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Enrico Letta eletto segretario dall’Assemblea Nazionale del Partito Democratico

L’Assemblea Nazionale del 14 marzo 2021 ha eletto Enrico Letta segretario nazionale del Partito Democratico con 860 voti a favore, 2 contrari e 4 astenuti. “La candidatura di Enrico Letta alla segreteria nazionale è stata sottoscritta da 713 delegati” aveva annunciato la presidente dem Valentina Cuppi, prima di lasciare la parola al candidato in pectore per il discorso programmatico.

“Mi candido a nuovo segretario – ha esordito Letta – ma so che non vi serve un nuovo segretario: vi serve un nuovo PD. Dobbiamo essere progressisti nei valori, riformisti nel metodo e radicali nei nostri comportamenti. Io scelgo il partito perchè ritengo che questa sia la sfida essenziale per l’Italia ma anche per l’Europa. Dobbiamo fare un partito con le porte aperte. Io arrivo da persona libera che ha imparato che la vita è molto bella ed è piena di sorprese. Lascio tutti gli incarichi che avevo con retribuzione ma tengo la presidenza, non retribuita della fondazione Delors. Non arriva qui un segretario sulle ali dell’esaltazione di quelli che lo osannano. Sono qui per fare le cose. E citando Nino Andreatta: ‘Non c’è nulla di più sovversivo della verità’. Da solo nessuno si salva. Ce lo ha detto il Papa. Noi siamo per il primato della scienza, la collaborazioni tra Paesi e istituzioni. L’immagine di Mattarella, il Presidente della Repubblica a cui va il mio saluto più affettuoso, che si vaccina in coda è l’immagine della speranza”.

Il segretario ha poi proseguito il discorso entrando nello specifico dei vari aspetti programmatici e di alcune proposte concrete per rinnovare l’organizzazione del PD: “Domani presenterò un vademecum di idee che verrà inviato ai Circoli per aprire una discussione nelle prossime settimane. La discussione – ha poi chiarito-  proseguirà anche nella prossima Assemblea Nazionale, chiamata poi a fare una sintesi. La parola chiave è partecipazione, se mi eleggerete sulla partecipazione lavorerò come segretario”. E poi l’idea di mettere insieme l’anima e il cacciavite. “La nostra politica deve essere questo. Metterle insieme e non staccarle mai. Se siamo solo anima, non possiamo cambiare le cose. Dobbiamo sapere qual è la vite da girare. A usare questa immagine sono stati Romano Prodi e Jacques Delors”.

“L’Europa è la nostra casa – ha aggiunto Letta – e l’Europa del 2020 è quella che ci piace con al centro la solidarietà il lavoro ed il pilastro sociale. Ma dobbiamo cambiare ancora l’Europa e fare quelle scelte che migliorino la democrazia europea. Il Next Generation Eu è il primo impegno sul fronte Europeo: noi dobbiamo fare una battaglia perchè il patto di stabilità europeo può essere basato su criteri solo finanziari o basato sui criteri della sostenibilità, verde e sociale. Altro grande impegno è quello dell’Europa Sociale. Il dialogo sociale è venuto meno, riaprirò un colloquio con i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori. Dobbiamo riaffermarci come partito della prossimità sui territori. Dobbiamo avere filo da tessere, con logica espansiva. E’ un percorso difficile e molto ambizioso. Il PD non farà mai un piccolo partito, deve avere l’ambizione di guidare una coalizione. Il primo test sono le amministrative ma il nostro obiettivo sono le politiche del 2023″. Infine, a conclusione dell’intervento: “Mi hanno scritto che è impegnativo guidare questo partito e lo è ancora di più chiamandosi Enrico. Io sento profondo questo impegno, difficile e complesso, e lo intendo portare avanti con senso del limite, decoro e rispetto”.

Il discorso integrale di Enrico Letta è disponibile sul sito internet del Partito Democratico: https://www.partitodemocratico.it/primo-piano/letta

Dimissioni Zingaretti, Soldo (PD): “Vicinanza, solidarietà e fiducia per il segretario nazionale. A breve il confronto negli organismi interni”

Nicola Zingaretti ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni da segretario nazionale del Partito Democratico invitando l’Assemblea Nazionale (già convocata per il 13-14 marzo) a fare le scelte più opportune e utili per tutto il partito. Il segretario provinciale Vittore Soldo ha inviato una lettera aperta sulla situazione politica a livello nazionale, sottoscritta dai segretari di circolo e dai coordinatori circondariali della Federazione di Cremona. Ecco il testo integrale del comunicato:

Nel pieno di questa emergenza sanitaria che sta logorando e mettendo in seria difficoltà la tenuta economica e sociale del paese e che ritorna per la terza volta nell’arco di un anno, le parole del nostro segretario Nicola Zingaretti creano grande rammarico e sconforto sulla nostra comunità politica: in un momento come questo, i nostri militanti e gli elettori del PD non meritano le dimissioni del proprio segretario nazionale a causa di discussioni che non interessano, tanto più in questo momento, il Paese.  Considerando inoltre che eventuali confronti potrebbero essere serenamente affrontati e organizzati con tempi e modi che verranno decisi nelle sedi opportune e dagli organismi preposti. Adesso serve un forte presidio politico su tutti i fronti aperti per arginare e superare questa emergenza e solo un partito come il nostro che ha fatto della presa in carico delle responsabilità anche a costo di sacrificare la propria popolarità per il bene del paese, può e deve continuare a governare i processi che necessariamente, dovranno portarci fuori dalla crisi, migliori di prima.

Se vogliamo uscirne migliori, ci dobbiamo essere e ci deve essere chi ha accompagnato la formazione di questo Governo e il travaglio per arrivarci: a nome di tutta la comunità del Partito Democratico cremonese esprimiamo forte vicinanza, solidarietà e rinnovata fiducia al segretario nazionale chiedendo a Nicola Zingaretti che resti segretario del Partito Democratico per il bene del Paese e per il bene del suo partito che è uno degli elementi importanti di tenuta dell’Italia, in questo momento, continuando e rafforzando quel percorso di apertura alla società, necessario per il rilancio del Paese, del PD e di un rinnovato centrosinistra moderno, riformista ed europeista. Adesso bisogna stringere i denti e governare i processi. Ci sarà tempo per organizzare un confronto interno che sia pieno, responsabile e compiuto, anche e soprattutto, solo quando avremo messo al sicuro tutto il paese, i nostri anziani, i lavoratori, le famiglie, gli imprenditori e tutti quanti sono più esposti a questa crisi. Adesso, giusto provare a confrontarci sulla situazione e su cosa ci ha portato qui. Lo stavamo già facendo e giusto continuare a farlo dalla base, dai nostri circoli anche con tutti i limiti dovuti ai soli strumenti che ci consentono di portare avanti, in questo periodo difficile, quella che dovrebbe essere la normale vita di un partito: gli incontri e le riunioni in videochiamata che purtroppo escludono una parte della nostra comunità e che in alcune situazioni, vista la non piena e compiuta infrastrutturazione anche dei nostri territori, rendono non semplici i momenti di confronto.

In Provincia di Cremona, da qualche mese, stiamo provando a riorganizzare il partito sul territorio. Abbiamo iniziato dal Cremasco, portando avanti incontri e riunioni su come riorganizzarci sul territorio. Porteremo questo confronto in tutti gli altri territori, dal Casalasco, alla cintura della città di Cremona fino al Soresinese e alle Terre di Mezzo. Dopo questo fulmine a ciel sereno, convocheremo un incontro con tutti i segretari di circolo e di seguito un’Assemblea Provinciale: importante, oltre al comprensibile sfogo dei militanti, raccogliere le istanze e gli stimoli di chi vive questa situazione nei paesi e nelle città della Provincia di Cremona.

Vittore Soldo – Segretario provinciale PD Cremona

Il contributo del Partito Democratico per un governo autorevole, europeista, riformista

Il Partito Democratico ha scelto di mettere al primo posto gli interessi del Paese. Le sfide enormi che abbiamo davanti – la lotta alla pandemia, la gestione della campagna vaccinale, la necessità di un rilancio su basi nuove dell’economia, il rafforzamento della centralità dell’Europa e delle sue istituzioni – ci chiedono di rispondere positivamente all’appello del Presidente della Repubblica, assumendo la responsabilità che questo tempo richiede.

Responsabilità, visione, qualità, inclusione, umanità, sono i nostri principi ispiratori in questo passaggio. Per questo pensiamo che serva dare all’Italia un Governo autorevole, di chiaro stampo europeista, riformista, che costruisca attorno a un programma condiviso una maggioranza parlamentare coesa e stabile, che risolva i problemi aperti, assuma le necessarie scelte strategiche e prosegua sulla strada di una sempre maggiore integrazione europea. Questo è il momento dell’ambizione, dell’elaborazione di un progetto sostenuto da una forte proposta politica. Per questo mettiamo a disposizione le nostre proposte per un governo forte e di lunga durata, utili alla formazione di un esecutivo di legislatura che assuma alcune priorità per noi irrinunciabili, tra i quali:

  • collocare saldamente il nostro Paese nella strategia europea, cedendo sovranità a un bilancio comune europeo;
  • investire nella sanità pubblica e proseguire nella campagna vaccinale;
  • attuare il Recovery Plan attraverso un percorso di coinvolgimento del Paese, per una nuova stagione di sviluppo sostenibile ed inclusiva;
  • un piano per l’occupazione femminile;
  • la transizione ecologica del Paese, a partire dalla decabonizzazione dell’ex Ilva;
  • una riforma fiscale basata sulla progressività, sulla semplificazione e senza condoni;
  • gratuità dell’istruzione da 0 a 18 anni per gli studenti che provengono da famiglie a basso reddito;
  • rafforzare le infrastrutture sociali perché nessuno sia lasciato solo;
  • una riforma degli ammortizzatori sociali e moderne politiche attive del lavoro;
  • gestire i fenomeni migratori con umanità, legalità, solidarietà e inclusione;
  • combattere le disuguaglianze di genere, generazionali e territoriali;
  • combattere le organizzazioni criminali e le mafie;
  • una legge elettorale proporzionale.

Ecco il documento integrale del Partito Democratico: CONTRIBUTO PER UN GOVERNO AUTOREVOLE, EUROPEISTA, RIFORMISTA

Solidarietà in Circolo: raccolta di generi alimentari e beni di prima necessità

La Federazione di Cremona aderisce all’iniziativa del Partito Democratico nazionale “Solidarietà in Circolo”, promossa durante le festività natalizie per raccogliere generi alimentari e beni di prima necessità per le persone e le famiglie in difficoltà. Oltre alle iniziative promosse dai singoli circoli del territorio provinciale, si segnala che presso la sede della Federazione Provinciale (Cremona, Via Ippocastani 2) è già attivo un punto di raccolta degli alimenti e dei beni di prima necessità, organizzato in collaborazione con i circoli cittadini. A questo scopo la federazione sarà aperta, durante le festività natalizie, nei seguenti giorni: 21, 22, 23, 28, 29, 30 dicembre 2020 e poi 4, 7, 8, 9 gennaio 2021. In tutte queste giornate gli orari di apertura saranno al mattino dalle ore 9,30 alle 12,00 e nel pomeriggio dalle ore 16,00 alle 18,00. Ogni cittadino che intende contribuire potrà quindi donare generi alimentari e beni di prima necessità, esclusivamente nei giorni ed orari di apertura. L’iniziativa si svolgerà nel pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie per il contenimento del contagio da Covid-19 e in stretta collaborazione con quella vasta rete di associazioni locali che da tempo organizzano una prima e preziosa forma di contenimento alla caduta dei soggetti in stato di povertà, relativa ed assoluta, per supportarli con la propria parziale ma simbolica azione, nel lavoro che svolgono a sostegno delle persone più fragili e in difficoltà.

Il segretario provinciale Vittore Soldo, insieme a Roberto Galletti (responsabile del forum volontariato e terzo settore PD Cremona), ha presentato l’iniziativa, sottolineandone l’importanza soprattutto in questo difficile momento per tutto il Paese: “Vicino alle persone il PD non ha mai smesso di starci ma ora serve mettersi in ascolto delle associazioni e del volontariato che sul territorio sta già lavorando per arginare gli effetti nefasti di questa epidemia e per superare le difficoltà e la crisi che ha generato. Crisi economica e sociale. Il Partito Democratico, con la sua rete di circoli e con le relazioni che i militanti hanno sui territorio deve provare a portare un contributo dal locale, al globale. In Italia e in Europa per contrastare la diffusione del Covid19 e sostenere famiglie e imprese. Con questa campagna vogliamo passare all’azione concreta, mettendo a disposizione i nostri circoli, i nostri volontari, per prenderci in carico la complessità dei bisogni della persona anche attraverso un bisogno fondamentale come l’aiuto alimentare”. Anche il segretario cittadino Luca Burgazzi ha invitato alla partecipazione solidale, con una lettera agli iscritti di Cremona: “Il Partito Democratico di Cremona per questo Natale ha aderito, insieme alla federazione provinciale, ad una campagna di colletta alimentare destinata alle associazioni che contrastano la povertà. Credo sia un messaggio importante per non far mancare la vicinanza del Partito Democratico a tutti coloro che sono colpiti duramente da questa crisi dettata dalla pandemia. La federazione fungerà da punto di raccolta. Colgo l’occasione per augurarvi un buon Natale e un sereno 2021 di impegno politico a favore della nostra comunità”.

Stop alla violenza sulle donne

Milioni di donne subiscono violenze e vessazioni. Troppe donne muoiono per mano di uomini. Ogni anno il 25 novembre si ricorda la “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” e ancora c’è molto da fare. La violenza colpisce donne di tutte le età e di tutti i ceti sociali: è fisica, psicologica, economica e avviene soprattutto tra le mura di casa. La pandemia, con l’isolamento forzato, ha fatto purtroppo crescere gli episodi violenti: ci sono state più vittime e più richieste di aiuto ai centri antiviolenza, che hanno continuato a garantire supporto e accoglienza alle vittime. 

Tutte le istituzioni si devono impegnare a garantire più risorse e più sostegni per le donne e per i centri antiviolenza: per prevenire, proteggere e sostenere economicamente le vittime affinché si ricostruiscano una vita, possano avere una casa e un lavoro. Occorre prevenire la violenza soprattutto con progetti di sensibilizzazione nelle scuole, proteggere le donne che subiscono violenza, aiutarle a denunciare, sostenerle durante i procedimenti giudiziari perché non diventino vittime per una seconda volta. Il Partito Democratico intende ribadire il proprio impegno, a livello nazionale e locale, per l’autodeterminazione delle donne con provvedimenti per favorire l’autonomia e l’inserimento delle donne vittime di violenza nel mondo del lavoro, insieme al rilancio dei consultori e la piena applicazione della Legge 194. Questi sono gli impegni presi dal PD per fare in modo che “Libere dalla violenza” non sia solo un auspicio, ma un risultato da raggiungere lottando dentro e fuori le aule parlamentari e le istituzioni locali per ottenere leggi, misure adeguate e il cambiamento culturale che lo renda possibile. Per fare in modo che ogni donna sia libera di essere e libera di scegliere.