto perdere mesi preziosi per avviare gli urgenti lavori sulla rete idrica provinciale, ci auguriamo che almeno in fase di affidamento non si ripeta l’irresponsabile teatrino degli ultimi anni.

Francesca Pontiggia
Segreteria Provinciale responsabile ambiente

Acqua e Rifiuti: due partite strategiche. Due atteggiamenti diversi. Piloni, PD: ” i sindaci proseguono il loro lavoro, mentre Salini ha già abbandonato la nave.”

Oggi erano in discussione due partite strategiche per i nostri territori: servizio idrico e piano rifiuti. Il primo ha visto protagonisti i sindaci che hanno nominato l’organismo per effettuare l’affidamento, troppe volte rimandato, per la gestione pubblica del servizio. Non entro nei tecnicismi, ma decisamente si tratta di una buona notizia perchè adesso è possibile procedere all’affidamento del servizio, idrico e, quindi, della gestione in house del servizio stesso. sempre i sindaci hanno chiesto, in una lettera al Presidente dell’Ato, la convocazione della conferenza dei sindaci, in tempi rapidi, per procedere all’affidamento. Il secondo, il piano provinciale dei rifiuti, in discussione nel consiglio provinciale, non è stato affrontato a causa delle ennesime assenze del centro destra. Un pessimo atteggiamento, irresponsabile. L’ennesimo di una maggioranza FI/Ncd/Lega, che non c’è più.
da un lato i sindaci che, nonostante le scadenze elettorali, dimostrano responsabilità fino in fondo. Dall’altro l’amministrazione provinciale, guidata da Salini, che ormai ha in mente altro e abbandona una delle partite più importanti e delicate come quella del futuro della gestione del servizio rifiuti.

Matteo Piloni, segr. PD Cremona

Al 1° posto il Lavoro. Primo maggio: coalizione di Galimberti in piazza Roma. Giovedì 1 maggio dalle 16

Primo maggio a Cremona: il lavoro al primo posto. Questo il titolo dell’iniziativa organizzata dalla coalizione che sostiene Gianluca Galimberti alle elezioni comunali del 25 maggio per la festa del lavoro. Dalle 16 alle 19 di giovedì 1 maggio, animazione in piazza Roma (giardini pubblici) con dj set, buffet equo solidale e stand delle cinque liste. Intervengono il candidato sindaco Gianluca Galimberti e Mino Grossi in rappresentanza dei sindacati cremonesi. La coalizione nel punto due del programma, intitolato ‘Cremona genera lavoro’, parla di un Patto per il rilancio costituito da cinque azioni: mantenere e creare il lavoro a Cremona, sostenere e ascoltare le imprese di eccellenza, favorire l’accesso al credito per il lavoro autonomo, semplificare il lavoro e liberare le energie della città, sostenere attività di sviluppo e di fragilità lavorativa. L’iniziativa del primo maggio sarà l’occasione per lanciare la settimana dedicata al tema del lavoro, una serie di iniziative ed incontri incentrati sulla questione occupazionale a Cremona.

Galimberti con Balzani, sindaco di Forlì: ‘Recuperare dimensione sociale della cultura’

“Quello che manca è l’orgoglio civico dei cremonesi che sono stati poderosi mercanti nei secoli”, esordisce così, da storico, Roberto Balzani, sindaco di Forlì, ospite in una affollata sala Zanoni dell’incontro sulla cultura con il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Gianluca Galimberti. “Mi piacerebbe – ha proseguito Roberto Balzani – far nascere una rete di buone pratiche tra le amministrazioni locali. Solo così si unisce l’Italia. Servono nuove pratiche sociali, modi di vivere le cose per una percezione comune”. Il sindaco di Forlì ha successivamente esposto alcune esperienze portate avanti nella propria città: da tavoli di associazioni culturali finanziati o co-finanziati per un obiettivo specifico ad eventi per l’incontro tra culture diverse, da “magneti” culturali per il centro storico a recupero, “e non restauro”, di luoghi della città dimenticati. “Questa è una dimensione sociale della cultura – ha concluso Balzani – La tutela e la conservazione spetta al Comune, ma poi c’è tutta un’altra lettura della città che deve essere fatta e che produce una dimensione che lentamente entra nel vissuto della gente”.

“Che tu parli di cose realizzate e noi di cose da realizzare, moltiplica la responsabilità e l’entusiasmo – è intervenuto il candidato sindaco Gianluca Galimberti – Cremona deve aprire la mente, deve incontrare le buone pratiche senza avere paura di imparare da altre amministrazioni che hanno fatto bene. Dobbiamo ripensarci come città che vuole ridire il suo protagonismo”.

pubblico“Dobbiamo recuperare una cultura relazionale – ha proseguito il candidato sindaco – capace di vivere nei rapporti tra le persone. Abbiamo bisogno di ricostruire luoghi di coesione in città, a partire dai parchi giochi per bambini, in un percorso che coinvolga i cittadini. In questo c’è il tema dell’incontro tra culture diverse e con la diversità”.
Rilancio delle università attraverso alta formazione e ricerca, scuole materne, sistema museale e teatrale integrato, programmazione culturale che coinvolga realtà già presenti in questa città, gli altri temi sollevati da Galimberti.

“Il centro storico – ha concluso il candidato sindaco – così com’è non è più magnete culturale. Manca una programmazione seria, diffusa nel tempo e nei territori. Una mappatura degli spazi vuoti e una riorganizzazione di questi spazi nel tempo. Progetti a basso costo, ma ad alta partecipazione della cittadinanza. Per fare questo, ci vogliono idee, partecipazione ed entusiasmo. Noi li abbiamo”.