Dal 03 al 19 febbraio 2023 si è svolta la prima fase del congresso del Partito Democratico, riservata alla discussione delle mozioni congressuali e alle votazioni da parte dei soli iscritti. In questa prima fase del congresso i votanti sono stati 514 nelle 28 assemblee di circolo organizzate in Provincia di Cremona.
Continua la lettura di Congresso PD: i risultati delle assemblee di circolo in Provincia di CremonaArchivi tag: risultati
Elezioni regionali 2023: Matteo Piloni rieletto consigliere regionale. PD oltre il 20% in Provincia di Cremona
Attilio Fontana ha vinto le elezioni regionali ed è stato confermato presidente della Regione Lombardia con oltre il 50% dei consensi, in un quadro di bassa affluenza alle urne, in cui i votanti sono stati poco più del 40% del corpo elettorale. Il candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino ha ottenuto poco meno del 34% dei voti, mentre Letizia Moratti non ha raggiunto il 10%. I consiglieri regionali eletti in rappresentanza della Provincia di Cremona sono Matteo Piloni (PD), Marcello Ventura (FdI) e Filippo Bongiovanni (Lega).
Continua la lettura di Elezioni regionali 2023: Matteo Piloni rieletto consigliere regionale. PD oltre il 20% in Provincia di CremonaElezioni politiche 2022: Carlo Cottarelli eletto senatore. Soldo (PD): “Aprire un confronto non solo interno, ma coinvolgendo la società”
Il centrodestra, a trazione Fratelli d’Italia, ha vinto le elezioni politiche del 25 settembre 2022 ottenendo la maggioranza sia al Senato che alla Camera dei Deputati. In un quadro politico nazionale sostanzialmente negativo il Partito Democratico ha ottenuto l’elezione dell’economista cremonese Carlo Cottarelli come senatore per la Regione Lombardia nella quota proporzionale.
Continua la lettura di Elezioni politiche 2022: Carlo Cottarelli eletto senatore. Soldo (PD): “Aprire un confronto non solo interno, ma coinvolgendo la società”Elezioni comunali: a Corte de’ Frati e Persico Dosimo vincono le liste civiche sostenute dal PD. A Soncino riconfermato il sindaco uscente
Le elezioni amministrative del 20-21 settembre 2020 hanno visto, in Provincia di Cremona, la vittoria dei candidati e delle liste civiche sostenute dal Partito Democratico in due Comuni sui tre chiamati alle urne. A Corte de’ Frati infatti l’unico candidato Giuseppe Rossetti è stato proclamato sindaco avendo superato il quorum di partecipazione e di voti validi espressi, mentre a Persico Dosimo ha vinto Giuseppe Bignardi della lista “Bene Insieme” con il 58,30% dei consensi.
Le elezioni comunali a Soncino invece si sono risolte con una riconferma netta del sindaco uscente di centrodestra Gabriele Gallina. Il segretario provinciale PD Vittore Soldo ha così commentato l’esito elettorale sul territorio: “Bene Corte de’ Frati, dove è stato eletto Giuseppe Rossetti di cui ci si aspettava l’esito ma che ha dovuto aspettare il raggiungimento del quorum. L’augurio di un buon lavoro a lui e a Rosolino Azzali: sono certo che proseguiranno il buon lavoro fatto in questi anni. Bene anche Persico Dosimo: a Beppe Bignardi vanno le mie congratulazioni e anche a lui il buon auspicio di un lavoro proficuo (insieme alla sua squadra) per il bene del paese e del territorio circostante. Purtroppo è andata male a Soncino dove la lista “Uniti per Soncino” perde nettamente. Questo progetto ha preso forma tardi, quasi a ridosso della scadenza elettorale: c’è stato oggettivamente poco tempo per poter essere conosciuto e spiegato in paese. In una sfida così polarizzata, poi, gli elettori di entrambe le parti si sono voluti riconoscere solamente nella loro proposta politica di partenza e credo sia influito anche questo sull’esito finale del voto. Alla candidata sindaco Daniela Cavati va tutto il mio ringraziamento per aver dato un volto pulito e nuovo al progetto, oltre che per essersi spesa senza riserve in campagna elettorale. Lo stesso ringraziamento va anche a tutti i candidati in lista che hanno lavorato credendo in una proposta che non si ferma a questa esperienza, ma da qui inizia la sua strada. Da qui, ora, si deve ripartire!”
Referendum, vittoria del Sì: in Provincia di Cremona la riforma costituzionale è stata approvata con il 70% dei consensi
La riforma costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari è stata approvata da oltre il 69% degli elettori in tutta Italia. L’affluenza alle urne ha superato il 53% a livello nazionale, un dato importante di partecipazione considerata la situazione di emergenza sanitaria in corso. In Provincia di Cremona, a fronte di un’affluenza del 52,88% degli elettori, il referendum confermativo ha visto la netta affermazione del Sì con oltre il 70% dei consensi. Vittoria del Sì anche in tutti i principali Comuni del territorio: Cremona 65,04%, Crema 65,67%, Casalmaggiore 69,39%, Soresina 71,44% e Castelleone 71,37%.
Vittore Soldo, segretario provinciale del Partito Democratico di Cremona, ha commentato con una nota stampa il risultato della consultazione referendaria:
L’analisi dell’esito del voto al referendum costituzionale credo debba partire dall’affluenza. La maggioranza degli italiani si è regolarmente recata alle urne, anche nella nostra Provincia, e questo è un buon dato. Tuttavia credo che un’ulteriore, più forte, partecipazione sia stata un po’ limitata da due questioni concomitanti: il Covid e l’insufficiente dibattito pubblico sul quesito referendario, dipeso (per buona parte) anche dal posizionamento piuttosto “timido” dei partiti politici nazionali.
Il Partito Democratico, a livello nazionale, ha sostenuto le ragioni del Sì a questo referendum, non senza distinguo importanti (di cui si deve comunque tenere conto). Io stesso, come dichiarato tempo fa all’Assemblea provinciale PD di Cremona, ho sostenuto il Sì: una scelta consapevole che arriva dalla mia profonda convinzione della necessità di avviare da qui un completo percorso di riforme, partendo dal superamento del bicameralismo paritario (non contemplato in questa proposta). Non mi sfugge però che una percentuale significativa di elettori ha mostrato molte perplessità verso questa riforma, a conferma di quando sottolineavo in precedenza. Partendo dal rispetto per le posizioni di tutti, mi aspetto che si tenga comunque conto, in sede parlamentare e politica, anche delle ragioni del fronte di chi si è opposto a questa riforma. Se una lettura complessiva si deve fare, questa deve partire da una domanda che accomuna i due schieramenti che si sono contrapposti in questa campagna referendaria: la richiesta di rigore e serietà verso le riforme istituzionali è assolutamente diffusa e deve essere seguita nel rispetto della volontà popolare. Ora occorre pertanto proseguire con una riforma meno parziale e più complessiva delle istituzioni, cercando di allargare il più possibile la discussione a tutte le forze politiche e sociali. Fermarsi al solo taglio dei parlamentari ha un valore puramente velleitario e simbolico, serve ben altro per riformare profondamente il nostro Paese e le proposte presentate dal Partito Democratico in parlamento vanno nella direzione giusta.
Credo che con il risultato di oggi si confermi la richiesta di un vero cambiamento, che però debba partire dalla giusta interpretazione del messaggio che ha accompagnato la preannunciata vittoria del Sì. Credo sia sbagliato affermare che la maggior parte dell’elettorato italiano sia mosso solo da un sentimento di antipolitica. Con questo risultato referendario gli elettori hanno mandato innanzitutto un messaggio alla politica tutta per un cambio di passo generale, non solo dal punto di vista delle riforme elettorali. La crisi economica del 2008 e poi il Covid, con le sue conseguenze sociali, hanno esasperato le grandi fragilità a cui siamo esposti. Ora più di prima si chiede alle istituzioni di poter essere capaci di rispondere ai rapidi mutamenti a cui abbiamo assistito: la politica tutta si deve quindi far carico di questa domanda anche perché le prossime sfide a cui siamo chiamati a rispondere sono tutt’altro che semplici. I cambiamenti climatici, la crisi demografica ed i repentini mutamenti nel mondo del lavoro tra automazione e nuove tecnologie richiedono istituzioni all’altezza del compito.
Vittore Soldo – Segretario Provinciale PD Cremona
Ecco i risultati definitivi in tutti i Comuni della Provincia di Cremona: Referendum 2020 – Risultati Prov. Cremona