Archivi tag: pendolari

Sicurezza treni, Cremona ancora dimenticata. Luciano Pizzetti (PD): “Macroscopico errore”

Nuovi servizi: il presidente della Regione Attilio Fontana ha segnalato al Ministro dell’Interno Matteo Salvini le cinque linee ferroviarie bisognose di un maggior presidio da parte delle forze dell’ordine perché ritenute più a rischio: nessuna di esse interessa la provincia di Cremona.  In particolare nessun intervento previsto per la linea Milano – Cremona – Mantova, che nel corso degli anni si è dimostrata tutto tranne che tranquilla. 

Ed è subito polemica. In prima linea il parlamentare PD Luciano Pizzetti che considera l’accaduto un “macroscopico errore”, augurandosi che ai tanti proclami sulle condizioni di insicurezza e di illegalità sui treni che collegano Milano e Mantova conseguano azioni, a partire dal potenziamento dei servizi di tutela e controllo a bordo.

Ecco l’articolo integrale sulla vicenda, pubblicato sul quotidiano La Provincia il 3 ottobre 2018:

Caso capotreno, Luciano Pizzetti (PD): “Si prendano provvedimenti”

Dopo il messaggio a sfondo razzista diffuso dall’altoparlante di bordo sul treno regionale da Milano per Cremona, ecco la reazione dell’onorevole Luciano Pizzetti, capogruppo del Partito Democratico nella Commissione infrastrutture e trasporti della Camera: “Quanto accaduto sul treno Milano-Cremona-Mantova è inqualificabile e inaccettabile. I provvedimenti vanno assunti contro chi disonora la divisa di pubblico dipendente che indossa contravvenendo allo spirito di servizio. Ma confondere esasperazione con razzismo è altrettanto incomprensibile”.

“Su quella tratta – prosegue Pizzetti – non viaggiano razzisti ma persone che ogni giorno affrontano pesanti disagi. Ritardi frequenti e consistenti, disservizi sia d’estate che d’inverno. A cui si aggiungono spesso episodi che travalicano la legalità. Tutto ciò provoca reazioni, a volte esagerate e ingiustificabili, in persone normali e per bene. Siano essi personale viaggiante o passeggeri. Più che tuonare contro il presunto razzismo servirebbe risolvere i problemi. Di legalità con più personale di sicurezza a bordo dei treni. Di funzionalità garantendo una migliore qualità del servizio. Di puntualità con una più attenta e puntuale manutenzione di mezzi e linea. Tutto quello che i pendolari chiedono insistentemente da molto tempo e che Trenord puntualmente ha disatteso. Salvini promuove odio che spesso attecchisce proprio sull’esasperazione. Non è con l’accusa di razzismo che si combatte l’odio ma ripristinando controlli e legalità per una civile convivenza. Oltre che un sacrosanto diritto alla mobilità sostenibile anche per il cittadino pendolare”.

 

Disagi ferroviari, l’assessore Terzi conferma il fallimento di Trenord. Piloni (PD):”Subito un cambio di passo”

“Bene la volontà di cambiamento, ma nei prossimi mesi la Regione non sarà in grado di affrontare l’emergenza quotidiana che vivono i pendolari”. Matteo Piloni, consigliere regionale del Partito Democratico, commenta così la risposta data oggi in Commissione Territorio  dall’assessore regionale ai Trasporti e mobilità Claudia Terzi  a una sua interrogazione  rispetto all’aggravarsi dei disagi sulle linee ferroviarie del Sud Lombardia. Nell’interrogazione  Piloni chiedeva  alla Giunta di spiegare come intendesse  intervenire presso Trenord per garantire un servizio regolare, efficiente e sicuro sulle linee  del sud della Lombardia e notizie sugli investimenti, soprattutto per i nuovi treni.

“Nonostante fossero trascorsi tre mesi dalla presentazione dall’interrogazione (il mio primo atto da consigliere regionale) – dichiara Piloni – il tema è ancora attuale e, come confermato dallo stesso  assessore, la situazione è peggiorata. Lo dimostrano i dati sulle cancellazioni, le soppressioni e i ritardi. Si è passati da 56 cancellazioni al giorno del 2016 (di media) alle oltre 100 del primo trimestre 2018. Una situazione- continua Piloni- che, come ho già evidenziato più volte, è  inaccettabile. Ho apprezzato che lo stesso assessore non solo  fosse  consapevole della situazione ma avesse  anche già dimostrato di voler intervenire con determinazione.  Ma questo  atteggiamento deve trovare concretezza quanto prima. Purtroppo le mie domande non hanno trovato le risposte che i pendolari  attendono da anni. Regione, infatti, ha dichiarato di non poter intervenire nel breve periodo sulle nostre linee ferroviarie, se non con gli strumenti previsti dal contratto di servizio: applicazioni di penali ed erogazioni di bonus e sconti ai pendolari”.

“Troppo poco- sottolinea Piloni- per gestire l’emergenza. In attesa che Regione definisca e concretizzi il piano di superamento dell’attuale gestore attraverso lo scioglimento di Trenord e di fronte ad una società messa in discussione, il rischio è che il servizio nei prossimi mesi peggiori ulteriormente,   come già si vede in questi mesi  estivi. Figuriamoci cosa può accadere in autunno. E’ per questo- conclude Piloni- che ho chiesto all’assessore Terzi, ottenendo la sua disponibilità, di accelerare il processo in qualsiasi modo e mettere in campo quanto serve per obbligare Trenord a rispettare il contratto di servizio.  La presa d’atto del fallimento della gestione degli ultimi anni è chiara a tutti. Un cambio di passo è indubbiamente necessario”.

Presentato in Consiglio Comunale l’ordine del giorno sul potenziamento del servizio ferroviario cremonese

Il giorno 18 luglio 2018 è stato presentato in Consiglio Comunale a Cremona l’ordine del giorno riguardante il potenziamento del servizio ferroviario cremonese. Di seguito la dichiarazione del consigliere comunale Luca Burgazzi, portavoce della questione, insieme al Capogruppo del Partito Democratico Rodolfo Bona:

Insieme al Capogruppo Rodolfo Bona abbiamo presentato un Odg affinché l’amministrazione chieda un incontro con il ministro dei trasporti Toninelli e l’assessore regionale Terzi per far fronte ai continui disagi dei nostri pendolari. Inoltre vi è la richiesta di proseguire l’opera del Governo precedente per quanto riguarda il raddoppio delle linee ferroviarie e il ripristino e miglioramento delle linee di collegamento con la regione Emilia Romagna.

Servizio ferroviario in crisi, Piloni (PD): “Non si può aspettare oltre, Trenord subito in Commissione Trasporti”

“Un incontro con l’amministratore delegato di Trenord in commissione Trasporti a questo punto non è più rimandabile. Alla luce delle ultime notizie che rivelano evidenti responsabilità politiche e che rendono la già difficile situazione del trasporto ferroviario lombardo ancora più grave, un’audizione urgente è indispensabile e la presa di posizione netta e inequivocabile dell’assessore Terzi è certamente positiva”. Non lascia spazio a repliche il consigliere regionale del PD Matteo Piloni che interviene in merito alla crisi che sta attraversando l’intero sistema ferroviario lombardo, dopo l’ennesima lettera di contestazioni inviata dall’assessore Terzi a Trenord a causa dell’escalation di disservizi registrati negli ultimi giorni e le notizie circa le segnalazioni già pervenute un anno fa all’amministrazione regionale da parte dell’azienda.

“Oltre alle linee Mantova-Cremona-Milano, Cremona-Brescia e Cremona-Treviglio – spiega Piloni – anche la linea Parma-Brescia, tra le dieci peggiori d’Italia, ha registrato, nei giorni scorsi, ancora più disagi: carrozze vetuste, sporche, treni in ritardo, soppressioni delle corse senza preavviso e senza alcuna motivazione e treni monocarrozza. Una situazione che non solo fa viaggiare male i pendolari che riescono a salire sui treni, ma soprattutto non offre alcuna garanzia di sicurezza. Questa situazione risulta ancora più intollerabile, se consideriamo che già un anno fa l’allora presidente Maroni e l’assessore Sorte erano stati avvertiti dalla dirigenza di Trenord, attraverso una lettera dell’amministratore delegato Cinzia Farisè, delle criticità del sistema ferroviario e della necessità di sostituire materiale rotabile che ormai non è più possibile manutenere. Ma nessuno ha mosso un dito. A tutto c’è un limite e, in questo caso, il limite è stato superato da tempo” conclude Piloni.