Regione Lombardia: aumento dei posti letto e “daspo” per i vini non locali negli agriturismi lombardi

Il gruppo regionale del Partito Democratico ha confermato il suo voto di astensione, come già in VIII Commissione Agricoltura, sul progetto di legge sulle modifiche al testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura e sviluppo rurale. Due le questioni molto importanti sul tema degli agriturismi che andavano riviste e hanno convinto i dem a non votare favorevolmente, nonostante un generale miglioramento del testo, come ha spiegato Matteo Piloni, consigliere regionale PD e capogruppo in Commissione: “I posti letto per noi dovevano rimanere 60: portarli a 100 è un’esagerazione che snatura l’agriturismo stesso che non è un albergo. Inoltre, si è voluto eccedere nel voler ‘lombardizzare’ anche questo settore. E gli eccessi non vanno bene mai, in nessun caso”.

Piloni si riferiva a quella parte del testo che parla della tipologia dei prodotti alimentari che l’azienda può somministrare: “Per l’80 per cento i prodotti devono essere dello stesso agriturismo o di altri che hanno sede in Lombardia o nelle province contigue anche di altre regioni. Nel restante 20 per cento non possono essere compresi prodotti ittici di provenienza marina e vini di altre regioni. Ci pare questa una chiusura eccessiva: perché non è possibile somministrare vino che proviene da altre regioni? Non ha alcun senso. Un discorso è valorizzare i nostri prodotti, cosa che viene fatta nell’80% dei casi. Altro aspetto è vietare vini di altre regioni nel restante 20%”. Il consigliere regionale porta un esempio concreto: “Perché vietare a un agriturismo della provincia di Cremona di somministrare del vino che proviene dalle province di Bologna, Cuneo o Treviso? E cioè da regioni che distano pochi chilometri dal nostro territorio? Quando l’ideologia prevarica il buon senso, si fanno cattive regole”.

Non mancano però aspetti positivi, ottenuti anche grazie al lavoro che il gruppo del PD ha fatto in Commissione e in Aula: “Il testo fa dei passi avanti importanti: abbiamo aggiornato una normativa che vuole in ogni caso andare incontro agli operatori del settore – ha proseguito Piloni in dichiarazione di voto –. Bene l’aspetto che riguarda il numero dei pasti, tenuti a un massimo di 160, inserendo elementi di flessibilità puntando sulla cumulabilità. Bene la semplificazione della burocrazia, in particolare in fase di passaggio generazionale, grazie all’approvazione di un nostro specifico ordine del giorno. Bene anche l’abbassamento della percentuale di prodotti propri dal 50 al 40 per cento nelle colazioni, così come l’abbassamento delle multe che la Lega voleva fissare a un minimo di 2mila euro e che noi abbiamo portato a 1000 euro”.

Al via le Feste de l’Unità di Pianengo e Pessina Cremonese

Al via la stagione delle Feste de l’Unità in Provincia di Cremona. Il primo appuntamento estivo sarà a Pianengo, dove la festa si terrà da giovedì 13 a lunedì 17 giugno presso l’area di Via San Bernardino da Siena. A Pessina Cremonese invece l’appuntamento è per due week-end consecutivi: da venerdì 14 a lunedì 17 e poi da venerdì 21 a lunedì 24 giugno.

Mercatone Uno, Piloni (PD): “Subito la cassa integrazione, la Regione attivi il fondo delle anticipazioni sociali”

Un intervento attivo della Regione sulla crisi del Mercatone Uno, che coinvolge più di 300 lavoratori in Lombardia. Questo quanto chiesto oggi dai consiglieri regionali del Partito Democratico, nel corso di un’audizione delle rappresentanze sindacali e datoriali (assente la proprietà  anche se convocata) che si è tenuta oggi in Commissione attività produttive, e che è stata chiesta proprio dal consigliere PD Matteo Piloni. Incontro che ha visto la partecipazione anche di alcuni dipendenti della sede di Madignano e del sindaco Elena Festari.

“Abbiamo chiesto l’audizione sulla crisi del Mercatone Uno – afferma il consigliere Piloni a margine dell’audizione – perché la situazione è davvero preoccupante. Una situazione che riguarda tutta la Lombardia e, per quanto riguarda la provincia di Cremona, 39 dipendenti della sede di Madignano, a cui si devono sommare gli altrettanti dipendenti che sono rimasti a casa a partire dallo scorso agosto. La necessità primaria è che il ministero dello Sviluppo economico attivi quanto prima gli ammortizzatori sociali, visto che il Tribunale di Bologna lo scorso venerdì ha stabilito la retrocessione dell’amministrazione straordinaria. Fondamentale è anche  sollecitare il Governo affinchè siano ripristinate  tutte le condizioni  economiche e contrattuali precedenti alla vendita e quindi  annullati i passaggi  di contratto di lavoro da full time a part time siglati a seguito di accordi che, date  le mutate condizioni, non sono più validi. Chiediamo, inoltre, alla Regione di mettere in campo tutte le azioni  di politiche attive del lavoro, a partire dal rifinanziamento delle azioni di rete”.

“La Regione –  ha proseguito il consigliere che ha partecipato insieme ai colleghi al presidio di protesta di fronte a palazzo Pirelli al quale hanno partecipato anche i dipendenti della sede di Madignano – riattivi il fondo della anticipazioni sociali che consente ai lavoratori di  ricevere la cassa integrazione in tempi brevi”. 

FESTE DE L’UNITA’ 2019

Ecco il calendario delle Feste de l’Unità organizzate in Provincia di Cremona nell’estate 2019:

PIANENGO Da giovedì 13 a lunedì 17 giugno

PESSINA CREMONESE Da venerdì 14 a lunedì 17 giugno e da venerdì 21 a lunedì 24 giugno

VAIANO CREMASCO Da venerdì 28 giugno a domenica 7 luglio

CREMA – S. MARIA Da giovedì 18 a lunedì 22 luglio

SORESINA Da venerdì 26 luglio a lunedì 5 agosto

PANDINO Da mercoledì 7 a domenica 18 agosto

CREMONA Da sabato 17 a martedì 27 agosto

CREMA – OMBRIANELLO Da venerdì 23 agosto a martedì 3 settembre