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Lgh-A2A, Matteo Piloni e Agostino Alloni intervengono sulla vicenda: da Malvezzi solo propaganda

In merito alla vicenda Lgh-A2A sono intervenuti il segretario provinciale del Partito Democratico Matteo Piloni e il consigliere regionale PD Agostino Alloni. Ecco le loro dichiarazioni sulle polemiche politiche scoppiate dopo i rilievi dell’Anac all’operazione:

Dichiarazione di Matteo Piloni (Segretario provinciale PD)

Non poteva mancare l’inutile “sentenza” del consigliere regionale ex Ncd (Lega?) Malvezzi contro la fusione tra Lgh e A2A, prendendo spunto dal parere dell’Anac sulla procedura intrapresa.
Peccato che Malvezzi, come suo solito, confonda le carte in tavola. Una bella canzone di Fabrizio Moro di qualche anno fa recitava: “Pensa, prima di parlare”. E’ il consiglio che mi sento di dare al consigliere Malvezzi anche in questa occasione. Infatti ad essere messa in discussione dall’Anac non è l’operazione in sé, ma la procedura della trattativa privata e la mancata gara ad evidenza pubblica. O meglio, una parte della procedura che riguarda l’assenza di una preventiva fase pubblica esplorativa. Procedura che è competenza delle due società che avranno modo di motivarla attraverso i propri studi legali. Ciò che quindi non è messo in discussione è il risultato. Malvezzi, ai tempi di Formigoni Presidente della Regione e Salini della Provincia di Cremona, era uno dei sostenitori a spada tratta della grande multiutility Regionale (ovviamente sotto l’egida A2A guidata da CL). Curioso che ora contesti come “svendita” un’operazione analoga, dal punto di vista societario, a quella da lui propugnata per anni e molto più equilibrata dal punto di vista economico e dei rapporti tra enti.
Chi parla di svendita, privatizzazione o perdita di controllo, non solo sbaglia, ma non fa i conti con la realtà. Il PD, a Cremona come negli altri territori, ha sempre sostenuto la necessità di partnership di Lgh e, in questo senso,  A2A è una realtà solida in termini di investimenti e di qualità dei servizi, in una prospettiva nella quale queste aziende devono guardare al futuro in modo collaborativo con le comunità locali. Una soluzione portata avanti dalle società, in totale autonomia. Tirare in ballo i partiti, buttarla in caciara, parlare di spartizione significa non avere la benchè minima idea del ruolo, delle norme e soprattutto dei fatti. Potremmo tirare in ballo anche noi il partito di Malvezzi che governa alcuni comuni soci di Lgh. Ma non lo facciamo. Malvezzi  ha visto in tutto questo una logica di spartizione. Ognuno vede ciò che vuole, in base a ciò che è abituato a fare.  L’unica ennesima brutta figura è quella di Malvezzi, che non solo non sa di cosa parla, ma che in tutta questa vicenda non ha potuto nemmeno ricoprire il ruolo di comparsa e, visto quanto scrive, nemmeno quello di spettatore.

Dichiarazione di Agostino Alloni (Consigliere regionale PD)

Vorrei replicare in forma diretta, se possibile, alle affermazioni del collega Carlo Malvezzi che ho letto ieri su La Provincia in merito a Linea Group con A2A. Caro collega Malvezzi, riguardo alla vicenda LGH-A2A io non mi perderò in chiacchiere e andrò dritto al sodo.
PRIMO PUNTO. Perché racconti bugie? Perché parli di sole amministrazioni di centrosinistra interessate in questa storia, quando sai perfettamente che non è così? Per non dilungarmi troppo citerò solo la partecipata del comune di Rovato (Cogeme) , governato dalla Lega con Forza Italia, e con diritto di veto in LGH. La Lega e Forza Italia non sono di centrodestra? non sono tuoi alleati in Regione? o mi sono perso qualcosa?                                                           SECONDO PUNTO. La procedura di integrazione tra LGH-A2A (società quotata in borsa), al di là dell’informativa pubblica, è stata decisa dagli organi societari in totale autonomia e responsabilità, come deve necessariamente essere. Altrimenti l’indipendenza delle società pubbliche dalla Politica se ne andrebbe a farsi benedire. Non sei d’accordo? Loro e i loro legali risponderanno ai rilievi sollevati dall’Anac;
TERZO PUNTO. Capisco male o tu paventi futuri danni economici per il territorio? A quali danni ti riferisci? Chi ci minaccia? LGH non avrebbe mai potuto camminare da sola ancora a lungo, non lo hai sostenuto anche tu più e più volte in passato? Vuoi che ti legga le dichiarazioni di qualche anno fa?? Hai cambiato idea? Di certo con A2A oggi LGH è più solida e gli investimenti per il territorio e i servizi per le imprese e per i cittadini non potranno che migliorare;           QUARTO PUNTO. Se ti capita, dai un occhio anche a Crema! Qui sì (rileggiti le clamorose cronache giornalistiche della primavera di 5 anni fa!) che c’è stata una storia di centrodestra ( proprio i tuoi amici che rivorresti in sella!) fatta di buchi, di debiti e di fallimenti nella gestione “in proprio” delle società pubbliche ed una storia recente di centrosinistra fatta di gestione unitaria e di risanamento e di rilancio dei servizi pubblici, una storia che ha del miracoloso!

Appello dei sostenitori di Matteo Renzi e Maurizio Martina: uniti e plurali si può!

Ecco l’appello dei sostenitori della mozione Renzi-Martina tra gli iscritti PD della federazione provinciale di Cremona:

Il tema che deve essere posto al centro del Congresso è quale dovrà essere il ruolo del Partito Democratico nella fase che il nostro Paese sta attraversando. Le prossime elezioni politiche, l’impegno del governo dal 2013 in avanti, i pericoli del populismo e delle diverse facce che assumono le destre nel Paese sono ben visibili davanti a noi. Il rischio di un dibattito che si concentri soprattutto sulle qualità personali dei candidati è alto, ma dobbiamo rompere questo schema se dobbiamo fare una discussione utile, che parli al Paese e a noi stessi. Non crediamo all’azione salvifica di un singolo leader: occorre assumersi una responsabilità diffusa, eleggere un gruppo dirigente plurale e leale per rilanciare il Partito, coinvolgere militanti ed elettori, offrire una prospettiva al Paese.

Il Partito Democratico nasce con l’orgoglio di ereditare le grandi storie politiche popolari del Novecento che hanno fatto la Resistenza e costruito la Repubblica, e nasce con l’obbiettivo di sviluppare un pensiero nuovo per la sinistra del XXI secolo. Non vogliamo tornare indietro, vogliamo finalmente essere fino in fondo il Partito Democratico. Questo significa inventarsi un modo del tutto nuovo di essere partito oggi, per superare i limiti sempre più gravi della forma novecentesca e per organizzare di nuovo la partecipazione dei cittadini. Significa valorizzare il prezioso lavoro degli amministratori locali e insieme a questi costruire le politiche da portare avanti nelle diverse istituzioni. Significa affrontare il tema delle sempre più inaccettabili disuguaglianze, significa rilanciare il sogno di una integrazione europea per un’Europa della solidarietà e dei diritti, significa aggregare le giovani generazioni e appassionarle alla politica, significa promuovere la tutela ambientale, significa riscoprire un Partito che sappia unire e coinvolgere quanto di buono c’è al di fuori di noi.

Abbiamo ragionato su come fosse meglio affrontare questa fase congressuale, mettendo in gioco le nostre bio-grafie e il nostro impegno per contribuire in modo utile agli obbiettivi in cui crediamo e della funzione storica che vogliamo collettivamente svolgere. Abbiamo deciso di sostenere al congresso Matteo Renzi e Maurizio Martina come figure di riferimento di un gruppo di persone impegnate a vari livelli nel PD che in provincia di Cremona, in Lombardia, in Italia hanno condiviso alcune battaglie politiche, alcune priorità, alcuni risultati. In coerenza con il percorso di questi anni e andando oltre, riteniamo che questa sia la scelta giusta per un Partito Democratico che si presenti più forte alle elezioni nel 2018, rivendicando la faticosa azione di governo di questi anni e correggendo quello che non ha funzionato: e, controcorrente rispetto alla tendenza diffusa di creare correnti chiamandole con il nome del capo, vogliamo fare una battaglia di rottura che metta il pluralismo davanti ai personalismi, e ponga al centro della discussione i problemi del Paese e la prospettiva sul futuro.

 

Congresso PD: dal 20 marzo al 2 aprile si terranno 40 assemblee di circolo in Provincia di Cremona

Il congresso del Partito Democratico entra nel vivo: dal 20 marzo al 2 aprile si terranno gli incontri nei circoli sul territorio con la presentazione e la votazione sulle mozioni da parte degli iscritti al partito. In Provincia di Cremona verranno organizzate 40 assemblee, che coinvolgeranno tutti i circoli territoriali presenti sul territorio e nella città capoluogo. Gli iscritti saranno chiamati a votare i documenti collegati alle candidature a segretario nazionale (Michele Emiliano, Andrea Orlando e Matteo Renzi) e ad eleggere i delegati alla convenzione provinciale PD, che si terrà mercoledì 5 aprile presso la sala Zanoni a Cremona.

Ecco l’elenco completo delle assemblee di circolo in Provincia di Cremona: Calendario Congressi PD 2017.

Successivamente il percorso congressuale proseguirà con lo svolgimento della convenzione nazionale programmatica nella giornata di domenica 9 aprile.   Le primarie per la scelta definitiva del segretario nazionale, aperte alla partecipazione di iscritti ed elettori, si terranno domenica 30 aprile 2017. Per partecipare sarà sufficiente versare due euro e dichiarare di essere un elettore del PD.

Approvata la commissione congressuale provinciale. Al via il congresso PD in provincia di Cremona

Nella serata di venerdì 3 marzo si è tenuta a Cremona l’assemblea provinciale del PD che ha avviato ufficialmente il congresso anche a livello locale. I membri dell’assemblea hanno votato la Commissione congressuale, che avrà il compito di garantire e organizzare il percorso congressuale sul territorio provinciale. Ecco i componenti della commissione (in ordine alfabetico):

– Giroletti Mauro

– Laudadio Mariella

– Magni Gianmario

– Pasquali Simona

– Rebessi Claudio

– Sarti Mariagrazia

– Todeschini Marco

La commissione sarà integrata da un rappresentante per  ogni mozione legata alle candidature a segretario nazionale.

Le tappe principali del percorso congressuale sono le seguenti:

– Lunedì 6 marzo: presentazione candidature a segretario nazionale

– Da lunedì 20 marzo a domenica 2 aprile: assemblee nei circoli PD per la discussione e la votazione delle mozioni da parte dei soli iscritti

– Mercoledì 5 aprile: Convenzione provinciale

– Domenica 9 aprile: Convenzione nazionale

– Domenica 30 aprile: Primarie per l’elezione del segretario nazionale

Poste, Alloni (PD): “Primo tavolo territoriale: giudizio positivo per i miglioramenti in atto”

Sono stati presentati oggi, nell’ambito del tavolo territoriale per la provincia di Cremona, che fa seguito agli accordi stabiliti a livello regionale, i risultati del piano straordinario che Poste Italiane direzione Lombardia ha messo in campo, a seguito delle segnalazioni di criticità arrivate da sindaci, consiglieri regionali, imprese e utenza, per contrastare una situazione che alla fine del 2016 si presentava davvero complicata.

Il piano di riorganizzazione, che andrà a regime entro la metà di marzo 2017 secondo quanto annunciato dai dirigenti presenti (Fabio Toniolo, Francesca Paglia e Marco Seri) di fronte a diversi rappresentanti del territorio, tra cui i sindaci di Crema e Cremona e il consigliere regionale Pd Agostino Alloni, prevede nuove assunzioni (31 già avvenute e altre 12 in corso), lo smaltimento della posta arretrata e la riduzione delle aree di distribuzione da parte dei postini secondo una logica di fidelizzazione che dovrebbe permettere il recapito della posta ordinaria entro 5 giorni e della prioritaria entro 1 giorno.

Ho collaborato attivamente a raccogliere i dati sulle aree di maggiore criticità tra i comuni del cremasco – dice il consigliere Alloni – Esce oggi confermato quanto premesso nella riunione svoltasi a Crema il 27 gennaio scorso. Lo sforzo portato avanti dalla direzione lombarda di Poste Italiane sta già dunque producendo miglioramenti visibili e questo è importante dato il ruolo imprenscindibile che la posta ha sul territorio, intanto aspettiamo la metà di marzo quando il piano andrà a regime. Resta il problema del presidio degli uffici postali nei quartieri e nei piccoli comuni che invece va riducendosi sempre più, privando i cittadini di un servizio ancora fondamentale”.