Grande partecipazione all’incontro con il ministro delle riforme Maria Elena Boschi, che venerdì 11 novembre ha partecipato ad un’iniziativa promossa dal comitato per il Sì alla riforma costituzionale di Cremona. In vista del referendum del 4 dicembre il ministro ha dichiarato come l’appuntamento sia di fondamentale importanza per il futuro del nostro Paese, in quanto i cittadini saranno chiamati a decidere se si vuole cambiare l’assetto istituzionale oppure lasciare tutto così com’è. Con l’approvazione definitiva della riforma infatti si chiarirà la divisione di poteri tra Stato e Regioni, semplificando il rapporto tra i diversi livelli di governo; si ridurrà il numero dei parlamentari e i senatori passeranno da 315 a 100, riducendo così anche i costi della politica; aumenteranno gli spazi di partecipazione diretta dei cittadini con l’introduzione dei referendum propositivi e di indirizzo; si abolirà il Cnel e si supereranno definitivamente le Province. In estrema sintesi, con la vittoria del Sì avremo un Paese più efficiente e più stabile. All’iniziativa hanno partecipato anche Matteo Piloni (segretario provinciale PD), Cinzia Fontana (deputata PD) e Luciano Pizzetti (senatore PD e sottosegretario alle riforme).
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Elezioni provinciali, Matteo Piloni (PD): ”Proseguiamo nel cammino intrapreso due anni fa”
“Con la candidatura di Davide Viola e la presentazione della lista “Insieme per il territorio” abbiamo voluto proseguire il percorso intrapreso ormai due anni fa.” Cosi dichiara il segretario provinciale PD Matteo Piloni, a seguito della presentazione delle candidature per le elezioni provinciali del prossimo 6 novembre. Un percorso, nel solco della Legge Delrio, che ha visto le province “svuotarsi” in questi due anni rispetto non solo ad alcune competenze ma anche al personale, in attesa che le province vengano abolite con l’approvazione della riforma Costituzionale del prossimo 4 dicembre. Un percorso quindi complicato, per il quale gli amministratori locali si sono messi a disposizione, con grande generosità, facendosi carico di molte problematiche.
Prosegue il segretario provinciale PD: “Un ringraziamento va a Carlo Vezzini che per primo si è fatto carico di questa responsabilità e a seguito questa prima fase. Con lo stesso spirito ringraziamo anche Davide Viola che, a fianco di Vezzini e agli altri consiglieri provinciali, ha partecipato a questo percorso fin dall’inizio e, nell’ottica della continuità, ha dato la sua disponibilità a gestire anche i prossimi mesi. Un percorso che ha visto partecipare gli amministratori locali in primis, al di là delle logiche politiche, perseguendo sempre la condivisione. Una caratteristica che mi auguro possa proseguire, e rafforzarsi, anche nei prossimi mesi. Come PD abbiamo lavorato per costruire una lista la più rappresentativa possibile, seguendo le logiche della continuità, della responsabilità e della rappresentanza territoriale. Criteri che riteniamo utili nel proseguo di questo difficile percorso di cambiamento.”
Di seguito la composizione della lista:
Candidato Presidente
Davide Viola, sindaco di Gadesco Pieve Delmona
Candidati al consiglio provinciale (in ordine alfabetico)
Azzali Rosolino, sindaco di Corte de Frati
Barbaglio Roberto, sindaco di Pianengo
Bonaldi Stefania, sindaco di Crema
Calvi Fabio, sindaco di Rivolta d’Adda
Cavazzini Ivana, sindaco di Piadena
Gagliardi Giovanni, consigliere comunale di Cremona
Genzini Silvia, sindaco di Pieve San Giacomo
Lanfranchi Leonardo, consigliere comunale di Ostiano
Savoldi Gianluca, sindaco di Moscazzano
Susta Virginia, sindaco di Pessina Cremonese
Tagliati Bruno, consigliere comunale di Pizzighettone
Vairani Diego, sindaco di Soresina
Referendum costituzionale: oltre 250 persone firmano il primo appello per SI in Provincia di Cremona
La Riforma Costituzionale punta a rafforzare e semplificare il governo del Paese e interviene solo sulla parte seconda della Costituzione (quella che si occupa dell’ordinamento della Repubblica, cioè dell’organizzazione dei poteri pubblici). La parte prima (che segue i principi fondamentali e contiene il catalogo dei diritti e dei doveri delle persone) non è toccata.
In che direzione muove la Riforma?
Su sei percorsi democratici: Qualificazione della rappresentanza, con il Parlamento composto da una Camera eletta a suffragio universale, unica titolata a dare e togliere la fiducia al Governo, e un Senato che rappresenta le istituzioni territoriali. Efficacia della decisione, col superamento del bicameralismo e con l’introduzione del voto a data certa sugli atti del Governo considerati necessari alla realizzazione del proprio programma. Estensione delle garanzie, con l’introduzione dello Statuto delle opposizioni e l’innalzamento del quorum per l’elezione del Presidente della Repubblica. Rafforzamento degli Istituti per la partecipazione e la democrazia diretta, rendendo cogenti le leggi di iniziativa popolare, abbassando il quorum del referendum abrogativo, introducendo i referendum propositivi e d’indirizzo. Contenimento dei costi della politica e meno sprechi, con la riduzione drastica del numero dei parlamentari (315 parlamentari eletti in meno), il controllo dei conti e dei costi delle Regioni, la semplificazione della filiera istituzionale. Riorganizzazione della Repubblica, riportando in capo allo Stato le questioni strategiche, rendendo più chiare le competenze regionali, rafforzando il ruolo delle Regioni con il bilancio in pareggio, superando le Province e concentrando l’azione amministrativa nei Comuni.
Riteniamo questa riforma utile per il Paese.
Da più di trent’anni tutte le forze politiche concordano sull’esigenza di riformare il Parlamento. C’è un mezzo sicuro per delegittimare le Istituzioni: continuare a parlare di Riforme senza realizzarle. Il nostro Paese solo adesso sta tentando di uscire da una crisi profonda e ha bisogno di Istituzioni più efficienti e più all’altezza delle sfide che ci pongono l’economia globalizzata e le stesse difficoltà dell’Unione europea. C’è bisogno di una governabilità più rapida ed efficace. E’ necessario che rappresentanza e decisione trovino un miglior equilibrio.
A maggior ragione dopo la scelta della Gran Bretagna di uscire dalla Comunità Europa, c’è bisogno di un’Italia più forte.
Per questi ed altri motivi NOI sosteniamo la Riforma e voteremo SI.
(in ordine alfabetico)
Lia A Beccara, Anna Acerbi, Doriano Aiolfi, Agostino Alloni, Andrea Arcaini, Rosolino Azzali, Anna Bandera, Giovanni Bandera, Roberto Barbaglio, Fabiola Barcellari, Lucia Baroni, Andrea Bassani, Jacopo Bassi, Francesco Bazzani, Mario Bazzani, Stefano Begotti, Ferruccio Bellani, Stefano Belli Franzini, Gianmario Benelli, Fabio Bergamaschi, Elena Bernardini, Luigi Bernocchi, Franco Bianchi, Primo Bombelli, Rodolfo Bona, Stefania Bonaldi, Massimo Bonanomi, Gianni Bonizzi, Santo Borghi, Ilde Bottoli, Omar Bragonzi, Daniele Burgazzi, Luca Burgazzi, Monica Buscema, Fabio Calvi, Battista Calzi, Santo Canale, Andrea Cantoni, Federico Capoani, Vincenzo Cappelli, Aldo Casorati, Damiano Cattaneo, Marco Cavalli, Ivana Cavazzini, Franco Cerri, Maura Cesana, Michele Coppi, Marco Corti, Carla Cribiù, Mario Daina, Valentina Di Gennaro, Dario Domaneschi, Carlo Duca, Franz Ervin, Giambattista Facchi, Giorgio Feraboli, Simone Ferretti, Pietro Fevola, Giuseppe Figoni, Cinzia Fontana, Giovanni Gagliardi, Gianluca Galimberti, Roberto Galletti, Mauro Gallinari, Luigi Galvano, Uliana Garoli, Silvia Genzini, Marco Ginelli, Gianluca Giossi, Mauro Giroletti, Matteo Gramignoli, Roberto Grassi, Donatella Grazioli, Valentina Gritti, Angela Grossi, Emilio Guerini, Sebastiano Guerini, Tiziano Guerini, Paola Guerini Rocco, Goffredo Iachetti, Lucia Lana, Alessandro Lanfranchi, Elisabetta Larini, Fiorella Lazzari, Luigi Lipara, Leone Lisè, Graziella Locci, Gianmario Magni, Piera Mairino, Francesco Maldera, Giuseppe Mametti, Alessia Manfredini, Barbara Manfredini, Cristina Manfredini, Enrico Manifesti, Maurizio Manzi, Marco Manzoni, Francesca “Cechi” Marazzi, Elio Marcarini, Giorgio Marchesini, Michel Marchi, Roberto Mariani, Dino Martinazzoli, Franco Mignotti, Pietro Mombelli, Rosolino Mondonico, Pietro Moro, Guido Ongaro, Giorgio Ottoboni, Alessandro Pandini, Mauro Panzi, Simona Pasquali, Davide Pavesi, Gabriella Pelizzari, Raffaele Perrino, Manuela Piloni, Matteo Piloni, Francesco Pinzi, Luciano Pizzetti, Mauro Platè, Luigi Poli, Roberto Poli, Maria Luise Polig, Francesca Pontiggia, Franco Potabili, Costantino Rancati, Renzo Rebecchi, Claudio Rebessi, Ernesto Riboli, Giuseppe Riccardi, Nicola Ricci, Velleda Rivaroli, Clorinda Rossi, Gianantonio Rossi, Filippo Rota, Caterina Ruggeri, Fausto Ruggeri, Maura Ruggeri, Mauro Samarati, Ernestino Sassi, Agostino Savoldi, Gianluca Savoldi, Teo Scalmani, Ivan Scaratti, Fabio Scio, Alex Severgnini, Orestilla Sogni, Gian Carlo Soldati, Vittore Soldo, Giancarlo Storti, Giuseppe Strada, Renato Strada, Giuseppe Strepparola, Alfio SudatiRomano Sudati, Pippo Superti, Virginia Susta, Giuseppe Tadioli, Bruno Tagliati, Pierluigi Tamagni, Calogero Tascarella, Daniel Termenini, Giuseppe Tiranti, Giuseppe Tonoli, Giuseppe Torchio, Luciano Toscani, Enrico Tupone, Giovanni Vacchelli, Eugenio Vailati, Diego Vairani, Giovanna Valcamonico, Alberto Valeri, Angelo Venturelli, Dante Verdelli, Franco Verdi, Andrea Vergani, Carlo Vezzini, Davide Viola, Andrea Virgilio, Marzio Zaini, Maria Rosa Zanacchi.
Parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, amministratori locali, consiglieri comunali e cittadini della Provincia di Cremona.
Terza età: sabato 14 maggio convegno a Castelleone
Sabato 14 maggio i circoli del Partito Democratico delle Terre di Mezzo (Casalmorano, Castelleone, Casalbuttano, Soresina, Pizzighettone) hanno organizzato un convegno sul tema “Le risposte ai bisogni delle persone anziane. Politiche regionali, amministrazioni locali e strutture sanitarie alla ricerca di strategie e collaborazioni che contengano i costi e sappiano accogliere le diverse richieste d’aiuto”. L’appuntamento si terrà alle ore 10.00 a Castelleone presso il Teatro Leone (via Garibaldi).
Parteciperanno all’incontro: Sara Valmaggi (Consigliere Regionale PD, Vice Presidente del Consiglio Regionale Lombardo e componente della Commissione Sanità e Servizi Sociali), Walter Montini (Presidente A.R.SA.C – Associazione delle Residenze Socio Sanitarie della Provincia di Cremona) e Angelo Stanghellini (Direttore Area Servizi al Cittadino del Comune di Crema). Al termine dei lavori i circoli PD delle Terre di Mezzo saranno lieti di salutare i presenti con un aperitivo.
Referendum: i risultati definitivi in Provincia di Cremona
Il referendum sulla durata delle concessioni delle trivellazioni in mare non ha raggiunto il quorum di partecipazione richiesto per legge ed è quindi da considerarsi nullo. A livello nazionale infatti l’affluenza si è fermata al 31,18% degli aventi diritto. Il SI ha vinto largamente con il 85,84% dei voti contro il 14,16% del NO.
Ecco i risultati definitivi in provincia di Cremona:
Affluenza in provincia di Cremona: 29,68% (80.993 elettori su 272.814 aventi diritto)
Affluenza a Cremona città: 30,41% (16.305 elettori su 53.605 aventi diritto)
Affluenza a Crema città: 28,90% (7.635 elettori su 26.408 aventi diritto)
Dati in provincia di Cremona:
SI 77,55% (61.709 votanti)
NO 22,45% (17.863 votanti)
BIANCHE/NULLE 1.421 votanti
Dati a Cremona città:
SI 80,22% (12.897 votanti)
NO 19,78% (3.181 votanti)
BIANCHE/NULLE 227 votanti
Dati a Crema città:
SI 77,76% (5.836 votanti)
NO 22,24% (1.669 votanti)
BIANCHE/NULLE 130 votanti
Sul sito del Ministero dell’Interno i risultati suddivisi anche per i singoli paesi: http://elezioni.interno.it/referendum/scrutini/20160417/FX01000.htm