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LUNEDÌ 7 MARZO IL GRUPPO REGIONALE DEL PD A CREMONA CON LA SEGRETERIA PROVINCIALE INCONTRERÀ LE CATEGORIE ECONOMICHE. ALLONI E PILONI: A CREMONA PER DISCUTERE DI AREA VASTA

LUNEDÌ 7 MARZO IL GRUPPO REGIONALE DEL PD CON LA SEGRETERIA PROVINCIALE INCONTRERÀ LE CATEGORIE ECONOMICHE e SOCIALI
Alloni e Piloni: “A Cremona la prima tappa del gruppo regionale del PD, per discutere dell’Area Vasta e raccogliere le esigenze del territorio e portarle in Regione”

Il gruppo regionale del Partito Democratico insieme al segretario provinciale Matteo Piloni incontrerà i rappresentanti delle categorie economiche lunedì 7 marzo a Cremona (ore 17.30, presso la sala azzurra della camera di Commercio, piazza Stradivari). Il tema dell’incontro è la riorganizzazione del territorio dopo la cancellazione definitiva delle Province prevista dalla nuova riforma costituzionale.

La prospettiva è quella della creazione dell’Area Vasta come ente di coordinamento tra i comuni, all’interno della quale, per specifici servizi, gli stessi municipi possono associarsi in aree omogenee. Il gruppo regionale porterà questa riflessione in tutte le province lombarde e quella di lunedì 7 a Cremona sarà la prima tappa.
“A Cremona ne stiamo parlando da tempo – dichiarano il consigliere regionale Agostino Alloni e Matteo Piloni – ed è importante che il PD regionale abbia voluto iniziare proprio da qui questo giro di ascolto e confronto nelle province lombare per costruire, insieme, una proposta da portare in regione per quanto riguarda la definizione degli assetti istituzionali.”
“Con il Governo Renzi – continuano Alloni e Piloni – stiamo cambiando gli assetti istituzionali territoriali, semplificandoli. Ora al livello regionale spetta la costruzione di coordinamenti territoriali funzionali e il Partito Democratico vuole articolare la propria proposta partendo dall’ascolto dei territori. Vogliamo farlo guardando al futuro, senza nostalgie delle vecchie Province ma con lo sguardo alla semplificazione dei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione e facendo leva sulle sinergie tra i diversi enti per affrontare i problemi in una logica che vada oltre il singolo campanile.”
All’incontro saranno presenti, oltre a Piloni ed Alloni, il segretario regionale del PD Alessandro Alfieri, il capogruppo PD Enrico Brambilla, Agostino Alloni, il presidente della Provincia Carlo Vezzini ed altri consiglieri regionali del gruppo PD Lombardia.

Scarica il DOC della segreteria provinciale PD: Documento PD_area_vasta_2015

Ventiquattro mesi di Governo Renzi. Week-end di mobilitazione del PD!

Ventiquattro mesi di Governo Renzi.
Il PD provinciale organizza una serie di appuntamenti con iscritti, elettori e cittadini per discutere dei risultati del Governo sul territorio, di Legge di Stabilità e avviare la campagna di tesseramento 2016.

24 incontri. Lo stesso numero dei mesi del Governo Renzi. E’ attraverso questa fitta serie di iniziative e assemblee pubbliche che i circoli PD di tutta la provincia incontreranno iscritti ed elettori nel week-end del 4, 5 e 6 marzo. Questi incontri saranno l’occasione per un confronto e per discutere insieme dei risultati del Governo Renzi a partire dalla Legge di Stabilità, oltre che l’occasione per avviare la campagna tesseramento al PD per il 2016.

“Uno sforzo organizzativo notevole – commenta il segretario provinciale Matteo Piloni – che abbiamo fortemente voluto a due anni dall’insediamento del governo Renzi, soprattutto come occasione di incontro e confronto con i nostri iscritti ed elettori sul territorio.”

Le iniziative pubbliche per illustrare le misure a favore di cittadini, famiglie ed imprese contenute nella Legge di Stabilità sono iniziate già a partire dallo scorso 5 febbraio a Soncino, con un incontro al quale ha partecipato Cinzia Fontana, per proseguire lo scorso 26 febbraio a Piadena con Luciano Pizzetti.

“Sarà l’occasione per avviare la campagna di tesseramento – prosegue il segretario Matteo Piloni – e raccontare, numeri alla mano, i risultati concreti che l’azione di Governo ha portato per la nostra Provincia. Solo per citarne alcuni, ad esempio, per quanto riguarda il lavoro, in provincia, si sono registrati 5945 nuovi contratti a tempo determinato; l’abolizione di Imu e Tasi porterà un risparmio alle famiglie di 25milioni di euro; il taglio dell’Ires farà risparmiare alle imprese 22 milioni di euro; il canone Rai porterà un risparmio di spesa di 1,5 milioni di euro; per l’edilizia scolastica sono stati destinati ai nostri territori 3.775.000 euro, senza contare le risorse a disposizione dei comuni grazie allo sblocco del patto di stabilità.”

“Un’occasione di incontro e confronto che è anche la prova della presenza e del radicamento del PD nei nostri territori – conclude Piloni – per la quale ringrazio fin d’ora tutti i segretari e i coordinamenti dei circoli per la collaborazione e la passione che li contraddistingue.”

Gli incontri proseguiranno anche nelle prossime settimane, con alcuni appuntamenti già fissati a Pianengo (19 marzo), Spino d’Adda (3 aprile) e Malagnino (10 aprile).

Di seguito il calendario del week-end del 4, 5 e 6 marzo:

VAIANO CR.SCO, giovedì 3 marzo, ore 21
sala della Pace, Centro Culturale Don Milani

CREMONA, venerdì 4 marzo, ore 21
sala Ial, via Dante 121

CREMA, venerdì 4 marzo, ore 20
circolo Arci Crema Nuova, via Bacchetta

GUSSOLA, sabato 5 marzo, dalle 15 alle 18
sede circolo PD Gussola, piazza Comaschi

CASALMAGGIORE, sabato 5 marzo, dalle 10 alle 12 sede
circolo PD Casalmaggiore, via Cavour

PIADENA, sabato 5 marzo, dalle 15 alle 18
sede circolo PD Piadena, via Libertà

CREMONA, sabato 5 marzo, dalle 16.30 alle 18.30
circolo Arci Signorini, via Castelleone 7

PIZZIGHETTONE, sabato 5 marzo, dalle 9 alle 13
Piazza D’Armi

CASALBUTTANO, sabato 5 marzo, dalle 9 alle 12
piazza Libertà

SORESINA, Sabato 5 marzo, dalle 10 alle 12
Piazza Garibaldi

CREMONA , sabato 5 marzo, dalle 10 alle 12.30
sede PD, via Ippocastani 2

CASTELLEONE, sabato 5 marzo, dalle 10 alle 12
piazza del Comune

ROMANENGO, sabato 5 marzo, ore 18
Casa del Volontariato – via F.lli De Brazzi 3

VESCOVATO, sabato 5 marzo, dalle 10 alle 12.30
circolo Cooperativo Liberamente, via Bissolati

CORTE DE FRATI, domenica 6 marzo, dalle 10 alle 12
sala comunale

VAIANO CR.SCO, domenica 6 marzo, dalle 9.30 alle 12.30
piazza Gloriosi Caduti

SERGNANO, domenica 6 marzo, dalle 10 alle 12
sede circolo PD, via Giana

VAILATE, domenica 6 marzo, dalle 9 alle 12/dalle 14 alle 18
sede circolo PD, via Zambelli

MONTODINE, domenica 6 marzo, dalle 10 alle 12
piazza XXV Aprile

CASALMORANO, domenica 6 marzo, dalle 10 alle 12
Sala “Dagani”, via Don Ghidetti

PANDINO, domenica 6 marzo, dalle 9.30 alle 12
sede circolo PD, via Milano

CREMONA, domenica 6 marzo, dalle 10 alle 12.30
sede PD, via Ippocastani 2

CREMONA, domenica 6 marzo, dalle 10.30 alle 12.30
circolo Arci Signorini, via Castelleone 7

CASTELLEONE, domenica 6 marzo, dalle 10 alle 12
piazza del Comune

RIVOLTA D’ADDA, domenica 6 marzo, dalle 10 alle 12
circolo Arci, via Garibaldi

IZANO, lunedì 7 marzo, ore 21
cascina comunale, via San Rocco 2

scarica il calendario: FEDERAZIONE_CREMONA_giornate mobilitazione 4_5_6_MARZO

scarica il volantino: PD_stabilita_A5_fronte

Museo del violino ALLONI (PD): “GRANDE PROGETTO PILOTA DEL COMUNE DI CREMONA. REGIONE LOMBARDIA VALORIZZI TUTTE LE SPECIALITÀ TERRITORIALI”

“La cultura cambia le cose – Come gli obiettivi culturali rinnovano economia e società” è il titolo del progetto che il Comune di Cremona sta portando avanti come Distretto culturale e che ha il suo cuore nella liuteria. Per questo, stamattina, la VII Commissione Cultura del Consiglio regionale lombardo ha visitato il Museo del violino e ascoltato il sindaco Gianluca Galimberti illustrare il grande progetto di rilancio e di sviluppo della città di Cremona e chiedere, in questo, un sostegno a Regione Lombardia.
“Siamo venuti a Cremona proprio per dimostrare che con la cultura ‘si mangia’, ovvero si creano posti di lavoro e si fa girare l’economia”, ha detto al termine della visita Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, presente all’incontro assieme ai colleghi Fabio Pizzul, che in Commissione è capogruppo, e Laura Barzaghi.
“L’idea del progetto è di mettere al centro di un piano di sviluppo un aspetto culturale, in questo caso solo apparentemente di nicchia, come la liuteria – ha aggiunto Alloni –. E la risonanza o i rapporti che si possono sviluppare sono di livello nazionale, ma anche internazionale, come ci ha dimostrato bene il sindaco illustrando il progetto”.
Più in generale, la visita di oggi ha evidenziato una volta di più “che ogni territorio ha una sua specialità e tutte vanno valorizzate. In questo Cremona può rappresentare un’esperienza pilota”, ha concluso Alloni.

Dimissioni di Maroni. Firma la petizione!

Roberto Maroni aveva promesso di riportare la legalità e la trasparenza in Regione Lombardia, ma ha fallito.
Il presidente della commissione sanità Fabio Rizzi, uomo di fiducia del governatore e vice segretario della Lega Lombarda di Matteo Salvini, è stato arrestato il 16 febbraio 2016 con l’accusa di aver messo in atto un sistema corruttivo negli ospedali lombardi. Aziende private, secondo la Procura della Repubblica di Monza, vincevano appalti in modo fraudolento e poi restituivano soldi a Rizzi e a un suo collaboratore. A farne le spese sono quei cittadini che sono stati curati all’interno di ospedali pubblici con materiali scadenti e da medici non all’altezza, come risulta dagli atti della Procura.
Quello di Rizzi è purtroppo solo l’ultimo degli scandali, dopo che il 13 ottobre 2015 a finire in carcere è stato il vicepresidente della Regione ed ex assessore alla salute Mario Mantovani per i reati di concussione, corruzione aggravata e turbativa della libertà degli incanti. Nella stessa inchiesta è indagato anche l’assessore al bilancio, il leghista Massimo Garavaglia. Anche il Presidente Maroni è a processo perché avrebbe indotto indebitamente la società Expo e l’ente regionale per la ricerca ad assegnare incarichi a due ex collaboratrici del governatore.
Da quando Maroni guida Regione Lombardia sono già sei le inchieste che hanno coinvolto la Regione o le società da essa partecipate, a partire da Infrastrutture Lombarde.
Le opposizioni in Consiglio regionale hanno presentato una mozione di sfiducia (41476MOZ_SFIDUCIA) al Presidente Maroni perché la Lombardia ha bisogno di voltare pagina e di chiudere con la stagione degli scandali.

LA VOTEREMO ENTRO I PRIMI DI MARZO: FIRMA ANCHE TU PER SOSTENERE LA MOZIONE DI SFIDUCIA A MARONI.
Firma la petizione: https://www.change.org/p/consiglio-regionale-della-lombardia-fai-dimettere-maroni-da-presidente-della-lombardia-sottoscrivi-la-mozione-di-sfiducia

Aiutaci a diffondere la nostra petizione sui social network, o direttamente da Change.org oppure condividendola dalla pagina FB del Gruppo regionale PD o attraverso il profilo Twitter.
FACCIAMO INSIEME QUESTO SFORZO PER INCHIODARE MARONI ALLE SUE RESPONSABILITA’

Fontana, PD:”CONTRASTO AI “PREDONI DEL PO”

Approvato ieri alla Camera il “Collegato agricolo”, un intervento organico per il settore primario con l’obiettivo di offrire risposte concrete ad alcune importanti filiere in difficoltà e di accompagnare il processo di innovazione e di semplificazione del comparto agricolo.
Tra le altre misure, particolarmente significativa è l’introduzione della norma di contrasto al bracconaggio ittico nelle acqua interne, grazie ad un nostro emendamento: per la prima volta vengono infatti estese a fiumi, laghi, canali, acque dolci, le sanzioni previste per la pesca illegale nelle acque marittime, elevando da illecito amministrativo a reato penale la pratica della pesca abusiva.
Un intervento molto importante, quindi, per contrastare la pesca di frodo che sta devastando i nostri fiumi e canali. Un risultato di grande rilevanza rispetto ad un fenomeno, quello del bracconaggio ittico, che si è sviluppato soprattutto in molte regioni del Nord, in particolare sul Po, e che causa danni irreversibili in campo ambientale, sanitario, economico, oltre che alla stessa pesca sportiva.
Da recenti studi è emerso infatti un quadro drammatico: i “predoni” hanno impoverito del 30% la fauna ittica. Il rischio è che nel giro di due anni la pesca ricreativa – un mercato da 1,5 milioni di appassionati e 2 milioni di euro di indotto – non esisterà più.
Dopo il passaggio al Senato per la sua approvazione definitiva, il “Collegato agricolo” sarà legge e le Regioni dovranno adeguare i propri ordinamenti in materia di contrasto al bracconaggio ittico nelle acque interne.